Logo Serie BUn turno di campionato particolare che fa crollare ogni “certezza” sulle prime della classe, dando la possibilità anche alle squadre con poche ambizioni di rientrare in zona playoff. L’Avellino regola il Catania, il Livorno rimonta il Bologna raggiungendolo in classifica. Mentre il Perugia cade a Crotone, Frosinone e Pro Vercelli fanno la voce grossa. Il Varese fa i Miracoli e si rilancia.

AVELLINO – CATANIA 1-0 23’ Castaldo rig. (A)
Una gara che importanza fa il pari con Livorno-Bologna, ma che in quanto a spettacolarità non riesce a competere. Le due formazioni si rendono protagoniste di un match combattuto ma spento, emozionando raramente il pubblico del “Partenio”. Serve un rigore, procurato e realizzato da Castaldo dopo una ventina di minuti, per sbloccare la contesa. L’impegno di Gomis si risolve con una parata su Sauro nella prima frazione. Con una girandola di cambi l’Avellino acquista nuova linfa vitale, che permette di tenere distanti le sortite siciliane, già poco frequenti.

CARPI – VICENZA 1-0 49’ Mbakogu (C)
Sempre più capolista il Carpi di Mr. Castori che batte di misura il nuovo Vicenza di Pasquale Marino. Nella prima frazione le due formazioni prediligono le conclusioni da lontano, nessuna di queste scardina le due porte difese da Gabriel e Bremec. L’occasione più ghiotta capita sui piedi di Pasciuti che, dopo aver saltato due avversari, trova la pronta risposta del portiere vicentino. Proprio l’estremo difensore Bremec è complice, o meglio artefice, del vantaggio emiliano: una palla innocua viene fatta scorrere dai difensori centrali, il portiere vicentino esce ma liscia l’intervento favorendo l’appoggio semplice di Mbakogu. Dopo aver trovato il vantaggio il Carpi intensifica la sua manovra, colpisce un palo e impegna ripetutamente il numero 1 del Vicenza, bravo a sventare ogni minaccia ma colpevole sul gol decisivo.

CROTONE – PERUGIA 2-1 44’ Gigli aut., 59’ Torregrossa (C), 83’ De Giorgio rig. (C)
Non è un ottimo momento per nessuna delle due squadre, che hanno bisogno di ripartire. Il primo tempo è privo di grandi emozioni, anche se nel finale il Perugia mette la testa avanti: sulla pressione degli umbri il calabrese Gigli decide di passare il pallone al proprio portiere Caio Secco, l’estremo difensore però non aggancia un pallone molto semplice e regala il gol agli ospiti. La ripresa porta con sé tutta la grinta e la voglia di rivalsa crotonese. Torregrossa è il giocatore più pericoloso e il mattatore di questo Crotone, come si nota nel gol del pari, dove appoggia al volo in rete un cross proveniente dalla fascia sinistra. Ora la partita è più viva. Dopo qualche ribaltamento di fronte Provedel stende in area uno scatenatissimo Torregrossa: De Giorgio realizza dal dischetto, portando tre punti tra le mura amiche.

LIVORNO – BOLOGNA 3-2 58’ Ceccherini aut., 66’ e 89’ Vantaggiato (L), 74’ Zuculini (B), 83’ Galabinov rig. (L)
Sicuramente la partita di cartello di questa giornata, che infatti non disattende le aspettative. La prima frazione è caratterizzata da qualche imprecisione di troppo che manda le squadre negli spogliatoi con un risultato ad occhiale. La ripresa si apre con un errore grossolano della difesa livornese: un tiro flemme viene respinto maldestramente su palo dall’estremo difensore toscano, la palla rimane sulla linea e i difensori si avventano per allontanarla, nella foga Bernardini calcia il pallone addosso a Ceccherini siglando il vantaggio avversario. L’ingresso di Galabinov dà forza al Livorno che, dopo qualche occasione, centra il pareggio con il suo uomo più pericoloso. Basta poco al Bologna per ritornare avanti: rasoiata precisa di Zuculini e punteggio sull’1-2. Ma i toscani “sono duri a morire”: prima ritrovano il pari su rigore trasformato da Galabinov (che nella stessa azione aveva anche segnato in rovesciata), poi si regalano una vittoria con un’ottima azione corale conclusa ancora da Vantaggiato.

