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Non si fermano a ieri le notizie negative per Prandelli: oltre all’infortunio che terrà De Sciglio fuori dai giochi sia contro l’Inghilterra stasera, sia contro la Costa Rica il 20 giugno, arriva anche la tegola Buffon, il quale ha riportato una distorsione alla caviglia durante l’ultima seduta di allenamento; inizialmente si sperava che il capitano della Nazionale potesse recuperare in tempo, ma il trauma si è rivelato più grave del previsto.
Azzurri dunque che andranno in campo con Sirigu in porta, protetto dal totalmente recuperato Barzagli e Paletta, con lo spostamento di Chiellini sulla sinistra per l’infortunio del terzino rossonero e Darmian a destra, preferito ad Abate. Centrocampo con molte più certezze: De Rossi sicuro del posto a fare da schermo davanti alla difesa, con i due palleggiatori Pirlo e Verratti leggermente più avanzati; Marchisio e Candreva, viste le qualità notevolmente più offensive rispetto i compagni di reparto, agiranno dietro l’unica punta Balotelli, che per ora resta titolare, a scapito dell’esuberante Immobile, il quale scalpita per una maglia da titolare nelle prossime partite.
Cesare Prandelli dovrà stare attento a non ripetere gli errori tattici visti contro Malta in amichevole, dove si è intravisto un buon possesso palla, ma anche molta sterilità offensiva. Balotelli infatti, non ha ricevuto il sostegno adeguato dalle mezzepunte, che hanno lasciato troppo solo il numero 9 azzurro, costringendolo ad un lavoro sporco su tutto il fronte d’attacco, un lavoro che non è certo la caratteristica migliore dell’ex City. Molto meglio ad inizio ripresa, quando, vicino all’attaccante del Milan è stato messo Cassano, libero di agire e bravo a mettere SuperMario in condizioni di segnare in più di un’occasione.
Dall’altra parte del campo, gli inglesi vorranno riscattare la beffa ai rigori durante i quarti di finale dell’Europeo, avendo anche rinnovato gran parte della rosa, aggiungendo pezzi da novanta come Henderson, Sturridge e Sterling, tutti vice campioni d’Inghilterra con il Liverpool, e rendendo questa sfida ancor più spettacolare e difficile per gli Azzurri rispetto a due anni fa.
Gabriele Braglia
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