RUGBY ADIDASE’ un’Italia dalle due facce quella scesa in campo contro la Scozia nella terza giornata del Sei Nazioni 2014. Una mostrata nel primo tempo e l’altra messa in campo dopo l’intervallo quando l’Italia ha letteralmente ceduto sotto il peso di una Scozia che è stata brava ad approfittare del calo della nazionale di Brunel. Andiamo con calma.

L’Italia parte bene. I ball carrier azzurri capitalizzano in metri i passaggi precisi di Gori che sembra in giornata. Il pacchetto di mischia resta l’arma più solida degli azzurri. La Scozia sbaglia molto anche se in un paio di occasioni, sfruttando la piattaforma della rimessa laterale decisamente superiore a quella italiana, si presenta nella metà di gioco italiana. I primi punti della partita vengono dal piede di Tommaso Allan, che capitalizza i calci di punizione concessi dagli errori scozzesi. La Scozia si riporta a contatto con Laidlaw ma l’Italia, per adesso, ha in mano l’inerzia della partita. Capitan Parisse parte palla in mano dalla mischia, serie di ricicli veloci e Tommaso Allan trova lo spazio per bucare la linea difensiva scozzese segnano la meta che manda le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 13-3.

L’Italia che torna in campo nel secondo tempo non sembra neanche la lontana parente di quella che ha giocato la prima metà di gara. Errori continui nelle scelte di gioco, placcaggi morbidi e ball carrier arretranti. Come di solito succede nel rugby, tempo un quarto d’ora e arrivano i primi punti per gli avversari. L’Italia si spacca definitivamente. Due mete di Dunbar portano gli scozzesi a quota 18 punti. Al 71′, Furno riaccende le speranze della squadra azzurra con una cavalcata che vale, dopo la trasformazione di Orquera, il 20-18. Il campo da rugby purtroppo non mente e allo scadere, Duncan Weir, da più di trenta metri piazza il drop che consegna la vittoria agli scozzesi con il punteggio di 20-21.

La Scozia non vinceva a Roma dal 2006, quando ancora si giocava allo Stadio Flaminio. L’Italia vista in campo oggi all’Olimpico è stata sicuramente la più brutta di questo Sei Nazioni 2014. Un fatto che avrà sicuramente preoccupato Brunel, soprattutto in vista della difficile trasferta di Dublino della prossima settimana.

La domanda che tutti adesso si pongono è: il cucchiaio di legno è ancora evitabile, quando mancano solo le partite contro Irlanda e Inghilterra?

 


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