PESCARA – SPEZIA 1-2 34’ e 94’ Valentini (S), 76’ Ceccarelli aut.
Dopo un inizio soporifero, lo Spezia passa in vantaggio con un gran colpo di testa di Valentini. Come spesso accade, nella ripresa la partita è più avvincente. Qualche chance per i padroni di casa, che sono molto sfortunati. Il pareggio viene agguantato dagli abruzzesi alla mezz’ora quando Chichizola respinge sulla schiena di Ceccarelli un cross di Pasquato, trasformandolo in gol. La gara sembra finita, anche perché gli ospiti sono in inferiorità numerica, ma il 94esimo è un minuto fortunatissimo per lo Spezia, che, come nella scorsa gara, ottiene altri punti importanti in questo minuto.

PRO VERCELLI – BARI 3-0 20’, 31’ e 85’ Marchi (PV)
Senza troppe ansie né timori la Pro Vercelli si sbarazza in grande stile di un Bari discontinuo e che, in questa partita, non è mai sceso in campo. Assoluto protagonista della gara Ettore Marchi che sigla una tripletta e si porta in testa alla classifica marcatori, un classe ‘85 che ha sempre fatto tanta gavetta nelle leghe minori ed è approdato per la prima volta nella serie cadetta solo quest’anno. Apre le danze su rigore, raddoppia con una precisa capocciata. È sempre la Pro che porta avanti il gioco grazie ai colpi di Ronaldo e Di Roberto. Il Bari sembra più attivo nella ripresa, mosso dalle giocate di Caputo e Galano, ma viene affondato dal terzo gol di Marchi che mostra di saperci fare anche battendo dalla distanza.

TERNANA – CITTADELLA 1-1 20’ Rigoni (C), 45+1’ Gavazzi (T)
Un pareggio che non serve a nessuno, fuoriuscito in una gara che vede come protagoniste due squadre che non vincono da sette turni (a cui si aggiunge il record negativo di punti rispettivamente in casa e lontano dalle mura amiche). La prima chance capita sui piedi di Ceravolo che da pochi passi vanifica la progressione di Bojinov, lasciando i tifosi con l’amaro in bocca per l’occasione fallita. La scorribanda sfortunata di Sgrigna è il preludio per il gol ospite: il Cittadella infatti si riaffaccia in avanti e con un destro chirurgico pesca il vantaggio. Reagisce la formazione di casa, ma il colpo di testa di Ceravolo sbatte sul palo. Sul finire del primo tempo il centrocampista rosso-verde Gavazzi batte l’estremo difensore avversario con un potente mancino. Nella ripresa le due compagini provano a vincere (soprattutto la Ternana), ma le conclusioni risultano prevalentemente velleitarie.

TRAPANI – BRESCIA 3-2 8’ Sestu (B), 59’ Abate (T), 64’ Benali (B), 71’ Ciaramitaro (T), 75’ Aramu (T)
Un Trapani che ottiene la maggior parte dei suoi punti tra le mura amiche affronta, nella gara casalinga, un Brescia che viene da cinque risultati utili consecutivi e che meriterebbe qualcosa in più di quello che fino ad ora ha raccolto. Sono proprio gli ospiti a passare in vantaggio grazie all’inserimento di Sestu, che indirizza in rete un suggerimento di Benali. Dopo un primo tempo abbastanza scialbo il Trapani inizia a giocare e trova il pareggio con l’incornata di Abate. La squadra siciliana però lascia ancora molti spazi e, dopo l’occasione fallita da Coly, viene punita dall’incursione veloce di Benali. Ma il Trapani nel suo stadio è irresistibile: centra il pareggio grazie a Ciaramitaro, nuovamente di testa, e opera il sorpasso quattro minuti più tardi con un tocco ravvicinato ma complicato del classe ‘95 Aramu.

