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Ora Ranieri non può più bluffare. La salvezza è stata raggiunta da tempo, la partecipazione alle coppe europee anche, ora addirittura alla Champions League. Il Leicester non solo lotta per il titolo, ma è a 3 vittorie dal titolo. Impensabile a inizio stagione. Le lacrime di Sunderland sono destinate a entrate nella storia del calcio e dello sport. Se ad agosto avessimo potuto immaginare questa scena, con un’ipotetica macchina del tempo, senza conoscere la classifica ma conoscendo il numero di turni alla fine del campionato, sicuramente avremmo immaginato che le Foxes avessero raggiunto la salvezza aritmetica. Invece parliamo di molto di più. E il manager testaccino stavolta non è riuscito a trattenere le emozioni davanti a un sogno sempre più reale, a una realtà sempre più reale. Perché la realtà dice che a 5 giornate dal termine il Leicester City ha sempre 7 punti di vantaggio sul Tottenham e vince da 5 partite consecutive, ovvero attualmente la miglior serie positiva tra le 20 squadre della Premier League (la seconda che ha fatto meglio è il Tottenham con 3 vittorie e 2 pareggi). Difficile pensare a un crollo nelle ultime 5 sfide, anche se la prossima gara, quella col West Ham, nasconde tante insidie (la più grande si chiama Dimitri Payet) e nel calcio, si sa, può succedere di tutto. Anche lo Stadium of Light, casa del Sunderland, nascondeva tante insidie, allontanate nel primo tempo da un intervento fondamentale di Schmeichel e nella ripresa dall’uno-due di Vardy tra il 66’ e il 95’: il primo gol nasce da una palla rubata da Drinkwater nella propria trequarti con seguente lancio chilometrico (schema classico delle Foxes) per il connazionale che controlla a seguire e spara col destro sul secondo palo dalla sua mattonella prediletta; il secondo nasce dallo strapotere atletico dello stesso Vardy che in velocità si beve difesa e Mannone, segnando poi a porta vuota il 20 centro in Premier League.

Gli Spurs rispondono allo 0-2 del Leicester con 3 gol al Manchester United tra il 70’ e il 76’. I londinesi dominano per tutta la partita e subiscono un solo tiro in porta (Martial al 62’). L’1-0 di Alli su assist di Eriksen è come l’inizio della conquista di un esercito dopo aver forzato per giorni le mura di una roccaforte e che, una volta dentro di essa, dà il via a una rapida distruzione. Quattro minuti dopo raddoppia Alderweireld di testa su una punizione di Lamela che nemmeno 120” più tardi cala il tris con un mancino di prima intenzione fantastico. L’accampamento dei diavoli rossi di Manchester (l’uso del lessema “accampamento” non è casuale) viene spazzato via dagli Spurs in men che non si dica. La brutta notizia per i Red Devils è il poker del Liverpool ai danni dello Stoke City perché ora i Reds, considerando la gara in meno rispetto alla squadra di van Gaal, è virtualmente a soli due punti. Ad Anfield Road, Moreno apre le marcature con un gran sinistro dalla distanza su cui Haugaard non si fa trovare prontissimo (8’), Bojan Krkic pareggia di testa su una punizione di Shaqiri dalla trequarti (22’) ma Sturridge riporta avanti la truppa di Klopp con la stessa arma del catalano (32’). Nel secondo tempo, show di Origi autore di una doppietta (50’, 65’).

L’unica buona notizia per lo United è il 3-3 maturato nell’ovest di Londra tra Hammers e Arsenal, derby rivelatosi spettacolare. I Gunners si portano sullo 0-2 grazie a due imbucate fantastiche del giovane Iwobi finalizzate da Ozil (18’) e Sanchez (35’) in due azioni fotocopia. Poi si scatena Andy Carroll. L’ariete inglese segna un hattrick tra la fine della prima frazione e l’inizio della seconda battendo Ospina con due incornate (44’, 52’), la specialità della casa (metà dei gol segnati in PL proprio di testa) e una mezza rovesciata (47’). Al 70’ ci pensa Koscielny con una bella girata al volo a rimettere l’Arsenal in carreggiata. Anche perché il terzo posto non è più così sicuro visto il momento di forma che sta vivendo il Manchester City, da ieri sera ancor più dal galvanizzato per il passaggio alle semifinali di CL. I Citizens soffrono contro il WBA e al 6’ vanno in svantaggio a causa della fucilata sul primo palo di Sessegnon, ma un rigore procurato da Kolarov, proprio per fallo del beninese, permette ad Aguero di pareggiare i conti. Nella ripresa ci pensa Nasri con un tocco ravvicinato a ridare i 3 punti in casa al City dopo un mese di astinenza.

In fondo alla classifica, vittorie importanti in chiave salvezza per Swansea, Bournemouth e Crystal Palace. Sconfitte pesantissime, invece, per Norwich, Newcastle e Aston Villa. I cigni gallesi battono 1-0 il Chelsea, al primo crollo sotto la gestione Hiddink. Ai ragazzi di Guidolin basta la girata di Sigurdsson (25’) in una partita ricca di palle-gol. Le Cherries passano senza troppi patemi al Villa Park grazie alla prodezza di tacco di Cook (47’ pt) e al raddoppio di King, inutile l’1-2 siglato da Jordan Ayew (6° gol stagionale). Se il Chelsea non perdeva da dicembre, le Eagles di Pardew non vincevano da dicembre, ci pensa Puncheon (68’) a rompere la maledizione contro il Norwich. Al St Mary’s, il Southampton ne fa 3 alle Magpies di Benitez: nel primo tempo assist di Pellè per Long (4’) e poi di Long per Pellè (38’) che va in doppia cifra anche in questa stagione; nella ripresa tris di Wanyama (55’) e consolation goal (ma che gol) di Townsend che di sinistro la mette nel sette (65’).

In conclusione, pari e patta tra Watford ed Everton, che potrebbero rincontrarsi il 21 maggio nella finale di FA Cup, con una rete per parte. A Vicarage Road succede tutto nei minuti di recupero del primo tempo: al 46’ controllo disastroso dell’ex Napoli Britos, McCarthy gli soffia il pallone e a tu per tu con Gomes non sbaglia; al 48’ corner di Watson sul secondo palo su cui svetta l’ex Roma Holebas che di testa fa 1-1.

Le partite: West Ham-Arsenal 3-3, Aston Villa-Bournemouth 1-2, Crystal Palace-Norwich City 1-0, Southampton-Newcastle 3-1, Swansea City-Chelsea 1-0, Watford-Everton 1-1, Manchester City-West Bromwich Albion 2-1, Sunderland-Leicester City 0-2, Liverpool-Stoke City 4-1, Tottenham-Manchester United 3-0

La classifica: Leicester City 72, Tottenham 65, Arsenal* 59, Manchester City* 57, Manchester United* 53, West Ham* 52, Southampton 50, Liverpool** 48, Stoke City 47, Chelsea* 44, Bournemouth 41, Swansea City 40, West Bromwich Albion* 40, Everton** 39, Watford* 38, Crystal Palace* 37, Norwich City 31, Sunderland* 27, Newcastle* 25, Aston Villa 16

* una partita in meno

** due partite in meno

Il prossimo turno: Norwich-Sunderland, Newcastle-Swansea City, Manchester United-Aston Villa, West Bromwich Albion-Watford, Everton-Southampton, Chelsea-Manchester City, Leicester City-West Ham, Bournemouth-Liverpool, Arsenal-Crystal Palace, Stoke City-Tottenham

Emanuele Prina
Twitter: @EmaTreno92

 


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