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Il turno infrasettimanale riserva ancora una volta tante reti ed emozioni. Continua la rincorsa la Roma, che con le reti egiziane di Salah e El Sharaawi, batte un Sassuolo annebbiato, che arranca da qualche tempo. Berardi sbaglia un rigore e continua a faticare, arriveranno tempi migliori. Compie una piccola impresa il Frosinone, che non rinuncia a lottare per la salvezza, grazie ai tre punti conquistati, tutti di cuore, contro il Bologna, che tiene con le riserve il pareggio sino a una manciata di minuti dalla fine, quando Rossettini causa un rigore, realizzato poi da Dionisi.

L’impresa più grande è però quella del Verona, alla prima vittoria stagionale. Contro l’Atalanta si era messa male: Conti porta avanti i nerazzurri con un tap-in sulla respinta di Gollini, ma Siligardi pareggia a fine primo tempo, mentre Pazzini esplode in una gioia liberatoria nel finale. 2-1, il sogno continua. Un ulteriore colpaccio è quello viola fiorentino. I gigliati ottengono una vittoria fondamentale in extremis contro il Carpi. In avvio la Fiorentina si porta in vantaggio grazie a un assist al bacio di Ilicic per Borja Valero che insacca. Lasagna pareggia nella ripresa, ma in pieno recupero Zarate si inventa un eurogoal che porta i suoi al terzo posto.

Ennesimo 1-0 dell’Inter, che riparte dopo lo stop nel derby. Icardi, uno dei migliori nella stracittadina nonostante il rigore sbagliato, segna e rimette in moto la macchina nerazzurra. Il Chievo non reagisce e subisce passivamente gli avversari. A Verona si attendono risposte ad un momentaccio dei gialloblù. Stesso risultato, l’1-0, si registra in JuventusGenoa, autrici di una partita poco spettacolare e di rara bruttezza, ma la Vecchia Signora raccoglie la tredicesima vittoria consecutiva, continuando la rimonta al Napoli. Di De Maio la sfortunata autorete che decide il match, in seguito a un’azione personale di Cuadrado, che se in giornata spacca le difese avversarie.

Trova finalmente continuità il Milan, che espugna il “Barbera” di Palermo, grazie alle reti di Bacca, un vero cecchino, e Niang, l’uomo in più della squadra di Mijahilovic. I rosanero sono invece troppo altalenanti per poter sperare in posizioni di classifica migliori di quella che ricoprono senza grandi meriti. Il Napoli  vola sulle ali dell’entusiasmo verso grandi traguardi. La settima vittoria di fila consolida un primato meritatissimo, contornato da numerosi goal e tanto spettacolo. Contro la Lazio il solito Higuain e Callejon, ritrovato dopo un inizio di stagione difficile dal punto di vista realizzativo, fanno la voce grossa e piegano i biancocelesti, ancora smarriti e poco propositivi.

Scoppiettante il secondo tempo di Sampdoria-Torino, dopo una prima frazione di gara opaca. Muriel di testa apre le danze, mentre Belotti da rapace vero pareggia. Al goal di Soriano, centrocampista onnipresente, risponde ancora il “Gallo”, che di testa fissa il punteggio sul 2-2. Pareggiano anche Empoli e Udinese. Zapata fa sognare i friulani, mentre Pucciarelli spegne gli entusiasmi bianconeri allo scadere, dopo che Saponara aveva fallito il primo tiro dal dischetto concesso ai toscani.

Le partite: Sassuolo-Roma 0-2, Frosinone-Bologna 1-0, Verona-Atalanta 2-1, Fiorentina-Carpi 2-1, Inter-Chievo 1-0, Juventus-Genoa 1-0, Palermo-Milan 0-2, Lazio-Napoli 0-2, Sampdoria-Torino 2-2, Empoli-Udinese 1-1.

La classifica: Napoli 53, Juventus 51, Fiorentina 45, Inter 44, Roma 41, Milan 39, Sassuolo 33, Empoli 33, Lazio 32, Bologna 29, Torino 28, Chievo 27, Atalanta 27, Udinese 26, Palermo 25, Genoa 24, Sampdoria 24, Carpi 19, Frosinone 19, Verona 14.

Il prossimo turno: Bologna-Fiorentina, Genoa-Lazio, Verona-Inter, Napoli-Carpi, Torino-Chievo, Frosinone-Juventus, Sassuolo-Palermo, Milan-Udinese, Atalanta-Empoli, Roma-Sampdoria.

Matteo Origoni
@MatteOri5


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