Il Barcelona festeggia il 14º titolo della sua storia (Foto: acb.com)

Il Barcelona si conferma campione ACB al termine di una gara, e di una serie, indecisa fino agli ultimi istanti.
Fin dalla palla a due si nota quanto le due squadre siano consapevoli della posta in gioco. I nervi a fior di pelle portano a una serie di falli ed errori al tiro: bisogna aspettare quasi due minuti e mezzo per vedere i primi punti, segnati da Mirotic, a cui risponde poco dopo Huertas. Per un paio di minuti è il Real a condurre le danze, ma poi il Barça opera il sorpasso con un 4-0 di Lorbek e Ingles (8-6). Il Real reagisce con Felipe Reyes, e la gara si mantiene su un divario minimo, fino al primo tentativo di allungo dei padroni di casa, che con una tripla di Wallace e due punti di Eidson, in campo dopo aver giocato appena 4 secondi in gara 4, si portano sul +4 (14-10). Llull segna a 7 secondi dalla fine del primo quarto, ma nell’ultima azione la difesa del Real si addormenta e il Barça torna a +4 (16-12) con un canestro di Vázquez, lasciato libero di tagliare in area e appoggiare al tabellone.
Jaycee Carroll ci mette una pezza in apertura di secondo quarto e Reyes impatta a quota 16, ma è ancora il Barcelona a “fare” la partita. Due triple di Ingles e Sada anno il +6, che diventa +8  (24-16) con una penetrazione ancora del giocatore australiano, con Pablo Laso costretto a chiamare timeout dopo meno di 2 minuti e mezzo di gioco. E l’interruzione sembra risvegliare il Real, che infila un controparziale di 0-8 con Singler, Carroll, Mirotic e Rodríguez per il pareggio a quota 24; stavolta è Pascual a chiamare il minuto di sospensione, anche per tagliare un po’ il ritmo agli avversari. E, in effetti, alla lunga gli effetti si vedono: dopo il massimo vantaggio madrileño firmato da Carroll con una tripla (26-30), il Barça piazza un altro parziale (13-4), aprendo con 5 punti in fila di Navarro e sfruttando poi la reattività e l’atletismo di Fran Vázquez, che mette 8 punti in fila nei pressi del canestro per il +5 blaugrana alla fine del primo tempo.

Erazem Lorbek, nominato MVP delle Finali (Foto: acb.com)

Dopo l’intervallo il Barcelona rientra ancora più tonico, e tocca il massimo vantaggio (+9) ancora con Vázquez (10 punti in fila per lui) e Mickeal, per il 43-34 dopo meno di un minuto di gioco. Il Real non perde però la testa e, con calma, costruisce l’ennesimo break (0-8), stavolta con Begic, Llull e Carroll (46-45). Ma, a questo punto, è di nuovo la volta del Barça, che torna rapidamente al massimo vantaggio con un 8-0 con 6 punti di Mickeal, per il nuovo +9 (54-45). Carroll ferma l’emorragia dei blancos dalla lunetta, ma Fran Vázquez fa ancora la voce grossa a rimbalzo d’attacco e il Barça chiude il terzo quarto con 9 punti di vantaggio.
Nell’ultimo periodo, però, i blaugrana si bloccano, non andando a canestro per ben 3 minuti, e il Real ne approfitta per ritornare a -3 con uno 0-6 propiziato da Llull e Reyes e con Rodríguez a sbagliare la tripla del potenziale pareggio. E proprio dopo l’errore, il Barça si sblocca in attacco con Lorbek. Poi, sul 60-55, la partita si addormenta per un paio di minuti, e bisogna aspettare il libero di Velickovic a 3 minuti e mezzo dal termine per muovere il punteggio (60-56). Lorbek segna il +6 con un passo di danza in mezzo all’area e Laso chiama timeout per giocarsi il tutto per tutto negli ultimi 3 minuti. Reyes infila il -4 dopo rimbalzo offensivo, ma i rimbalzi in questa partita rimangono comunque il maggior problema del Madrid , che consente a Mickeal l’ennesimo extra-possesso, convertito da Sada nel +6 a 2 minuti dal termine. Mirotic attacca il canestro e pesca il quinto fallo di Vázquez, ma segna un solo libero; per il Barça sbaglia Mickeal, e nell’azione successiva, dopo una mischia in area per guadagnare il rimbalzo, la palla carambola verso Carroll, che la raccoglie e spara senza esitare la tripla del -2 a poco più di un minuto dalla sirena. È ancora Mickeal a prendersi la responsabilità di chiudere la gara, e stavolta va a segno per il +4 (66-62) a 47 secondi dalla fine. Singler sbaglia in penetrazione e Lorbek viene mandato in lunetta per il 2/2 che, di fatto, regala al Barça il titolo ACB 2012. Il Real ci prova ancora, andando a segno da tre prima con Carroll e poi con Singler a 6 secondi dalla fine, e Mickeal prova a complicarsi la vita sbagliando un tiro libero e lasciando la possibilità di pareggiare al Real con 5 secondi sul cronometro. Rodríguez viene fermato col fallo prima che possa sparare la tripla, e l’ex Blazer segna il primo sbagliando apposta il secondo, ma Singler commette fallo a rimbalzo e Wallace sigilla dalla lunetta il successo blaugrana, dando così il via ai festeggiamenti per il 14º titolo nella storia del Barcelona.

Barcelona: P. Mickeal 17, F. Vázquez 16, E. Lorbek 10. Rim (46): P. Mickeal 9. Ass (13): V. Sada 4.
Madrid: J. Carroll 16, K. Singler e S. Llull 12, N. Mirotic 10. Rim (39): A. Tomic 11. Ass (9): A. Tomic, S. Rodríguez e S. Llull 2.