(Foto Savino PAOLELLA 2015)

(Foto Savino PAOLELLA)

Cska Mosca-FC Barcelona Lassa 92-78

Vittoria con il minimo sindacale dello sforzo per il CSKA Mosca che di fatto controlla il match per oltre 30′ senza dare mai l’impressione di poterlo perdere, nonostante il Barcelona le provi tutte per tenere viva la partita fino alla fine, cedendo solo nell’ultima parte. E’ buona la partenza degli uomini di Sito Alonso che tirano con l’ 87%  e la difesa del CSKA che fatica a limitare sia la transizione della squadra catalana sia le penetrazioni di Rakim Sanders. Dall’altra parte il Barcelona non ha risposte difensive per De Colo (doppia-doppia da 18 punti e 11 assist) e Hunter che tengono il CSKA in linea di galleggiamento in un primo quarto comunque equilibrato (24-24) e ad alte percentuali. Il CSKA continua a giocare con sufficienza in attacco e supponenza in difesa, finché Itoudis sulla seconda tripla di Koponen che vale il +3 Barcelona ne ha abbastanza. La squadra russa inizia a mordere in difesa, prende possesso dei tabelloni (7 rimbalzi in attacco) e lascia solo 5 punti al Barça nella seconda metà del secondo quarto, prendendo in mano l’inerzia del match con un break di 13-3. Nonostante tutto il Barcelona  rimane dentro la partita, soprattutto per i demeriti di un CSKA che si limita a controllare il match, appoggiandosi alle giocate di De Colo, Clyburn (22 punti) ed Higgins (20 punti con 3/3 da 3), senza mai dare lo strappo decisivo nonostante il +8 all’ultima pausa. Si perché i blaugrana iniziano a subire meno a rimbalzo mentre in attacco sia Koponen che un redivivo Tomic supportano Heurtel ed Hanga, che mette la tripla del pareggio a 5’30” dalla fine. Sarà però anche l’ultimo, il CSKA piazza un parziale di 16-3 in meno di 4′ che spegne le velleità dei blaugrana.

(credits EuroLeague Basketball)

Panathinaikos Superfoods Atene-Unicaja Malaga 82-71

Il Panathinaikos si conferma e resta in scia al gruppo delle prime battendo Malaga in casa, al termine di una gara non certo bellissima e con tanti errori da una parte e dall’altra. Malaga resta in partita fino a quando Suarez non perde la testa in avvio di ultimo quarto, poi le triple del Pana scavano il solco decisivo. Si segna pochissimo in avvio con un 12/30 complessivo ed il solo Gist a vedere il canestro con 8 dei primi 15 punti del Pana mentre Malaga resta in scia grazie al buon impatto di Nedovic prima e Musli dopo chiudendo sul -1 un primo quarto decisamente brutto da vedere. Sono le prime triple del match di Lekavicius e Rivers a dare il primo piccolo allungo al Pana (24-18), a cui Malaga risponde con la buona esecuzione ed i 13 punti in coppia di Augustine e Milosavljevic riuscendo a mettere addirittura il naso avanti dopo metà secondo quarto, approfittando di un Panathinaikos che fatica ad attaccare a difesa schierata e che rientra negli spogliatoi sul -3. Le triple di Nedovic e Diez aprono il terzo quarto e danno il +7 a Malaga. Sono Calathes (doppia-doppia da 16 punti e 12 assist) e Gist a firmare il 10-0 interno che gira subito una partita che stenta però a decollare sia in ritmo che in intensità e che entra nell’ultimo quarto in perfetta parità (54-54). Sale la temperatura in apertura di ultimo quarto, con Suarez e Calathes che si scambiano colpi e triple, con lo spagnolo che però si fa prendere la mano facendosi fischiare prima un tecnico e poco dopo un antisportivo che il Pana capitalizza toccando il +7 di pura inerzia con Pappas e poco dopo il +10 sulla tripla di Rivers. E’ il break decisivo, perché il Pana è in fiducia mentre Malaga senza Suarez perde il suo leader emotivo non riuscendo più a rientrare.

(credits EuroLeague Basketball)

Real Madrid-Stella Rossa Belgrado 83-87

La Stella Rossa compie l’impresa della settimana andando a vincere più che meritatamente a Madrid e mandando in crisi la squadra di Laso alla quinta sconfitta nelle ultime sei partite. La squadra serba tira bene da fuori (17/40 da 3 punti) ed in difesa riesce a limitare Doncic (solo 8 punti dopo i 12 del primo quarto), ma soprattutto non trema nel finale quando i senatori riportano il Real in partita. L’attacco del Real fatica tanto con 5 palle perse in avvio (saranno 7 nel solo primo quarto), ma per fortuna ha il predominio a rimbalzo che garantisce secondi tiri ma soprattutto sono i 12 punti di un ispirato Luka Doncic che permettono ai blancos di restare in scia ad una Stella Rossa che parte meglio con gli 11 punti in coppia di Antic e Bjelica. A cavallo della prima pausa il Real piazza un break di 10-0 che gli permette di toccare il +8, che sembra indirizzare la gara. La Stella Rossa tira tanto da fuori (7/18 nei primi 20′) e quando trova il fondo della retina si riavvicina, anzi supera a metà secondo quarto sull’ennesima giocata di Rochestie (18 punti e 7 assist), che sulla sirena dà anche il +7, contro un Real che fa una fatica tremenda ad attaccare con Doncic fuori a respirare. Due triple in fila di Feldeine danno addirittura il +11 alla Stella che inizia a crederci perché il Real va a strappi in attacco ma soprattutto in difesa dove la Stella Rossa rischia di tracimare con l’ennesima tripla di Antic che vale il +13, Doncic cerca supporto nei compagni ed a fatica gli uomini di Laso entrano nell’ultimo quarto sul -9. Rudy e Carroll cercano la scossa chiesta da Laso con 11 punti in fila che sembrano accendere finalmente il Real. La partita diventa un tiro al bersaglio e la Stella Rossa con Dangubic che ne mette due in fila per il nuovo +7 esterno, ma è ancora Rudy Fernandez a riportare il Real sotto il singolo possesso prima che Doncic impatti la sfida a 2’30” dalla sirena. Si gioca sul filo dei nervi, Davidovac dalla lunetta dà il nuovo +3 alla Stella Rossa. Reyes fa il -1 e poi scippa il pallone che però Doncic nel traffico regala ai biancorossi e dall’altra parte Antic mette la tripla che fa calare il sipario.

Classifica

Olympiacos, CSKA Mosca 8-2; Fenerbahce, Panathinaikos 7-3; Maccabi, Khimki 6-4; Real Madrid, Brose Bamberg, Zalgiris 5-5; Barcelona, Baskonia 4-6; Unicaja, Valencia, Milano, Efes, Stella Rossa 3-7

(a cura di Fabrizio Quattrini)


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