Uno spettacolo questa Eurochallenge. Non solo per la vittoria della nostra Italiana Grissin Bon Reggio Emilia ma anche per un organizzazione di altissimo livello che ha scommesso sull’entusiasmo di una piazza ora affamata di palla a spicchi come quella reggiana e scelto un campo di gioco storico come il PalaDozza di Bologna dove le partite si gustano e vedono benissimo da ogni lato dell’arena. Brava la Virtus e Villalta a voler riportare in questo palasport anche i colori bianconeri cittadini.

Antonutti con la coppa (Foto Fabio Pozzati 2014)

Antonutti con la coppa (Foto Fabio Pozzati 2014)

La serata finale ha visto prima giocarsi tra pochi intimi una finale per il terzo posto, inutile solo per chi non ama abbastanza questo sport. La sfida infatti è di livello alto con tatticismi, zone e triple. Ah, scusate, ci siamo dimenticati di informarvi che la partita è terminata dopo un overtime, con i turchi allenati dall ex Virtus Bologna Jure Zdovc a trionfare per 75-87 contro gli ungheresi dello Szolnoki Olaj sospinti a squarciagola da circa 200 tifosi accorsi che hanno lo stesso concesso un bellissimo applauso finale ai propri beniamini.

Ben prima della palla a due il parterre si affolla di Vip del basket con Petrucci e Daniel Hacket a distogliere l’attenzione dai riscaldamenti. Ancora prima la marea rossa dei tifosi reggiani attende con apprensione l’ingresso dei propri beniamini. Al loro ingresso un boato assordante da pelle d’oca e facce concentrate.

Il match è letteralmente dominato dalle sortite dell’MVP Cinciarini, l’esperienza di Kaukenas ed i sigilli non meno fondamentali di Filloy e Brunner. Parte la festa ben prima del suono della sirena con la debordante gioia degli ultras italiani che chiamano per cognome i propri eroi spingendoli a recuperare la medaglia dalle mani del proprio Presidente letteralmente stordito dalla pelle d’oca del momento. Il capitano Antonutti alza la Coppa nel tripudio generale, prima è il “Cincia” a dedicare a tutti i compagni il trofeo del miglior giocatore della manifestazione.

Ci sono anche gli avversari che vengono applauditi civilmente per il secondo posto ed i giocatori della squadra russa che salgono in curva a ringraziare i 6 tifosi scesi dalla madre patria. Momenti di sano sport e divertimento oltre ad un bel passo del nostro movimento in vista delle finali di Euroleague a Milano. Non ci saranno a contendersi il trofeo delle squadre Italiane, per questo motivo godiamoci maggiormente questo trionfo sia organizzativo che sul campo. E chissenefrega se tanti addetti ai lavori e giornalisti non avevano il solito banchetto ove scrivere al pc e la rete wifi non funzionava praticamente mai.