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Rooney è tornato e si sta caricando sulle spalle tutta la città di Manchester rosso vestita. I Red Devils si stanno risollevando grazie a uno degli uomini più simbolici di Old Trafford, un po’ smarritosi negli ultimi anni. Il presente dice che nelle ultime 3 gare Wayne ha segnato 4 gol, di cui 2 che valgono 6 punti. Prima contro lo Swansea poi contro il Liverpool di Klopp che si era dimostrato quasi infallibile negli scontri clou. Per questo vale doppio il trionfo ad Anfield Road di Wazza e compagni che inoltre scavalcano il West Ham riportandosi in zona Europa e rosicchiano altri due punti ad Arsenal e Leicester. Deludenti sia Gunners sia Foxes.

È vero, per i londinesi espugnare il Britannia Stadium sarebbe stata un’impresa, dove quest’anno lo Stoke City ha fatto fuori compagini come Manchester City, United e Chelsea, ma aspettarsi qualcosina in più non è certo un torto. Ne è uscito fuori uno 0-0 piacevole, dove i grandi protagonisti sono stati i portieri Butler e Cech, autori di parate super. Più grave l’1-1 del Leicester al Villa Park. Ok, l’Aston Villa, nei limiti del caso, è migliorato, ma rimane pur sempre una squadra disastrata in tutti i sensi. Quel che pesa per gli uomini di Ranieri è che Vardy e Mahrez hanno peggiorato di molto le proprie prestazioni, e ci mancherebbe. Il 9 grazie a un geniale tocco d’esterno costringe Bunn a una gran parata su cui poi si avventa Okazaki per il tap-in dello 0-1, ma per il resto pochino. Ancora peggio l’algerino che, come contro il Bournemouth, fallisce un rigore decisivo al 33’ e nella ripresa il neoentrato Gestede con un gran sinistro (viziato da un precedente fallo di mano) fulmina Schmeichel. La fortuna non è di certo dalla parte delle Foxes, ultimamente.

Gran colpo del Manchester City. Più che per l’avversario in sé, il Crystal Palace in crisi di risultati e d’identità e senza il suo uomo migliore, Bolasie, per l’aver saputo sfruttare la doppia grande occasione piovuta dal Britannia Stadium e dal Villa Park. Ora i Citizens, grazie alle reti di Delph e Silva con in mezzo la doppietta di Aguero, sono a -1 dalla coppia di testa e pare la squadra più in forma del momento. Insieme al Tottenham perché i londinesi sconfiggono anche la malasorte. Contro un Sunderland reduce da due vittorie consecutive e in vantaggio a White Hart Lane al primo tiro in porta con van Aanholt (3° gol di fila) al 42’, gli Spurs non si abbattono e pareggiano subito col tap-in di Eriksen e il goffo intervento sulla linea di porta di Cattermole. Nella ripresa un gran sinistro di Dembelé sul primo palo porta al sorpasso, poi Eriksen centra la doppietta personale con un mancino magico e l’aiuto della traversa e Kane cala il poker dal dischetto.

Spettacolo a Stamford Bridge, 6 reti tutte nella ripresa. L’Everton va in vantaggio per 0-2 grazie al goffo autogol di Terry e alla bella stoccata di Mirallas, poi il Chelsea riesce a pareggiare tra il 64’ e il 66’ con la coppia d’oro della scorsa stagione Diego Costa-Fabregas. Prima lo spagnolo fa un lancio chilometrico per il brasiliano che approfitta dell’incomprensione tra Stones e Howard e accorcia le distanze a porta vuota; poi i due si invertono i ruoli, triangolo magnifico a tutta velocità come ai vecchi tempi e 2-2. Al 90’ i Toffees trovano il gol del 2-3 con il tocco sul secondo palo di Funes Mori su assist del solito Deulofeu, ma all’ottavo minuto di recupero succede l’incredibile. Lancio disperato verso l’area Blues, testa di Zouma, testa di Ivanovic, testa di Oscar e tacco geniale da funambolo di Terry che riscatta l’autogol e va a esultare sotto la curva. Che spettacolo il calcio che è come la vita: cadi e se hai la forza ti rialzi. Nel ovest di Londra brutta notizia: il West Ham cade al St James’ Park contro il Newcastle dopo 8 gare senza ko. Le Magpies fanno tutto nel primo quarto d’ora con un uno-due pugilistico che stordisce gli Hammers. Il primo pugno è di Ayoze Perez che con un gran destro di prima su sponda di Wijnaldum trafigge Adrian, poi l’olandese raddoppia sul cross al bacio di Janmaat. Inutile il gol di Jelavic al 49’. Sugli scudi il nuovo acquisto Shelvey, autore di due sventagliate eccezionali che innescano le azioni delle reti del Newcastle.

3-0 casalingo per Southampton e Bournemouth contro WBA e Norwich. Al St Mary’s una doppietta di Ward-Prowse (punizione e rigore) nel primo tempo mette i Saints in controllo del match e nel secondo Tadic cala il tris. Al Vitality Stadium capocciata di Gosling su assist di Pugh al 10’ e nella ripresa penalty procurato dallo stesso Pugh e realizzato da Daniels che al 75’ compie una giocata fantastica sulla sinistra e mette un cross telecomandato per il piattone di Afobe, al 1° centro in Premier League. Infine 1-0 nel Monday Night per lo Swansea, passato nelle mani di Guidolin dopo la vittoria contro il Watford. Per i gallesi decisiva la rete di Williams al 27’ di testa, per gli Hornets è crisi: quarta sconfitta consecutiva.

Le partite: Tottenham-Sunderland 4-1, Bournemouth-Norwich City 3-0, Chelsea-Everton 3-3, Manchester City-Crystal Palace 4-0, Newcastle-West Ham 2-1, Southampton-West Bromwich Albion 3-0, Aston Villa-Leicester City 1-1, Liverpool-Manchester United 0-1, Stoke City-Arsenal 0-0, Swansea City-Watford 1-0

La classifica: Arsenal 44, Leicester City 44, Manchester City 43, Tottenham 39, Manchester United 37, West Ham 35, Stoke City 33, Crystal Palace 31, Liverpool 31, Southampton 30, Everton 29, Watford 29, West Bromwich Albion 27, Chelsea 25, Bournemouth 24, Norwich City 23, Swansea City 22, Newcastle 21, Sunderland 18, Aston Villa 12

Il prossimo turno: Norwich City-Liverpool, Crystal Palace-Tottenham, Leicester City-Stoke City, Manchester United-Southampton, Sunderland-Bournemouth, Watford-Newcastle, West Bromwich Albion-Aston Villa, West Ham-Manchester City, Everton-Swansea City, Arsenal-Chelsea, 

Emanuele Prina
Twitter: @EmaTreno92


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