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cskaLogoKyle Hines: Il lungo del Cska è forse il giocatore più solido e irrinunciabile della formazione russa, per la sua capacità di essere sempre presente nel momento del bisogno, facendo la cosa giusta quando serve, che sia un canestro, un rimbalzo in attacco o una difesa di qualità. Coach Itoudis ha certamente a disposizione un roster profondo e di grande qualità, con Teodosic e De Colo a dettare tempi e ritmi di un attacco che, quando prende fiducia, sembra inarrestabile. Nei primi due episodi della serie la coppia di playmaker ha illuminato la scena con passaggi ai limiti dell’immaginabile e giocate di talento puro, ma quando i canestri hanno iniziato a non arrivare o il nervosismo ha preso il sopravvento (vedi Teodosic in gara 2) è stato quel cubo umano ex Veroli a mettere in cassaforte le prime due partite della serie. 21 punti e 3 rimbalzi in gara 1, 19 e 4 rimbalzi in gara 2, ma soprattutto la capacità incredibile di attrarre come una calamita il pallone nelle fasi chiave dei match, trasformando in canestri fondamentali i rimbalzi offensivi catturati, chiudendo la strada ai lunghi e ai piccoli avversari, grazie ad una fisicità che gli permette di essere il cinque titolare ma di fatto di difendere su tutti, nessuno escluso. Il vero jolly del Cska è lui e di final four se ne intende abbastanza.

Nikita Kurbanov: Citare sempre De Colo o Teodosic sarebbe troppo scontato e facile. Senza ombra di dubbio il francese e il serbo hanno giocato una buona serie, forse fatta più di attimi di altissimo livello che di continuità di rendimento, ma il mattoncino per la vittoria 3-0 l’hanno portato eccome anche loro, anche se il vero test sarà per entrambi a Berlino, alle Final Four, quando le cose conteranno ancora di più e fallire non sarà ammesso, neanche per qualche secondo. Vogliamo premiare un giocatore a volte nell’ombra come Kurbanov, ma che in gara 1 e in gara 3 ha saputo ritagliarsi un ruolo da assoluto protagonista, ripagando la fiducia di coach Itoudis con grande solidità. 13 punti e 6 rimbalzi con 5/5 da due e 1/3 da tre in 22’ nel primo atto della serie, pronto a trasformare gli assist degli estrosi compagni e a farse trovare sul pezzo ogni volta che è stato chiamato in causa. Solo 3 punti ma una prova difensiva importante in gara 2 e ieri un’altra prestazione balistica importante nella bolgia di Belgrado, dove ha chiuso con 12 punti e 6 rimbalzi in 26’, tirando 2/2 da due, 2/4 da tre e 2/2 dalla lunetta. Un giocatore che si sta dimostrando molto utile alla causa e su cui lo staff tecnico del Cska crede sempre di più. Con Khryapa fuori per infortunio il suo ruolo in campo è ancora più importante e alle Final Four sarà fondamentale per i russi poter contare anche su giocatori di esperienza, soldi mentalmente e in grado di aprire le difese con canestri dalla lunga distanza.

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Maik Zirbes

Maik Zirbes

Maik Zirbes: Diventa davvero difficile trovare qualcuno da inserire nella nostra “lista nera” al termine di questa serie. Un quarto di finale dal pronostico abbastanza scontato, dove si sfidavano una delle assolute corazzate di questa Eurolega e la formazione più giovane della competizione, che ha avuto il merito di arrivare fino a questo punto grazie ad un ottimo lavoro di squadra. Puntare il dito oggi contro qualcuno è per certi versi ingiusto, ma dovendolo fare lo puntiamo contro il pivot tedesco, fra i trascinatori della squadra sia in stagione regolare (16,3 punti e 6,1 rimbalzi) sia in Top 16 (10,6 punti e 6,4 rimbalzi) e dal quale ci saremmo aspettati qualcosa di più in questa serie, difficile, contro il Cska. Nei tre episodi della serie Zirbes non è mai riuscito ad andare in doppia cifra nei punti, chiudendo con 7,3 punti e 5 rimbalzi, tirando con un poco entusiasmante 8/20 dal campo. La squadra ha faticato a cercarlo con continuità e sia per questo sia per quanto fatto in particolare su di lui, la difesa di Mosca merita un plauso. In post basso contro Hines sembrava un mismatch costante, con centimetri e chili nettamente a favore del tedesco, che nonostante questo ha dovuto arrendersi alla fisicità del lungo del Cksa, senza quasi mai riuscire ad impensierirlo veramente.
Resta una stagione incredibile per la Stella Rossa e per Zirbes, tra i principali artefici di tutto questo. Superare il test play off di Eurolega e farlo contro una squadra di questo livello non è certo un gioco da ragazzi, ma le qualità tecniche e fisiche per fare meglio, magari già dalla prossima stagione, non gli mancano.