Si è chiusa la regular season e l’ha chiusa la squadra regina dell’annata di VTB United League: il Khimki. 18 vittorie su 18 partite (record all time della lega, record solo eguagliabile), sweep al CSKA, e un’ultima gara vinta agevolmente in un ambiente più caldo (tale da costringere il Donetsk a ritirarsi dalla lega) che cestisticamente, come l’Ucraina, in casa del derelitto Azovmash. I gialloblu di Kurtinaitis chiudono imbattuti e sono ora i maggiori candidati alla vittoria finale. E pensare che un anno fa si parlava di stipendi non pagati… Ora attende Nizhny Novgorod o Astana. Ha evitato CSKA, Unics e Lokomotiv. La tavola è apparecchiata.
La seconda testa di serie dal lato destro del tabellone è il Lietuvos Rytas, che aggancia un secondo posto non scontato ma meritato, resistendo rispetto alla rimonta finale della Lokomotiv, pareggiandone il record di 5 vittorie nelle ultime 5. Aza Petrovic ha di certo rivitalizzato una squadra che ha lottato su innumerevoli fronti (Eurolega, Eurocup e campionato lituano). 52 partite stagionali and counting. Da segnalare il rilancio di Gecevicius (13.1 di media in tutte le competizioni) dopo gli anni da fantasma all’Olympiakos.
Le altre sono capeggiate da Nizhny Novgorod, squadra guidata in maniera sublime da Zoran Lukic, allenatore serbo che dal 2008 è stato in grado di portare la squadra dalla seconda serie russa alle semifinali di Eurocup. E con budget non sempre all’altezza. Merita una big. Il Triumph ha saputo risollevarsi dopo un inizio disastroso (1-3) grazie all’arrivo del top scorer della stagione, Cory Higgins (21.5) non considerando Culpepper volato in Iran. L’Astana che ha salutato il nostro Boniciolli, insieme al disastrato Spartak hanno ottenuto un pass per la post season, anche se non sembrano molte le prospettive per allungarla, visto la stagione controversa dei due club.
La parte sinistra del tabellone promette grande spettacolo e un elevato tasso di incertezza. Si può parlare di vero e proprio campionato russo visto che tutte e 6 le partecipanti arrivano dalla grande nazione dell’est. La testa di serie numero 1 è l’Unics del filosofo di casa nostra, Andrea Trinchieri, che ha costruito una corazzata in quel di Kazan, perdendo solo due partite (entrambe di 3 punti contro Kalev e Ostenda) ed è pronta a giocarsi sia questo titolo che quello di Eurocup. Aver disciplinato Goudelock è sicuramente il capolavoro del coach lombardo, che si è garantito una macchina offensiva di primo pelo in Europa. L’Unics attende KK Samara, devastato da infortuni e partenze (i due Wright e Ponkrashov) ma guidato egregiamente da coach Bazarevich in panca e Aaron Miles in campo, o l’Enisey, miglior attacco della lega che ha nell’ex Villanova Fisher la sua punta di diamante.
Il CSKA, dall’inizio dell’anno non dà l’impressione di essere la solita corazzata, ma è ancora in gioco sia in Eurolega che in VTB, ha perso solo contro il Khimki, ed è una della poche squadre ad aver battuto sia il Real che il Barcelona. Attende la vincitrice della sfida tra Lokomotiv e Krasny Oktyabr. Favorita la Loko che però ha già dimostrato di soffrire il doppio impegno, non centrando il secondo posto a discapito del Lietuvos. Un quarto di finale Cska Lokomotiv non sarebbe male.
I playoff si faranno attendere tutto aprile, ma ne varrà la pena considerando le partite in programma e gli accoppiamenti possibili, che fanno prevedere sfide tra squadre di prima fascia a livello europeo.