(Foto di Savino PAOLELLA 2015)

(Foto di Savino PAOLELLA 2015)

MACCABI FOX TEL AVIV-ANADOLU EFES ISTANBUL 72-92

Grande sorpresa nel primo match della lunga settimana di EuroLeague, con l’Efes che in meno di una settimana mette a segno un doppio colpo esterno, su due campi storicamente complicati, rilanciando la sua stagione europea. Il Maccabi non riesce a pareggiare l’intensità del Efes e subisce la fisicità di Stimac e Dunston finendo per soccomber laddove aveva dominato settimana scorsa contro il Real, ovvero a rimbalzo. La gara dura di fatto 10′ per il resto è dominio Efes, a parte il finale di terzo quarto in cui il Maccabi ha provato a riaprire il match. Dopo un primo quarto equilibrato, infatti, sono le giocate di un McCollum da 19 punti in 19 minuti, di cui 16 nel secondo quarto a guidare il break di 28-16 per l’Efes che di fatto segna il match. Il Maccabi prova a reagire nel terzo quarto con le giocate al ferro di Pierre Jackson prima e nel finale di quarto con Bolden, ricucendo fino al -6, ma l’Efes continua con il suo piano partita appoggiandosi su Dunston e soprattutto Stimac (doppia-doppia da 15 punti e 13 rimbalzi) e quando McCollum (31 punti con 8/11 da 3 punti) alza di nuovo il volume nell’ultimo quarto per gli israeliani è notte fonda, con il -20 finale che è la giusta misura di una gara dominata dai turchi.

(credits EuroLeague Basketball)

PANATHINAIKOS SUPERFOODS ATHENS-KHIMKI MOSCOW REGION 93-65

Senza storia anche uno dei big-match di giornata, con il Khimki che testava le sue ambizioni ad OAKA e ne esce con le ossa rotta, contro un Panathinaikos che ha trovato dal derby di settimana scorsa la giusta inerzia per rilanciarsi. I greci volano grazie alle percentuali irreali al tiro, soprattutto da 3 (8/14 nei primi 20′, addirittura 9/13 nella seconda metà di gara), e lasciano le briciole a Shved e compagni, che vuol dire il primo illusorio vantaggio (0-3) ed una gara in equilibrio per poco più di 3′, poi piazzano un 16-2 in poco meno di 4′ che li porta dal 6-5 al 22-8′, con un Denmon da 11 nel primo quarto (chiude con 24 punti ed un clamoroso 7/9 da 3), per chiudere di fatto il match già alla fine del primo quarto. Il Khimki prova a restare in scia fino all’intervallo lungo ma al rientro in campo Singleton e Calathes producono un nuovo allungo ad inizio terzo quarto che porta il Pana sul +20 da cui il Khimi non solo non rientra ma va con la testa alla sfida di giovedi con il Maccabi con largo anticipo.

(credits EuroLeague Basketball)

BASKONIA VITORIA GASTEIZ-REAL MADRID 105-75

Match senza storia alla Fernando Buena Arena di Vitoria con i padroni di casa che hanno vita sin troppo facile contro un Real che sparacchia dalla lunga distanza (8/28) ed annichilito sin dalle prime giocate del match. Martinez conquista la seconda vittoria in Eurolega grazie ad un ottimo collettivo con tutti i giocatori a referto a segno ed un primo tempo con medie al tiro da record. 20 di valutazione per un Huertas quasi perfetto (6 assist) ma anche la doppia cifra ed i 5 assist di Granger che gioca solo 17 minuti ma anche i minuti di quantità’ di Diop e quelli di esperienza di un Shengelia importantissimo nel break decisivo. In casa madrilena troppi errori, pochi rimbalzi ed energia e l’occasione persa di raggiungere al secondo posto il Khmki. Super partenza della formazione basca che spinge subito l’ acceleratore trovando ottimi tiri aperti con Timma ed arrivando a meta’ primo parziale sul 21-5 con un incredibile 10/11 dal campo. Madrid con Doncic a sedere sembra senza idee bloccata in tutti i propri attacchi dalle alchimie di coach Martinez. I giocatori di Pablo Laso viaggiano col 2/9 al tiro sbagliando sia da sotto che dalla lunga distanza mentre Huertas prosegue lo show dei padroni di casa che non si fermano neppure al cospetto di una timida zona difensiva dei “blancos”. Non bastano al Real un paio di giocate di Fernandez, molto presto Beaubois (10 punti) prosegue a bombardare da due punti coi suoi che volano sul 51-30 e ben 11/13 da due. Tenta un sussulto di orgoglio il Madrid dopo la pausa lunga “tenendo” maggiormente difensivamente ma i problemi sono soprattutto in attacco dove la palla non si muove come dovrebbe e poco cambia coi cambi di coach Laso, forse intento sin troppo a dialogare coi tre in grigio. Così quando Beaubois sigla la bomba del 83-57 al 28’ si alzano i decibel nella Fernando Buena Arena di Vitoria che segnano l’inizio di lungo garbage time fino al clamoroso +30 finale.

