GRUPPO C (Zagreb)

Gruppo equilibrato se ce n’è uno in questi Europei, il Gruppo C (che avrà sede a Zagabria), vede di certo i padroni di casa della Croazia, assieme ai “cugini” Sloveni, favoriti per il passaggio del turno. Talento offensivo, tradizione, giovani leve e cattiveria agonistica: queste le armi in più di croati e sloveni, galvanizzati dalla certa presenza di numerosi tifosi al seguito, almeno in questa prima fase. Subito dietro, la Grecia di Printezis e Antetokounmpo (leader e trascinatore nelle amichevoli di avvicinamento ad Euro2015), con Katsikaris chiamato a migliorare l’undicesimo posto dell’ultima disastrosa spedizione ellenica, e quindi se vogliamo agevolato dalla fame di un gruppo che potrà mancare in tanti aspetti, ma non di certo in cattiveria agonistica. L’ultimo posto utile per il passaggio al turno se lo giocheranno Macedonia, Georgia e Paesi Bassi, con i primi di certo avvantaggiati da pedigree internazionale ed esperienza di elementi fondamentali e determinanti (vedi Stojanovski, Ilievski e Hendrix per i macedoni, Pachulia, Markoishvili, Shengeila e Pullen per i georgiani). Gli olandesi, affascinante sorpresa ritornata alla massima competizione europea dopo l’ultima presenza del 1989, si affideranno invece certamente alla voglia e dall’entusiasmo di un roster che predilige i giocatori “autoctoni” ed impiegati nel campionato casalingo.

Croazia

 (Foto Savino Paolella 2014)

Bogdanovic tra i protagonisti della Croazia(Foto Savino Paolella 2014)

Giovani, talentuosi ed affamati. Tre termini che si sposano con il team a scacchi croato, guidato dai migliori prospetti under 25 del vecchio continente: Bogdanovic, Saric, Hezonja, solo per citarne tre. Talento, ma anche grande fisicità e continuità: basti pensare che nelle nove sfide di avvicinamento ai prossimi europei i croati non hanno mai perso, incontrando compagini comunque di livello assoluto ed avendo la meglio sulla Germania (2 volte), Lituania e Bosnia (anche qui 2 successi). Il primo turno giocato a Zagabria non farà altro che accrescere fiducia e “confidence” nel roster di Perasovic. Pericolosi, anzi pericolosissimi!

Slovenia

 (Foto Savino Paolella 2014)

Orfana di Goran, sarà Zoran Dragic il faro sloveno (Foto Savino Paolella 2014)

Dopo il quinto posto strappato due anni fa, coach Zdovc deve puntare obbligatoriamente ad un miglioramento delle prestazioni dei verdi,  orfani di Goran Dragic ma comunque temibili per talento e fame agonistica. Slokar, Zoran Dragic, Nikolic, sono i degni eredi dei vari Becirovic, Nesterovic e Lakovic, ormai appartenenti ad una generazione cestistica passata. Difficile pensare ad un rientro a casa sin dal termine del primo turno, come anche improbabile un risultato finale vicino al fantastico quinto posto dell’ultima competizione continentale.

Grecia

Antetokounmpo, Koufos, Papanikolau, Calathes ma anche Zisis, Spanoulis, Printezis e Bourousis: dopo l’umiliante 11° posto, gli ellenici tornano alla carica con il miglior roster disponibile, senza alcuna rinuncia e cercando di imporsi in un girone C che farà dell’equilibrio e incertezza il fil-rouge di gran parte dei match in programma. Potenza,  punti nelle mani e tanta voglia di riscatto: se non dovessero bastare, tra il giovane talento dei Bucks e il sempreverde Spanoulis, passando per i sopra citati compagni di squadra, qualcuno che tira via le castagne dal fuoco Katsikaris dovrebbe trovarlo….

Macedonia

(Foto Savino PAOLELLA 2015)

Vassilis Spanoulis (Foto Savino PAOLELLA 2015)

Niente Antic e McCalebb, ma volontà e solidità garantite da Stojanovski, Hendrix e Kostovski, con la classe e l’esperienza del buon Vlado Ilievski e la speranza di poter raggiungere il quarto posto utile per il passaggio del turno. Tra alti e bassi, il cammino di avvicinamento ad Euro2015 ha comunque messo in mostra una squadra che tra mille difficoltà può comunque infastidire le “grandi”. Offensivamente più di un problema.

Georgia

Fisicità e tanti uomini in rotazione, presenza sotto canestro (Pachulia e Shengeila su tutti, ma anche Shermadini) oltre a Markoishvili e Pullen (spesso dalla panchina) che possono sempre produrre gioco e punti. La  Georgia ci crede e fa bene a farlo, nonostante i trascorsi a livello continentale non vadano oltre l’11mo posto del 2011. Servirà sacrificio e tanto Zaza Pachulia, oltre alle vittorie contro Olanda e Macedonia.

Olanda

Hank NOREL - foto Alessio Musolino 2015

Hank Norel, uno dei giocatori da seguire tra gli “orange” (foto Alessio Musolino 2015)

Squadra quasi totalmente made in Netherland quella olandese che fa il suo ritorno alla massima competizione europea dopo 26 anni di estenuante attesa. Buone le speranze per gli “orange”, ma non sorprendetevi se dovessero terminare il girone a quota zero punti. Di certo, strapperanno simpatia e consensi popolari. Tra gli “osservati speciali” sicuramente il 210 Norel, proveniente dal Saragozza.