SYDNEY – Il decimo turno della lega australiana sorride a Perth, che batte di 30 punti Melbourne, si impone in trasferta su Sydney, sempre più fanalino di coda, e raggiunge il primo posto in solitudine scavalcando proprio lo United. Illawarra e Adelaide in chiaroscuro, ne perdono una, ne vincono una, mentre New Zealand fa valere ancora la legge del fattore campo e per Sydney non c’è scampo. Nel big match della giornata Perth si conferma corazzata invincibile davanti ai propri tifosi distruggendo l’ex capolista Melbourne. I Wildcats (Casey Prather 20 punti), chiuso il primo quarto sotto di 6, già all’intervallo lungo mettono al sicuro i due punti (49-33) per poi sciorinare pura accademia contro un irriconoscibile United (Daniel Kickert 23) fino all’eloquente 113-83 finale. Da standing ovation la prestazione di Jermaine Beal (BealSinglet1nella foto): 40 punti, con 10 tiri da 3 realizzati, e 7 assist! Poi, nella trasferta di Sydney, difesa, contropiede e l’incredibile serata di grazia di uno che di solito si alza dalla panchina per far rifiatare i titolari e tirar giù qualche rimbalzo, Jesse Wagstaff (26, 9/14), compongono la formula micidiale di Perth (Beal 23, Tom Jervis 10 rimbalzi) per colpire mortalmente i Kings (Angus Brandt 17, Marcus Thornton 13, Jason Cadee 13, Julian Khazzouh 8 e 12 rimbalzi). Peccato per Sydney, e per gli oltre 8.000 sugli spalti, che non riesce a chiudere con una vittoria l’ultra ventennale avventura vissuta nello storico Entertainment Centre, destinato ora alla demolizione. Partita senza particolari sussulti quella tra New Zealand e la stessa Sydney (Cadee 19, Thornton 17, Khazzouh 15, Tom Garlepp 10), che termina a favore dei Breakers (Mika Vukona 18 e 11 rimbalzi, Cedric Jackson 17 e 9 assist, Corey Webster 12, Charles Jackson 12, Thomas Abercrombie 11, Taj Wesley 11) con ben poco da ricordare, se non il debutto, così così, dell’Usa Damion James (7 e 10 rimbalzi), chiamato in tutta fretta a rimpiazzare l’infortunato Josh Childress. Tante emozioni, anche troppe, invece, tra Townsville e Adelaide. Nell’ultimo quarto, i Crocodiles (Jordair Jett 21) infiammano una gara sino a quel momento piuttosto opaca in 4′, infilando i Sixers con le bombe a ripetizione (4) di Mirko Djeric (12), prima che la schiacciata di Nicholas Kay (19) chiuda i conti con i Sixers (Jerome Randle 28, Daniel Johnson 21). Adelaide si prende poi la rivincita su Townsville (Jett 15, Omar Samhan 11 e 11 rimbalzi, Corey Maynard 10), a campi alternati, in una partita molto meno avvincente e spettacolare, con i Sixers (Johnson 10 e 10 rimbalzi) sempre avanti nel punteggio. Decisivo, ancora una volta, Randle, 19 punti e 7 assist. Illawarra e Cairns si dividono la posta nella doppia sfida di giornata. Prima sono gli Hawks (Tim Coenraad 17, Rhys Martin 10) a passare, in casa, sui Taipans (Markel Starks 19, Stephen Weigh 17, Cameron Gliddon 13, Mark Worthington 10), con il loro trio delle meraviglie Kirk Penney (24)-AJ Ogilvy (19)-Kevin Lisch (16); poi tocca a Cairns far valere il fattore campo, anche se i Taipans (Starks 33, Alex Loughton 17 e 12 rimbalzi) hanno bisogno di due tempi supplementari per scrollarsi di dosso l’irriducibile Illawarra (Lisch 30).

Risultati 10ª giornata: Illawarra-Cairns 97-82; Townsville-Adelaide 101-100; Perth-Melbourne 113-83; New Zealand-Sydney 96-84; Cairns-Illawarra 103-101 dts; Adelaide-Townsville 76-66; Perth-*Sydney 87-69

Classifica: Perth Wildcats 24 punti; Melbourne United 22; New Zealand Breakers 20; Adelaide 36ers e Illawarra Hawks 16; Townsville Crocodiles 12; Cairns Taipans 10; Sydney Kings 6