(credits EuroLeague Basketball)

UNICAJA MALAGA-ZALGIRIS KAUNAS 83-85 dts

Altra vittoria esterna per lo Zalgiris, che si conferma la vera sorpresa della stagione, ma a Malaga la gara è stata completamente diversa da quella spettacolare giocata al Forum pochi giorni fa, anche se il +20 ad inizio terzo quarto aveva fatto pensare ad una vittoria più semplice. Tutto merito di Malaga perché i lituani, dopo aver predicato basket per 25′, si fermano contro la difesa di Plaza complicandosi la vita. Dopo una prima parte di gara che scorre via quasi sonnacchiosa, la squadra di Jasikevicius pigia sull’acceleratore in avvio di terzo quarto producendo un 15-2, guidato da Milaknis e Pangos (21 punti, 5/7 da 3 e 5 assist), che porta lo Zalgiris sul +20 e sembra far scorrere i titoli di coda con largo anticipo. Malaga però ha il merito di restare con la testa nel match, alza improvvisamente l’intensità difensiva allungando la difesa anche a tutto campo, con protagonisti soprattutto Jeff Brooks (16 punti, 11 rimbalzi e 2 stoppate) e Augustine, e riesce a fermare il ritmo della squadra di Jasikevicius, forzando una serie di palle perse che producono punti in transizione e permettono agli uomini di Plaza di andare all’ultima pausa sul -11. Lo Zalgiris prova ad abbassare i ritmi e inizia a mordere in difesa, subendo solo 4 punti nei primi 5′ dell’ultimo quarto, e sembra portarla a casa pur muovendo il punteggio quasi esclusivamente dalla lunetta. Il finale però è incredibile. McCallum (19 punti ma 8/21 al tiro) dopo aver litigato con il ferro, vede finalmente il canestro e Malaga rientra a due possessi a 2′ dalla sirena, Milaknis e Micic riportano lo Zalgiris sul +8 ma l’Unicaja trova 4 punti in 2″ su gentile regalo dello stesso Micic I liberi di Brooks valgono il -2, Micic invece fa 0/2 dalla lunetta, Augustine scippa il rimbalzo e McCallum impa/tta a 3″ dalla sirena. I lituani sembrano ritrovare fluidità in attacco ma litigano con i tiri liberi (8/15) e faticano a rimbalzo difensivo (ben 15 i rimbalzi offensivi di Malaga), lasciando secondi tiri a Malaga con McCallum che impatta nuovamente a 2″ dalla sirena. Ma non è finita perché Ulanovas trova l’incredibile buzzer-beater che regala il successo allo Zalgiris

CLASSIFICA

CSKA Mosca5/1; Khimki* 5/2; Olympiacos, Fenerbahce 4/2; Real Madrid*, Maccabi*, Zalgiris*, Panathinaikos* 4/3; Brose Bamberg, Valencia; Malaga* 3/4; Crvena Zvezda, Barcelona 2/4; Baskonia*, Efes Istanbul* 2/5; Milano 1/5

*: 1 partita in più

(a cura di Fabrizio Quattrini e Alessandro Salvini)


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