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Il girone di ritorno sarà quello delle risposte, delle sentenze. Prima di maggio le squadre cercheranno di raggiungere i rispettivi obiettivi, correndo contro tutti e contro il tempo. Atalanta-Inter  è la fiera dell’autogol, cui sono invitati Murillo e Toloi. I due centrali di difesa commettendo un infortunio a testa, finiscono per consegnare un punto per uno. Nel mezzo, Handanovic salva i suoi dalla sconfitta, mentre i suoi attaccanti non riescono a superare il muro nerazzurro. L’Atalanta smuove una classifica di per sé già buona, per i meneghini un ulteriore stop, che li allontana dalla vetta: serve una reazione nervosa al pù presto.

Riparte anche il Torino, che centra la vittoria contro il Frosinone, incapace di reggere il ritmo granata. Apre su rigore il neoacquisto Immobile. L’orgoglioso Sammarco pareggia di testa, ma è tutto facile per il Toro, che con Belotti raddoppia e allunga con la sua doppietta. Nel finale è ancora il regista ciociaro a segnare, regalando speranze di rimonta ai suoi. Speranze che sono spente sul nascere da Benassi, imbeccato dal solito gallo Belotti. Il Torino vede la luce, il Frosinone il baratro. Non perde un colpo il Napoli, che in rimonta sconfigge anche il Sassuolo “ammazza-grandi”. I neroverdi passano in vantaggio in avvio grazie al rigore propiziato dal fallo di Albiol su Sansone e realizzato da Falcinelli. Poco dopo però Insigne trova Callejon, che ritrova la gioia del goal dopo 26 partite all’asciutto. Completa la rimonta Higuain, che segna di destro e di sinistra, raggiungendo quota 20 gol in 20 partite giocate. Stratosferico.

Il match delle deluse del campionato è quello disputato tra Genoa e Palermo. I rosanero col cambio di allenatore non hanno ancora trovato il bandolo della matassa del loro gioco. Il Genoa ne approfitta e dilaga al Marassi, con gioco fluido e reti a ripetizione. Al 4’ Suso raccoglie l’assist di Perotti e segna per la prima volta da quando è in Italia. Pavoletti e Rincon rincarano la dose nella ripresa, mentre nel finale è “Pavoloso” Pavoletti a dare spettacolo, con una rete in rovesciata da cineteca. Il trionfo rossoblù è un esplicito invito per Conte: la punta genoana è in forma europea. Chievo ed Empoli si annullano sul campo di Verona, realizzando una rete per parte in avvio di ogni frazione di gara. Paloschi segna su invito di Pepe al 7’, mentre Tonelli, difensore goleador, pareggia i conti. Nessuna delle due poi spinge sull’acceleratore, portando il pari sino al 90’. Stesso risultato all’Olimpico tra Roma e Verona. I giallorossi non sono guariti: la cura Spalletti non dà ancora i frutti sperati e dopo aver trovato il vantaggio grazie al’assist al bacio di De Rossi per Nainggolan –e dopo il palo colpito dallo sciagurato Dzeko- si fanno schiacciare dagli scaligeri, finendo per subire il goal di Pazzini su rigore. Risultato giusto, vista la partita nel complesso, che non serve a nessuna delle compagini, che si trovano lontane dai rispettivi obiettivi.

Non ha di questi problemi la Juventus, che nel nuovo Friuli annichilisce l’Udinese. i bianconeri torinesi chiudono il match in un lampo, trovandosi in vantaggio al quarto d’ora con la punizione del sempre più decisivo Dybala, Khedira raddoppia di testa poco dopo. La Juve chiude i conti trasformando il rigore procurato dal rientrante Mandzukic. Infine Alex Sandro segna con un tiro da fuori il primo goal in serie A prima dell’intervallo. La ripresa è un allenamento per Madama, che tiene il passo del Napoli e stacca le inseguitrici. Il Bologna getta via malamente il doppio vantaggio conquistato grazie alle reti di Giaccherini e Destro, pareggiando 2-2 contro la Lazio, autrice di una rimonta furiosa. Dopo la traversa di Klose, è Candreva a segnare un rigore causato da Masina, poi espulso. La rete decisiva porta la firma di Lulic, al rientro dall’infortunio.

La seconda vittoria consecutiva del Carpi è storica, oltre che fondamentale in chiave classifica. La Sampdoria cede l’onore delle armi agli emiliani, che passano al 28’ con la rete di Lollo, salvo subire il pari con Correa. L’eroe biancorosso è Mbakogu, che realizza l’ennesimo rigore di giornata, caricando i suoi compagni verso la salvezza. Il ruggito del Milan è di quelli importanti, sonori. Nel posticipo i rossoneri battono infatti la Fiorentina, grazie alle reti del solito Bacca, che segna ogni volta che riceve un pallone, e di Boateng nel finale. I viola non sono che l’ombra della brillante compagine che ha meravigliato nella prima parte di staigone, mentre sotto la madonnina si spera che Mijahilovic possa dare finalmente continuità ai diavoli. Presto le risposte.

Le partite: Atalanta-Inter 1-1, Torino-Frosinone 4-2, Napoli-Sassuolo 3-1, Genoa-Palermo 4-0, Chievo-Empoli 1-1, Roma-Verona 1-1, Udinese-Juventus 4-0, Bologna-Lazio 2-2, Carpi-Sampdoria 2-1, Milan-Fiorentina 2-0.

La classifica: Napoli 44, Juventus 42, Inter 40, Fiorentina 38, Roma 35 Milan 32, Sassuolo* 31, Empoli 31, Lazio 28, Chievo 27, Atalanta 25, Torino* 25, Udinese 24, Sampdoria 23, Bologna 23, Palermo 21, Genoa 19, Carpi 17, Frosinone 15, Verona 9.

Il prossimo turno: Frosinone-Atalanta, Empoli-Milan, Fiorentina-Torino, Sassuolo-Bologna, Inter-Carpi, Lazio-Chievo, Verona-Genoa, Sampdoria-Napoli, Palermo-Udinese, Juventus-Roma.

Matteo Origoni
@MatteOri5


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