V. ENTELLA – V. LANCIANO 0-0
La sfida tra le due squadre virtussine si presenta come una partita interessante, ma in realtà rivela poche emozioni. Nel primo tempo i tentativi migliori portano la firma di Mazzarani, per i liguri, e Piccolo, per i frentani. Nel primo caso la traversa nega la gioia all’ex Modena, nel secondo serve un’ottima parata del sempreverde Pelizzoli. Il Lanciano si affida soprattutto ai calci piazzati di Mammarella. L’Entella, invece, si affaccia una sola volta dalle parti del portiere abruzzese Nicholas, rischiando anche di vincere la gara, se Sansovini non avesse sparato alto.

LATINA – FROSINONE 1-4 15’ e 17’ Ciofani (F), 52’ Dionisi (F), 62’ Doudou Mangni (L), 76’ Curiale (F)
Sprofonda il Latina sia nel punteggio odierno, sia in classifica. Un doppio squillo ravvicinato di Ciofani, dopo appena un quarto d’ora, indirizza la gara su binari favorevoli agli uomini di Stellone. La reazione casalinga si consuma in una traversa su calcio piazzato del talentuoso Viviani. Inizia la ripresa ma non cambia il copione: Dionisi insacca la terza rete, precludendo ogni idea di rimonta nerazzurra. Si capisce che è l’ennesima giornata negativa per il Latina quando il rigore conquista da Doudou viene messo a lato da Viviani. Il senegalese però con il suo ingresso ha portato una ventata fresca nell’attacco del Latina: poco dopo infatti parte da destra, si accentra e scarica un sinistro preciso che batte Pigliacelli. Nel finale il neoentrato Curiale rimette in sesto la situazione con un morbido tocco sull’uscita di Farelli. Latina sempre più in crisi, Frosinone sulle ali dell’entusiasmo.

VARESE – MODENA 2-1 18’ e 75’ Miracoli (V), 38’ Granoche rig. (M)
Una squadra combattiva e solida, è questa la ricetta del varesino Bettinelli per cogliere 7 punti nelle ultime tre giornate. Si dice che “Chi ben comincia è a metà dell’opera”, così fa la squadra di casa che si lancia subito all’attacco e, dopo qualche tentativo, trova il vantaggio con Miracoli che sfrutta i suoi 191cm per insaccare di testa. Il Varese preme, ma è il Modena a cogliere il punto del pari: palla lunga dalla difesa, tocco di testa di Granoche che colpisce il braccio di un incolpevole Luoni. Lo stesso “Diablo” trasforma dal dischetto il rigore quantomeno generoso. La reazione varesina è da grande squadra: Zecchin da punizione impegna Pinsoglio; Luoni nella ripresa colpisce due volte (in un solo tiro) la traversa con una carambola clamorosa. I biancorossi però dominano, meritandosi il vantaggio: un lancio di Corti viene trasformato in gol con una gemma firmata nuovamente Miracoli. Nel finale la squadra di casa guadagna la superiorità numerica, gestisce caparbiamente la gara e si rilancia.

Classifica: Carpi 24, Frosinone 22, Livorno 21, Bologna 21, Trapani 21, Spezia 20, Avellino 20, Virtus Lanciano 19, Pro Vercelli 17, Perugia 17, Bari 16, Varese 15 (-1), Modena 15, Brescia 14, Catania 12, Virtus Entella 12*, Ternana 11*, Cittadella 11, Pescara 10, Vicenza 10, Crotone 10, Latina 9.

*Una gara in meno.

Andrea Menon


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