BOLOGNA – In una Bologna che nel martedì di coppa si tinge dei colori biancorossi,i tifosi mostrano un’accoglienza più che calorosa ai loro beniamini. La GrissinBon risponde mettendo in campo fin da subito grinta e carattere, prendendo ad esempio il proprio capitano Cinciarini, che fin dal riscaldamento trasmette la sua carica fin su in tribuna stampa. Primo quarto scoppiettante, condito da molte triple infilate da entrambe le squadre: da una parte si mette in luce Chris Goulding, che mostra, come al mondiale estivo, un eccellente capacità tecnica da oltre l’arco; nell’altra metà del campo, brillano le prestazioni di Cinciarini, Lavrinovic, Della Valle, e, in fase difensiva, di Polonara. Partita divertente anche nel proseguo della partita, per meriti e demeriti della stessa Reggiana, ottimi ed efficienti in attacco, ma che lasciano un po’ troppi spazi ai lunghi avversari all’interno del proprio pitturato. Nel secondo quarto io difetti difensivi degli emiliani si fanno più evidenti, concedendo spazi e rimbalzi offensivi, e l’attacco fatica di più a costruire gioco contro i ruvidi iberici, ma entra con decisione in partita Donell Taylor, fino a quel momento invisibile su entrambi i fronti, non sufficiente comunque per eviatre il momentaneo -5 al 20′. Ad inizio terzo quarto Reggio Emilia riesce ad agguantare prima il pari, e poi il vantaggio con Diener e Taylor, facendo esplodere in delirio il PalaDozza, ma trovando in Rasko Katic un micidiale avversario sotto le plance. A meno di un minuto dalla fine Saragozza ritrova il vantaggio, ma un bellissimo canestro di Della Valle manda le due squadre all’ultimo e decisivo quarto sul 60 pari. La tensione sale, e questo lo si nota dall’ennesimo richiamo degli arbitri a coach Menetti. I giocatori rispondono male in apertura, subendo 5 punti di fila di Landry con tanto di stoppata mortificante a Mussini. Vantaggio che rimane tale nonostante le due bombe di Drake Diener; Mandrake, nel giro di mezzo minuto, infila due triple consecutive, la prima dopo aver assaporato il -6, e la seconda in contropiede dopo aver catturato un rimbalzo. A 2′ dalla fine è decisiva la tripla per il più sette di Goulding, sul quale poteva starci il fallo di Cinciarini, e che demoralizza non poco i ragazzi di Menetti. Polonara poi sbaglierà due triple nonostante l’ampio spazio concessogli, e i compagni iniziano a forzare, fino a non riuscire più ad accorciare le distanze. La GrissinBon esce così sconfitta per 75 a 87, un risultato non veritiero a dire il vero per la qualità di gioco offerta nel primo e nel terzo quarto, ed esce così dalla competizione europea, ricevendo gli applausi di un pubblico caldissimo che fino all’ultimo non ha smesso di sperare nella vittoria seppur diventata assai improbabile.
Dal PalaDozza di Bologna: Gabriele Braglia