Anadolu Efes Istanbul – Fenerbahce Dogus Istanbul  84-89

Continua a vincere il Fenerbahce che fa suo il derby turco grazie ad un secondo periodo importante dove difende duro costringendo l’Efes a non vedere il canestro per lunghi minuti. Douglas le prova tutte in una serata ai minimi di Simon e Motum mentre sono 8 assist e 7 falli subiti per un Wanamaker versione extralusso che chiude con 31 di valutazione la sua serata.
Si parte molto forte e con poca difesa alla Sinan Erdem Arena con le folate di Zoran Dragic da una parte (8 punti con 3/3 da due) mentre è Wanamaker su sponda Fenerbahce a chiudere la prima frazione con 7 punti e tanta presenza.
Gli uomini di Ataman sbagliano troppo da fuori (1/5) mentre Melih è implacabile (3/3 per 13 punti) ed è la tripla di Melli ha sancire il break di 16-5 per il 41-29 Dogus con i padroni di casa a secco per quasi 5 minuti.
Si prosegue con tira e molla ed inerzia alternata da entrambe a seconda dell’intensità delle difese di coach Obradovic coi suoi che si accendono solo a tratti. McCollum vola in doppia cifra (13 punti) mentre tra gli ospiti sale in cattedra Vesely (10pt e 15 di valutazione) che mantiene i suoi oltre la doppia cifra avanti al 30’. L’Efes con un mai domo Douglas (29 punti con 10/10 dal campo) ci prova sino alla fine a rimettere in piedi il match ma il 50% di Melli e compagni da tre (11/22) suona da sentenza finale.

Panathinaikos Superfoods Atene – CSKA Mosca  70-75

Primo quarto difficoltoso per il CSKA, contro un Panathinaikos che sta dimostrando di poter stazionare nella parte più nobile della classifica (20-15 dopo 10’). Vicino a canestro il confronto si rivela di altissimo livello, con Antetokounmpo, Gist e Singleton (23 punti sui 29 totali nei primi 20’) costretti a battagliare con Hines e Hunter, e nei primi due quarti l’andamento del match dipende molto dall’incidenza dei lunghi. La reazione dei russi non si fa attendere e già nel secondo periodo avviene il sorpasso, con la squadra di Itoudis che all’intervallo lungo vanta uno scarto di 2 punti (29-31). A metà partita spiccano i 7 rimbalzi catturati da Nikita Kurbanov, così come non passano inosservati i 7 assist distribuiti da Nick Calathes. Ed è proprio il playmaker greco che torna in campo con il coltello tra i denti nel terzo periodo e che permette ai suoi di mettere nero su bianco un parziale di 12-0, prima che Rodriguez fermi l’emorragia con 5 punti consecutivi (46-41). Parziali e controparziali, intensità e qualità delle giocate assolutamente da Final Four. Dopo 30’ il risultato è di 51-51 e l’ultima frazione di gara si trasforma in un palcoscenico per il duello tra Rodriguez e Calathes, con la partecipazione, in casa CSKA, di Cory Higgins. Il mini-allungo degli ospiti diventa realtà e gli uomini di Pascual sono costretti ad inseguire nelle battute conclusive. Nonostante il Pana possa vantare il pubblico di OAKA, sesto uomo sempre presente, la tripla del Chacho a meno di un minuto dalla sirena taglia le gambe ai tentativi di rimonta dei greci. Vince la squadra di Itoudis 70-75, andando così a consolidare il primo posto in classifica.

 

Unicaja Malaga – Real Madrid  80-75

Il Real parte a rilento contro l’Unicaja Malaga, uscita sconfitta due giorni fa al Forum contro l’Olimpia, con solamente 3 punti segnati negli iniziali 7 minuti di gioco, salvo poi risvegliarsi e chiudere la prima frazione sotto di 5 lunghezze (20-15). Il secondo quarto si apre con un secco parziale di 10-0 in favore dei padroni di casa, che in qualche modo indirizza ulteriormente la gara. I blancos sprecano troppo e talvolta affrontano la partita al piccolo trotto, con percentuali al tiro pessime (3/10 da 2, 6/18 da 3 nei primi 20’) e troppa morbidezza difensiva.
Una brutta serata per il Real Madrid, all’interno di una partita tutt’altro che si lascia guardare tutt’altro che volentieri. L’unico dato positivo, forse, è stata la capacità di mandare a referto ben 11 giocatori, di cui nessuno però è stato in grado di fare la differenza. Malaga, invece, mostra una buona reazione dopo il match contro Milano ed è guidata da McCallum e Waczynski, autori di 15 punti a testa. L’Unicaja vince 80-75, avvicinandosi ulteriormente alla zona playoff. Da sottolineare, nonostante una serata non eccezionale, il 24 di valutazione rimediato anche questa volta da Luka Doncic, sempre in grado di contribuire alla causa del Real.