Logo Premier LeagueLa Premier League non smette di regalare sorprese: i Citizens, dopo l’aggancio di Capodanno, sono ora scivolati a -5 dai Blues. Sembra incredibile ma è proprio l’acerrimo nemico di José Mourinho, ovvero Arsene Wenger, a fare un regalo al Chelsea. I Gunners del francese espugnano l’Etihad nel giorno del ritorno di Aguero, un giorno di festa che invece si è trasformato in un incubo. Il penalty procurato da Monreal e realizzato da Cazorla e il colpo di testa di Giroud affondano la truppa dell’ingegner Pellegrini, spenta e con poche idee. Basti pensare che il primo tiro in porta dei Citizens arriva al 73’ e non preoccupa nemmeno Ospina. Ovviamente tanti applausi ai Gunners, autori della partita perfetta, soprattutto dal punto di vista difensivo. I Blues, in Galles al Liberty Stadium, asfaltano letteralmente lo Swansea di Gary Monk, i cui piani saltano già al 1’ quando Oscar infila Fabianski con un destro radente. Lo show del primo tempo parte da qui. Al 20’ scambio tutto di prima Fabregas-Willian-Oscar, lo spagnolo serve Diego Costa che è infallibile davanti al portiere. Cesc continua a frantumare il record di assist in una stagione. A fine primo tempo siamo già sullo 0 a 4: al 34’ l’ex Napoli Fernandez regala un pallone a Diego Costa che sale a quota 17 in Premier, due minuti più tardi botta di Oscar sotto la traversa. La “manita” porta la firma di Schuerrle che finalizza un’altra azione meravigliosa dei Blues con un gol facile facile.

Non smette di correre il Southampton. Il protagonista è quello meno atteso: l’ex bianconero Elia, nuovo acquisto dei Saints, resuscitato dal connazionale Koeman che non smette di fare miracoli. L’olandese si presenta due volte davanti al portiere, prima innescato da un’imbucata di Ward-Prowse e poi da una spizzata di testa di Long, e in entrambi i casi è glaciale. Tra una rete e l’altra il momentaneo pareggio dei Magpies, nato da un pasticcio difensivo tra Gardos e Clyne con l’autogol del terzino destro. Sfortunato come sempre il nostro Pellè, un palo gli nega la gioia personale e continua a collezionare legni. Riprende a correre invece il Manchester United sul campo del QPR. Fellaini sblocca il risultato al 58’ con un bel tiro sotto la traversa da dentro l’area e al 93’ il giovane Wilson segna il gol della sicurezza in contropiede. 0 a 2 anche per il Liverpool al Villa Park. Al 24’ cross telecomandato da Henderson e bravo Borini a mettere il pallone alle spalle del portiere. Al 79’ l’attaccante-tifoso dei Reds, Lambert, realizza il secondo gol con un diagonale preciso.

Tornano a vincere gli Spurs, stavolta non grazie ad Harry Kane, fermato da un palo, ma all’uomo della Provvidenza: Christian Eriksen. Dopo 3’ vantaggio Tottenham, il gol è del capitano Vertonghen. L’1 a 1 è un capolavoro di Larsson: punizione meravigliosa per potenza e precisone, Lloris non ci può arrivare neanche con le scale. A due minuti dallo scadere del tempo regolamentare, azione formidabile di Townsend che scarica in orizzontale per Eriksen e il danese di prima, con l’aiuto del palo, segna il gol vittoria contro i Black Cats. Tris West Ham contro l’Hull City, reti tutte nel secondo tempo. Al 49’ tap-in di Carroll, poi imbucata di Valencia per Amalfitano e il francese scavalca McGregor con un colpo sotto dei suoi. Infine passaggio di cinquanta metri di Song per Downing che davanti all’estremo difensore avversario non sbaglia. Vincono le prime sette in classifica, City escluso.

Povere di gol Leicester-Stoke City, decisa dal mancino di Bojan, e Everton-WBA, conclusasi a reti bianche nel posticipo del lunedì (rigore fallito da Mirallas al 44’). Dulcis in fundo, lo spettacolo di Burnley-Crystal Palace. I padroni di casa al 16’ sono già in vantaggio 2 a 0 grazie al colpo di testa di Mee, su corner di Trippier e a Ings dopo il disastro di Ward, al 28’ inizia la “remuntada” degli Eagles. Staffilata di Gayle e uno; azione personale di Puncheon, destro dal limite dell’area in buca d’angolo e due; all’87’ altra gran giocata del ventottenne inglese che sventaglia sulla sinistra per Gayle, stop e tiro sul palo di Heaton e “mission complete”. Due vittorie su due per il nuovo manager Alan Pardew.

Le partite: Aston Villa-Liverpool 0-2; Burnley-Crystal Palace 2-3; Leicester City-Stoke City 0-1; Queens Park Rangers-Manchester United 0-2; Swansea City-Chelsea 0-5; Tottenham-Sunderland 2-1; Newcastle-Southampton 1-2; West Ham-Hull City 3-0; Manchester City-Arsenal 0-2; Everton-West Bromwich Albion 0-0

La classifica: Chelsea 52, Manchester City 47, Southampton 42, Manchester United 40, Arsenal 39, Tottenham 37, West Ham 36, Liverpool 35, Swansea City 30, Stoke City 29, Newcastle 27, Crystal Palace 23, Everton 23, West Bromwich Albion 22, Aston Villa 22, Sunderland 20, Burnley 20, Hull City 19, Queens Park Rangers 19, Leicester City 17

 

Emanuele Prina


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