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Torna la Premier League e tornano le grandi emozioni. A regalarle, in primis, sono sempre le volpi di Leicester. Ranieri aveva avvisato tutti: «Le partite più difficili e che faranno la differenza saranno quelle contro le squadre di bassa classifica», come dire che contro Arsenal, Tottenham e Manchester City ci sia tutto da perdere, mentre in un’annata come questa è molto più facile prendere sottogamba chi un anno fa era esattamente nella tua stessa situazione, nella disperazione per raggiungere la salvezza. Il Norwich risponde esattamente a questo identikit e, non a caso, abbiamo assistito a una delle partite più brutte della stagione del Leicester City. E i canarini di Neil per poco non piazzano lo scherzetto, come col colpo di testa di Jerome fuori di un niente (38’). Ma proprio a un minuto dalla fine, un segno del destino: azione rapida e avvolgente delle Foxes, cross basso di Albrighton dalla destra, liscio di Vardy, tocco di sinistro sul secondo palo di Ulloa che vale i 3 punti. Esplode il King Power Stadium, esplode tutta Leicester City. Il sogno continua.

Non solo il Leicester sta vivendo un sogno, ma anche il Tottenham e non è bello che nessuno lo faccia notare. Perché dopo una stagione così così e tante critiche al manager ex Saints, Mauricio Pochettino, l’argentino ha forgiato una squadra fantastica e completa, migliorando tante individualità. Una su tutte, Toby Alderweireld che interpreta alla perfezione l’antico e affascinante ruolo del libero. Un’altra è quella del Coco Lamela che dopo due annate a livelli lontanissimi da quelli di Roma, ha imparato ad alternare colpi di genio a sapienza tattica, diventando un uomo fondamentale per lo scacchiere degli Spurs. A livello individuale non c’è paragone col Leicester, ma Pochettino è stato bravo ad assemblare i pezzi del puzzle. E a creare una squadra in grado di domare l’avversario per tutta la partita, come contro la Fiorentina, o di batterlo in pochi minuti, come contro il povero Swansea di Guidolin e Paloschi. È proprio l’ex Chievo a portare in vantaggio i gallesi (19’), primo centro il PL per lui. Ma nella ripresa, tra il 70’ e il 77’, avviene la rimonta del Tottenham, tutta su azioni nate da calci d’angolo. Prima corner di Eriksen allontanato coi pugni da Fabianski, destro di prima di Walker e deviazione vincente con la punta del piede di Chadli; poi, sempre su corner, Dier la spizza per Rose apostato al limite dell’area e gran diagonale mancino. Anche in questo caso possiamo dirlo: il sogno continua.

Il sogno, forse, sfuma per l’Arsenal di Wenger. Perché per una squadra che non vince il titolo da quasi 12 anni di sogno si può parlare, o forse sarebbe meglio parlare di “obsessione”, come direbbe Mourinho in italiano. Proprio quella che sarà la nuova squadra del portoghese, il Manchester United, ha affondato a colpi di cannonate i Gunners. E qui c’è una bella storia da raccontare. È quella del diciottenne Rashford, attaccante che ha esordito in maglia Red Devils 5 giorni fa in Europa League contro il Midtyjalland con una doppietta e si è ripetuto in Premier League 3 giorni dopo. Una settimana da Dio, per il ragazzo classe ’97, che si è subito visto rinnovare il contratto e decuplicare lo stipendio. Al giovane Marcus sono bastati 3’, tra il 29’ e il 32’, per colpire quasi mortalmente l’Arsenal. Prima segna da opportunista sfruttando il mancato rinvio di Gabriel, poi raddoppia di testa su cross di Lingard. Al 40’ l’ex Welbeck accorcia le distanze con una bella incornata su una punizione dalla sinistra di Ozil e nella ripresa, precisamente al 65’, ci pensa Herrera a mettere ancora a debita distanza i Gunners con un bel piattone di prima deviato da Koscielny su assist di Rashford che mette anche la ciliegina sulla torta in una prestazione da top. Inutile, ai fini del risultato, il tap-in di Ozil al 69’.

Incredibile, ma vero. Una delle squadre, se non la squadra più in forma del momento è il Chelsea. I Blues sono imbattuti da ben 11 gare e non hanno mai perso durante la gestione Hiddink. E soprattutto hanno sconfitto una squadra in gran condizione come il Southampton al St Mary’s, rubando ai Saints, in striscia positiva da 6 partite, lo scettro di team più in forma del momento. Eppure per i londinesi non si era messa per niente bene per colpa di Baba che perde un pallone sui 30 metri e fa involare a 200 all’ora Long verso la porta, abilissimo poi a scavalcare Courtois con un colpo sotto (42’). Nella ripresa il Chelsea compie la rimonta con coraggio e fortuna. Al 75’ un cross di destro dalla sinistra di Fabregas non viene toccato da nessuno e finisce in rete, fermando l’imbattibilità di Forster che durava da circa 600’; e all’89’ su cross dalla destra di Willian arriva l’incornata vincente dell’uomo dei gol importanti, Branislav Ivanovic.

Vittorie di misura anche per West Ham, Stoke City e WBA. Agli Hammers basta un mancino preciso di Antonio alla mezz’ora per battere il Sunderland; un solo gol ma ben 3 traverse, due colpite dai padroni di casa e una dai Black Cats. Per i Potters doppietta di Arnautovic tra il 51’ e il 56’, prima su rigore e poi di testa, contro l’Aston Villa; inutile il 2-1 firmato da Bacuna. Spettacolo e gol tra Baggies e Crystal Palace: i locali al 31’ sono già avanti 3-0 grazie al tap-in di Gardner, all’inchiodata di testa di Dawson e al super-gol di Berahino; nella ripresa si scatena Connor Wickham, autore di una doppietta (48’ e 80’), ma non abbastanza per portare a casa un punto, le Eagles sono sempre più in caduta libera. Infine, pari a reti bianche tra Watford e Bournemouth. Rinviate Newcastle-Manchester City e il derby del Merseyside Liverpool-Everton per lasciar spazio alla finale di Capital One Cup tra Reds e Citizens (1-1, 49’ Fernandinho e 83’ Coutinho), vinta ai rigori dagli uomini di Pellegrini. Per Klopp & co. c’è la possibilità di avere la rivincita domani sera, sempre ad Anfield Road.

Le partite: West Ham-Sunderland 1-0, Leicester City-Norwich City 1-0, Southampton-Chelsea 1-2, Stoke City-Aston Villa 2-1, Watford-Bournemouth 0-0, West Bromwich Albion-Crystal Palace 3-2, Liverpool-Everton rinviata, Newcastle-Manchester City rinviata, Manchester United-Arsenal 3-2, Tottenham-Swansea City 2-1

La classifica: Leicester City 56, Tottenham 54, Arsenal 51, Manchester City* 47, Manchester United 44, West Ham 43, Southampton 40, Stoke City 39, Liverpool* 38, Watford 37, Chelsea 36, Everton* 35, West Bromwich Albion 35, Crystal Palace 32, Bournemouth 29, Swansea City 27, Norwich City 24, Newcastle* 24, Sunderland 23, Aston Villa 16

*una partita in meno

Il prossimo turno: Aston Villa-Everton, Bournemouth-Southampton, Leicester City-West Bromwich Albion, Norwich City-Chelsea, Sunderland-Crystal Palace, Arsenal-Swansea City, Stoke City-Newcastle, West Ham-Tottenham, Liverpool-Manchester City, Manchester United-Watford 

Emanuele Prina
Twitter: @EmaTreno92


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