Ucraina-Usa:71-95(19-14, 32-44)

Scontata vittoria a Bilbao per il Team Usa, ai danni dell’Ucraina allenata da Mike Fratello, e chiusura del girone mantenendo l’imbattibilità come da pronostico.

Solito leit motiv delle gare precedenti per gli americani che all’inizio paiono abbastanza svogliati ed attaccano con troppa sufficienza l’ottima difesa organizzata degli ucraini che sperano di fermare l’energia degli avversari chiudendosi a difesa dell’area.

Fonte Fiba.com

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Ricordiamo che l’Ucraina deve vincere per poter raggiungere gli ottavi di finale. Difficile però poter tenere dietro i blasonati avversari se poi nel primo tempo si tira con un pessimo 1/13 dalla lunga distanza.

Infatti ad inizio secondo quarto Harden e Davis iniziano a carburare dopo aver fatto prima sfogare Jeter e compagni e gli Usa in un amen trovano fiducia aumentando il ritmo e sorpassando già al 15’ sul 25 a 24. La frazione si chiude col parziale di 30-13 chiarendo, se ancora ce ne fosse il bisogno, l’abissale differenza tra i due team.

Da qui in poi diventa un allenamento con ampio spazio alle schiacciate con i coach che danno ampia rotazione ai propri roster e si fa notare la brutta caduta di Kyle Irving uscito malconcio. L’Ucraina chiude a testa alta partita (Kravtsov 15) ed il suo Mondiale salutando la Spagna mentre per Cousins e Co. sabato ottavo di finale contro il Messico per il primo dentro o fuori in vista della finale di Madrid.

Ucraina: Kravtsov 15, Jeter 13. Rimbalzi 34:Kornienko 6. Assist 8: Mishula 4.

Usa: Harden 17, Curry 14. Rimbalzi 42: Karied 8. Assist 25: Irving 6.

 

 

Corea- Messico: 71- 87(11-18, 30-40, 47-61)

A Gran Canaria vince il Messico contro la già eliminata e non trascendentale Corea chiudendo al quarto posto il girone D e guadagnandosi la sfida agli Usa agli ottavi di Barcellona ai danni dell’Angola.

Fonte fiba.com

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Partita con pochi sussulti dove all’inizio si susseguono errori e medie molto basse ma non certo per via delle difese che risultano al limite della sufficienza. Il Messico però ha il controllo dei rimbalzi (21 a 7) beneficiando di tanti secondi e terzi tiri non sempre capitalizzati a dovere dagli uomini di coach Valdeolmillos. Il buzzer beater di Martinez, entrato da soli 3 minuti, allo scadere movimenta una gara dai ritmi sonnolenti lanciando avanti in doppia cifra i sudamericani.

Messicani che mantengono il controllo sulla sfida tirando col 54% da due ed il 51% dal campo. Coreani che salutano la competizione abbondantemente doppiati a rimbalzo (19 contro i 44 degli avversari) ma onorando maglia e Mondiale sino all’ultimo secondo.

Corea: Moon 16, Oh 13. Rimbalzi 19: Yang 5. Assist 17: Yang e Cho 4.

Messico: Hernandez 16, Ramos 14. Rimbalzi 44: Hernandez 11. Assist 16: Gutierrez e Mendez