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Paris-Levallois: Spesso presenti nella pagina delle delusioni dell’anno i parigini riescono a trovare il primo sorriso della stagione conquistando la Coppa di Francia. Impresa peraltro piuttosto complessa in quanto in finale hanno dovuto piegare l’emergente Nanterre, autentica mina vagante nella regular season della Pro A transalpina. Decide la gara la super prestazione di Sean May, 21 punti conditi da 13 rimbalzi e 5 assist per il sacrosanto MVP della serata, inutile l’eccellente losing effort dell’ex Cremona e Cantù David Lighty, ultimo ad arrendersi con 20 punti alla sirena finale.

Zoran Lukic (coach Nizhny Novogorod): Splendida impresa corsara del Nizhny che, dopo aver ceduto piuttosto nettamente in gara 1 contro lo Spartak, vince con merito le due partite esterne a San Pietroburgo ed elimina i ben più quotati avversari. Tutt’altro che estraneo al capolavoro della squadra bianconera il coach Zoran Lukic. L’allenatore serbo, già vincitore del premio di coach dell’anno nella VTB la scorsa stagione, con la sua ferrea etica lavorativa ha plasmato un gruppo capace di ribaltare il pronostico della vigilia, Dijon Thompson (22 punti) ma soprattutto Semen Antonov (20 e 10 rimbalzi) gli eroi di una durissima gara 3 chiusa dopo due overtime.

Tyrese Rice guida il Bayern in gara 1

Tyrese Rice guida il Bayern in gara 1

Bayern Monaco: In quello che poteva essere l’accoppiamento più equilibrato dei playoff della Bundesliga il Bayern ha subito mandato un messaggio piuttosto chiaro. I bavaresi hanno letteralmente schiantato l’Alba, berlinesi mai in partita condizionati dalla pessima serata al tiro di Foster e compagni. Tutto facile per i padroni di casa trascinati dalla leadership di Halperin, 13 punti con 3 /4 da tre, e dalla verve di Tyrese Rice, 15 punti e 5 assist per l’ex play del Lietuvos Rytas.

Fran Pilepic (guardia Uxue Bilbao): Splendida prestazione per il croato che ha dato la spinta decisiva al break di Bilbao nella facile cavalcata di Siviglia, 4/4 da due e 3/3 nelle triple per 18 punti complessivi alla sirena. Per l’ex Siroki, in grande crescita con un eccellente 16/18 al tiro e 7/7 ai liberi nelle ultime due uscite, un’esplosione attesa e quanto mai gradita a coach Katsikaris che avrà bisogno di un’arma in più dal perimetro in vista degli incombenti playoff dell’ACB.

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Spartak San Pietroburgo: La prima vera delusione dei playoff russi è rappresentata dalla precoce eliminazione dello Spartak. I biancorossi dopo l’illusoria affermazione in casa del Nizhny Novgorod hanno completamente perso il controllo della serie perdendo clamorosamente due volte alla SK Yubileyniy Arena di San Pietroburgo.

Un grande Mavrokefalides non basta allo Spartak

Un grande Mavrokefalides non basta allo Spartak

Nel drammatico spareggio non bastano i 25 con 8 rimbalzi di Mavrokefalides, Strelnieks spara sul ferro la tripla per il possibile terzo supplementare e fa riaffiorare i fantasmi di Patrick Beverley (nella NBA con i Rockets) e di coach Jure Zdovc, cacciato forse con troppa fretta dal club russo.