CSKA MOSCA-ARMANI EXCHANGE OLIMPIA MILANO 93-84

Sergio Rodriguez rientra in grande stile in EuroLeague (Fabrizio Stefanini 2015)

Sconfitta come previsto a Mosca per la Armani Exchange per 93-84 ma risultato molto più pesante di quanto visto in campo per una Olimpia che ha giocato bene per almeno 25′ prima di cedere piano piano alla maggiore lunghezza e talento di una squadra che è comunque destinata ad andare molto lontano nella competizione. I numeri dicono che l’Olimpia ha subito 55 punti nella seconda metà di gara, segnandone 36, ma soprattutto dopo aver toccato il 32-16 in apertura di secondo quarto ha subito in 10′ un parziale di 35-20 che ha rimesso in partita il CSKA. Milano ha giocato leggera nella prima parte di gara, forse aiutata anche da un atteggiamento soft del CSKA soprattutto in difesa, ma l’Olimpia ha comunque mosso bene la palla (alla fine comunque 18 assist su 28 canestri) e trovato tiri facili, sia dentro che fuori l’arco, costruendosi un vantaggio ben oltre la doppia cifra e riuscendo a mantenerlo per tutti i primi 20′. Poi quando il CSKA ha aumentato esponenzialmente la pressione difensiva sono venuti fuori i limiti attuali di Milano, che fatica a prescindere da Goudelock e Theodore (10/26 combinato al tiro), autori di una prestazione sotto tono, oltre a soffrire troppo sotto canestro una squadra più atletica.

Nonostante la sconfitta, 25′ di qualità per la Milano di Simone Pianigiani (foto di Savino Paolella)

LA PARTITA – Primo quarto da favola per Milano che guidata dal ex di turno Vlado Micov (8 punti nei primi 10′) vola subito oltre la doppia cifra e segna 30 punti con 13/17 al tiro, avendo tra l’altro solo 9 punti in coppia da Goudelock e Theodore. Il CSKA fatica ad entrare in ritmo ma con l’ingresso di Othello Hunter inizia a prendere possesso del pitturato (22-12 il computo al 20′ per i russi), soprattutto nella metà capo offensiva dove le 6 carambole conquistate dal ex Siena permettono al CSKA extra-possessi che limitano i problemi al tiro (13/33 in 20 minuti, addirittura 9/25 da 2), ma soprattutto si accende finalmente Rodriguez che ne mette 8 in un mini-break CSKA che permette ai russi di rientrare soprattutto  mentalmente nel match, anche se negli spogliatoi le scarpette rosse si portano 10 punti di margine, forse pochi se rapportati alla mole di gioco messa in campo. Il CSKA rientra in campo con un’altra faccia ed un’altra difesa, l’attacco di Milano inizia a battere in testa con Theodore che fa fatica a gestirne i ritmi così Rodriguez e Higgins in coppia mettono un 13-2 che vale il primo vantaggio CSKA. Incredibile a dirsi ma l’ingresso di Kalnietis ridà ordine all’attacco di Milano che resiste alla massima pressione CSKA, restando mentalmente in partita e chiudendo sul -1 un terzo quarto complicato. Il problema di Milano è che Goudelock e Theodore faticano contro i centimetri di Kurbanov e Westermann e non bastano Micov e Gudaitis per tenere il ritmo degli uomini di Itoudis, in cui finalmente si sveglia De Colo, che mettono un break di 7-0 a metà ultimo quarto per il +8 da cui Milano, nonostante continui a provarci, non riesce più a rientrare.

Nonostante i 19 punti ed il 22 di valutazione non il miglior De Colo (Fabrizio Stefanini 2015)

MVP – L’EuroLeague assegna il premio di Man of the Match a Nando De Colo, ma il francese è spettatore non pagante in panchina nel momento in cui il CSKA rientra in gara, trascinato dall’uomo chiamato a sostituire Teodosic e che lo fa nel modo migliore, portando tutta la sua esperienza e carisma quando la squadra ne aveva bisogno. Sergio Rodriguez si ripresenta all’Europa come solo lui sa fare, giocando in modo leggero ma allo stesso tempo efficace su entrambe le metà del campo e trascinando i compagni nei momenti più difficili, firmando poi con Higgins il break ad inizio terzo quarto che di fatto si rivelerà decisivo. Chiude con 20 punti (anche se 8/20 al tiro, ma 4/8 da 3 punti), 5 rimbalzi e 4 assist lasciando intendere di voler tornare sul tetto d’Europa.

CSKA Mosca-AE Olimpia Milano 93-84 (16-30, 22-18, 27-16, 28-20)

MOS: Higgins 21, Rodriguez 20, De Colo 19. Rim 34 (Clyburn 12); Ass 17 (Rodriguez 4)

MIL: Goudelock 17, Micov 16, Gudaitis 15. Rim 24 (Tarczewski 6); Ass 18 (Theodore 6)