E’ ancora presto per sapere se i due giorni appena trascorsi cambieranno l’ordine costituito dell’Europa dei canestri. Il rischio di qualche stravolgimento, però, esiste, eccome se esiste. La Russia alza già bandiera bianca. La Spagna “matata” ieri dall’Italia, guarda al turno di oggi e a quello di domani con poche certezze e molti dubbi. La Germania asfaltata da una Turchia ispirata e guidata da un Osman sempre più protagonista, vede infittirsi le nuvole sopra Berlino e su una squadra abbandonata al proprio destino da un Nowitzki in difficoltà.

Gruppo A – Montpellier

Tony Parker, ancora una volta il migliore dei suoi (Foto: trashtalk.fr)

Tony Parker, nella storia di EuroBasket (Foto: trashtalk.fr)

Per descrivere quanto successo nella giornata di lunedì ci vorrebbe la mano di Camilla Lackberg. Tutte e tre le gare sono infatti finite in volata. Una serie di epiloghi thrilling forieri di conseguenze non da poco. Su tutti brilla, ancora una volta, la stella di Toni Parker che, con i primi due punti messi a referto nella vittoriosa ma sofferta partita con la Polonia, ha superato Nikos Galis come miglior marcatore di tutti i tempi nella fase finale di un Campionato Europeo. Kikanovic veste i panni da supereroe e con due canestri a fil di sirena, prima permette alla Bosnia di allungare la gara ai supplementari con Israele e poi di vincere la sfida con un canestro da sotto. La splendida giocata a tempo scaduto di Koponen rimette in gioco la Finlandia (impegnata oggi in una sorta di spareggio in ottica quarto posto con la Bosnia) e affossa ormai definitivamente una Russia che, come sempre o quasi, si scioglie come neve al sole nei momenti più importanti.

Classifica:

Francia 3-0

Israele e Polonia 2-1

Finlandia e Bosnia 1-2

Russia 0-3

Gruppo B – Berlino

La Serbia di Djordjevic continua a non conoscere ostacoli che possano frenarla nel proprio cammino fin qui immacolato. Soffre un tempo contro una Islanda più solida dei propri ghiacciai per poi vincere la gara senza patemi in un secondo tempo senza storia. La sfida di oggi contro la Turchia apparsa in grandi condizioni psico-fisiche nella sfida contro una Germania a dir poco deludente, servirà per capire le reali potenzialità di una rappresentativa che ha tutto quello che serve per arrivare prima nel girone più difficile di tutto l’EuroBasket. Dell’impresa dell’Italia con la Spagna parliamo a parte. Una vittoria, quella degli azzurri, che se da un lato rinvigorisce una squadra precedentemente scossa dalle brutte esibizioni contro Turchia e Islanda, dall’altra ha il potere di insinuare qualche dubbio di troppo in una Spagna ancora in piena corsa ma che potrebbe, per una serie di risultati, qualificarsi solo come quarta forza e sfidare con ogni probabilità la Francia in un ottavo di finale da brividi.

Classifica

Serbia 3-0

Italia e Turchia 2-1

Spagna e Germania 1-2

Islanda 0-3

Gruppo C –  Zagabria

(Foto Savino PAOLELLA 2015)

Vassilis Spanoulis (Foto Savino PAOLELLA 2015)

Per le sorprese e i finali punto a punto rivolgersi altrove. Nel girone C tutto fila secondo pronostico. Sia la Croazia contro la Macedonia, che una discontinua Slovenia al cospetto dell’Olanda, che la Grecia impegnata contro la sorpresa in negativo Georgia, hanno vinto le rispettive partite senza essere soggette a difficoltà rilevanti. Resta da capire chi tra le tre big del girone chiuderà al primo posto, con la Grecia favorita d’obbligo soprattutto se dovesse avere la meglio della Slovenia nella giornata di oggi. Per la Georgia, il match di oggi contro la Macedonia rappresenta l’ultima possibilità per provare a qualificarsi.

Classifica

Grecia 3-0

Croazia e Slovenia 2-1

Olanda e Macedonia 1-2

Georgia 0-3

Gruppo D – Riga

L’andamento del girone è pesantemente condizionato dal canestro irregolare (ma convalidato dagli arbitri) di Lojeski con il quale un comunque ottimo Belgio ha battuto la Lituania. Difficile è comunque ipotizzare che Klanietis e compagni possano subire il colpo. Un po’ perché sono chiaramente la formazione più forte del lotto, un po’ perché un passo falso ci può stare. Continua a sorprendere una Lettonia in grado di fermare la corsa della Repubblica Ceca, mentre l’Ucraina (dalla quale era lecito aspettarsi qualcosina in più e che deve vincere oggi contro la Lettonia se non vuole definitivamente dire addio alla manifestazione) soccombe all’Estonia in una partita fisica e poco spettacolare.

Classifica

Repubblica Ceca, Lituania, Belgio e Lettonia 2-1

Estonia 1-2

Ucraina 0-3

MVP:

Non possiamo, tra i tanti legittimi candidati, non premiare Elmedin Kikanovic. Se la Bosnia è ancora in corsa, lo deve ai due miracoli a fil di sirena con i quali il centro dell’Alba Berlino ha battuto Israele.

LVP:

Dirk Nowitzki, senza dubbio. Non ce ne voglia uno dei più grandi interpreti del basket contemporaneo ma non possiamo non rilevare le difficoltà che stanno caratterizzando le sue prestazioni. Discreto ma poco continuo in attacco, addirittura dannoso in difesa contro la Turchia. Urge un Nowitzki migliore. Magari non oggi, vero Italia?

The Unexpected: 

Quello che non ti aspetti, per questa due giorni, non è la prestazione di un giocatore ma una valutazione arbitrale. Come è possibile, in Lituania – Belgio, convalidare il canestro di Lojeski? Le immagini della regia internazionale erano chiare, il canestro era da annullare. Perché agli arbitri non è stata data la possibilità di fruire proprio di quelle stesse immagini? Perché hanno dovuto prendere una decisione così complicata avendo a disposizione dei frame che non aiutavano a prendere realmente coscienza di quanto successo? Si, non ce lo saremmo mai aspettati.