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Alla fine è successo. È successo quello che tutti davano per impossibile, ma si sa, il bello dello sport è che nulla è impossibile. È successo quello che tutti gli amanti del calcio, dello sport auspicavano, perché nel calcio, nello sport devono trionfare emozioni e sacrifici, non i soldi, cosa che sempre più spesso capita. È successo che il Leicester ha vinto 3-1 all’Etihad, stadio del Manchester City dove nessuno, tranne la Juventus e il Liverpool, era riuscito a vincere in questa stagione. E Ranieri per una volta si è scoperto: «Se non la vinco quest’anno, la Premier, non la vinco più». Come dargli torto. In questa squadra c’è tutta la sua mano e tutti i punti forti della sua carriera: la forza fisica di Huth, la voglia di lottare di Kanté, la fantasia di Mahrez e la voglia di emergere di Vardy. Ma soprattutto l’attenzione per punizioni e calci piazzati e ancora di più per il contropiede. Non a caso, il primo gol di Huth arriva da una punizione dalla destra, il raddoppio di Mahrez in contropiede (poi, ok, fa una giocata straordinaria) e il terzo su corner ancora con Huth. La rete di Aguero all’87’ può sembrare l’inizio di una delle tante rimonte del City, non stavolta, è solo il “consolation goal”.

La classifica ora dice Foxes + 6 sui Citizens, ma anche + 5 su Tottenham e Arsenal, cosa che può essere una buona e una cattiva notizia. Sì, perché se è vero che il Leicester ora ha allontanato di altri 3 punti la squadra sulla carta più forte, è vero anche che i festeggiamenti devono essere contenuti visto che domenica gli uomini di Ranieri se la vedranno con l’Arsenal all’Emirates, altro big match da non sbagliare. La buona notizia è che domenica ci sarà anche Manchester City-Tottenham e quindi o Citizens o Spurs o entrambe le squadre perderanno punti preziosi per la rincorsa al titolo. Peccato vedere così distanti il Manchester United e soprattutto il Liverpool e il Chelsea. Una corsa a 7 per il titolo penso non si sia mai vista.

Quindi sorpasso compiuto da Tottenham e Arsenal ai danni del City. Che gli Spurs ci siano riusciti non penso sia una notizia, anche se col Watford non è stato così facile. Nel giorno dell’esordio in maglia Hornets dell’ex Fiorentina Mario Suarez, ci ha pensato Trippier su assist delizioso del solito Alli a risolvere il match. È più una notizia la vittoria dei Gunners, non perché il Bournemouth sia una corazzata, anche se in casa i suoi buoni risultati li ha sempre fatti, ma perché gli uomini di Wenger non vincevano da 4 partite e, ancora peggio, non segnavano da 304’. Contro le Cherries ci sono voluti altri 23’ di astinenza da gol e ci sono voluti soltanto due minuti per espugnare il Vitality Stadium: prima stoccata di Ozil su sponda di Giroud e 90” dopo grande imbucata di Ramsey per Chamberlain che incrocia alla grande.

Manchester City-Leicester City ha oscurato un match che 8 anni fa aveva proporzioni leggendarie: Chelsea-Manchester United. La classifica è molto deludente per i Blues e deludente per i Red Devils ma, dopo un primo tempo di studio, abbiamo assistito a una ripresa degna dei nomi delle squadre in campo. Partono meglio i diavoli rossi nel secondo tempo e al 61’ ottengono il meritato vantaggio con la fantastica girata di Lingard che, al suo secondo gol consecutivo, esulta con la “dab dance” come contro il Newcastle e contro lo Stoke. Come spesso capita, ci pensa un miracoloso De Gea e mantenere il Manchester United a galla, ma al 91’ il portierone spagnolo non può nulla su Diego Costa. A 30” De Gea si prende una rivincita personale sull’incredibile Costa e salva i Red Devils dal tracollo finale.

Pareggio anche per il Liverpool, pieno di rimpianti, contro il Sunderland. Nel secondo tempo il solito Firmino (5 reti nelle ultime 5 apparizioni) e Lallana creano un buon margine per portare a casa i 3 punti, poi dal 77’ inizia il “walk out” da Anfiled Road (per il caro biglietti) che corrisponde al crollo dei Reds. All’82’ una punizione di Johnson si infila nell’angolino con la complicità di Mignolet e all’89’ Defoe si prende gioco di Sakho e spara in porta il 2-2 completando la rimonta. Risultato pesante in tutti i sensi per il Liverpool che si è visto superare in classifica dagli acerrimi nemici dell’Everton (per la prima volta in stagione), vittoriosi per 3-0 contro lo Stoke City. Al Britannia Stadium esordisce Imbula con la maglia Potters, ma è un esordio da incubo. Ai Toffees bastano 42’ per vincere: all’11’ Lukaku torna al gol segnando un rigore procurato da Cleverley che poi batte un corner perfetto per la testa di Coleman, ci pensa Lennon a chiudere i conti approfittando di un passaggio completamente sbagliato di Wollscheid.

Nelle 4 partite restanti, vittorie di 3 squadre di casa e un pari. Basta un 1-0 a Newcastle e Southampton contro WBA e West Ham. Per le Magpies piattone di Mitrovic su assist illuminante di Shelvey e nella ripresa palo di Townsend, arrivato dal Tottenham. Per i Saints decisivo un inserimento di Yoshida al 9’ su assist di Wanyama, espulso al 54’. Bel 2-0 per l’Aston Villa che riaccende le speranze salvezza, il Norwich invece è in piena zona retrocessione a causa dei 3 punti ottenuti dal Newcastle. Ci pensano un’incornata di Lescott al 45’ del primo tempo e un gran tiro di Agbonlahor al 51’ ad affossare i Canaries. Infine 1-1 per lo Swansea di Guidolin rimontato un’altra volta, in questo caso dal Crystal Palace, ma ancora imbattuto sulla panchina gallese. Apre le marcature Sigurdsson su punizione al 13’ e le chiude Dann al 47’, secondo gol consecutivo per lui.

Le partite: Manchester City-Leicester 1-3, Aston Villa-Norwich City 2-0, Liverpool-Sunderland 2-2, Newcastle-West Bromwich Albion 1-0, Stoke City-Everton 0-3, Swansea City-Crystal Palace 1-1, Tottenham-Watford 1-0, Southampton-West Ham 1-0, Bournemouth-Arsenal 0-2, Chelsea-Manchester United 1-1

La classifica: Leicester City 53, Tottenham 48, Arsenal 48, Manchester City 47, Manchester United 41, West Ham 39, Southampton 37, Everton 35, Liverpool 35, Watford 33, Stoke City 33, Crystal Palace 32, Chelsea 30, West Bromwich Albion 29, Bournemouth 28, Swansea City 27, Newcastle 24, Norwich City 23, Sunderland 20, Aston Villa 16

Il prossimo turno: Sunderland-Manchester United, Bournemouth-Stoke City, Crystal Palace-Watford, Everton-West Bromwich Albion, Norwich City-West Ham, Swansea City-Southampton, Chelsea-Newcastle, Arsenal-Leicester City, Aston Villa-Liverpool, Manchester City-Tottenham

Emanuele Prina
Twitter: @EmaTreno92

 


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