In una United League orfana dello Zalgiris, il Cska rimane la grande e unica favorita per confermarsi campione. Prima di approfondire il girone B, da notare che il mercato è ancora in corso e non per firme secondarie. Infatti il Lietuvos ha firmato Darius Songaila, top scorer della ultima edizione. A Nizhny Novgorod torno Dijon Thompson mentre Bajramovic si accasa al Vef Riga.

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Si potrebbe forse usare il singolare. In una stagione che per me molti sà di ristrettezze se non addirittura ridimensionamento (vedi lo Zalgiris), il Cska di coach Messina ha allestito ancora una volta una rosa ricchissima dal punto di vista tecnico. Pochi e poco dolorosi addii (Ponkrashov, Sokolov e Erceg) e tre arrivi di alto profilo. Hines, pivot tascabile darà energia sotto canestro mentre sull’arco è arrivato l’ex Khimki Fridzon. Il colpo da titolo però è stato riportare in Europa Jeremy Pargo, esplosiva guardia ex Maccabi che ha avuto poca fortuna in Nba. Il Khimki sembra essersi  allontanato dal livello del Cska, avendo perso Planinic, Fridzon stesso e Rivers. Gli arrivi di Green (da Varese) e Popovic non possono colmare il gap. Da verificare Gelabale che ci riprova in gialloblù. Molto vicino al Khimki sarà Samara che partiti Simmons, Thomas e Smith ha deciso di sostituirli con Nichols (ex Syracuse, l’ultimo anno a Porto Rico) e la coppia di Wright, Bracey ex Cedevita e Julian, autore di una grande stagione in Israele. Bene anche sul mercato russo dove sono arrivate le firme di Ponkrashov, Zabelin e Keyru che certamente possono dare un contributo.

Pargo e Hines, nuovi arrivi al Cska

Pargo e Hines, nuovi arrivi al Cska

OUTSIDER

Tra le mine vaganti del girone, l’Astana di coach Boniciolli sembra quella più attrezzata almeno a ripetere la buona campagna della stagione passata. Dal Maccabi Rishon è arrivato  il Calathes meno noto, Pat, che ha però viaggiato oltre i 16 di media in Israele. E dalla panchina uscirà anche l’esperto bombardiere lettone Janis Blums.  Ha cambiato molto l’Azovmash che ha confermato praticamente il solo Natyazhko ma ha firmato giocatori provenienti da stagioni in doppia cifra, come l’ex Tar Heels Ginyard. Squadra meno talentuosa dello scorso anno ma comunque solida.

ALTRE

Il Triumph perso Karasev, ha ripreso Kulagin sperando di far esplodere un altro giovane, ma la squadra è ancora incompleta con la conferma di Landry e gli arrivi di Chappell, play con punti nelle mani e di Rakovic ex non indimenticabile di Siena. L’altra compagine russa è la debuttante Krasny Oktyabr, che ha costruito una squadra esperta (Rizvic, Victor, Zamanskiy e l’ex casertano Fletcher tra gli altri) che ha per punta di diamante il 24enne Randy Culpepper, autore di 50 punti in una gara in Ucraina l’anno scorso. Stagione diversa dalla passata attende il Vef Riga, che ha smantellato (via Rowland, Kavaliauskas e Bertans) e proverà con Dee Brown e alcuni giovani interessanti (Berzins J.  classe ’93 e Pasecniks, 2 e 15 del ’95) a dare battaglia. Minsk si è rinforzata con ben quattro americani tra cui la coppia ex Erie (D-League) Harper e Benson. Fanalino di coda sarà il Neptunas, che ha perso Gailius (a Lubiana) e cercherà di mettere in mostra qualche giovane interessante.

RISULTATI

Girone A

Kalev – Nymburk 78-82

Enisey – Lokomotiv 87-93 (Brown 23+11)

Girone B

Vef Riga – Minsk 83-89