Dopo l‘anteprima sui 4 gruppi, è oggi il momento di parlare delle squadre, in particolare dei campioni in carica del Maccabi Tel Aviv, mentre domani parleremo delle due italiane.

 (Foto Savino Paolella 2014)

Il Maccabi è campione. Il Forum si tinge di gaillo (Foto Savino Paolella 2014)

Dovendo fare un salto indietro di 12 mesi, nessuno del settore (escludendo sfegatati malinconici amanti delle outsider come il sottoscritto) avrebbe scommesso un singolo centesimo sull’armata giallo blu israeliana del Maccabi quale vincitrice della Final Four di Euroleague 2014.  Eppure, ritornando velocemente ai giorni nostri, gli uomini della Sfinge Mizrahi, il presidentissimo del Maccabi Tel Aviv, hanno alzato quella coppa, ribaltando tutti i pronostici, equilibrando quanto di logico era prevedibile con quanto di più imprevedibile le nascoste e remote leggi di questo sport potessero regalarci. Con la nuova stagione continentale praticamente alle porte ed un titolo europeo da difendere, il Maccabi si presenta con un nuovo roster, un nuovo Coach ma la solita fame di trionfo e successi, che da sempre caratterizzano lo spirito audace e combattivo della marea gialla.

Il bellissimo video realizzato dall’Eurolega su come i protagonisti hanno vissuto il giorno della finale

IL COACH

Prima di analizzare ed introdurre le facce nuove che ammireremo in campo, vale più che altro la pena sottolineare la vera linea di rottura della prossima stagione dei campioni in carica: via Blatt, volato a Cleveland per gestire LeBron James e company nella insperata rincorsa al titolo NBA, dentro Guy Goodes, già conoscenza giall-blu come assistente guida tecnica e noto in Israele per il suo impegno per incarichi federali, soprattutto nelle nazionali giovanili. Al suo fianco, e credo sia superflua ogni introduzione, Pini Geshon, storico tecnico israeliano, fautore dei grandi successi targati Maccabi Tel Aviv e direttore d’orchestra forse del miglior periodo di splendore israeliano in Europa.

Guy Goodes parla della stagione che sta per iniziare ai microfoni dell’Eurolega

IL ROSTER

tweet Blu

Il “cinguettio” con cui David Blu ha salutato compagni, allenatori e tifosi, dando l’addio al basket giocato

Dimenticato l’MVP delle ultime F4 Rice (volato al Chimki di Mosca), ritiratosi David Blu, con Hickman fuggito ad Istanbul, sponda Fenerbahce Ulker, Shawn James che dopo due anni di infortuni e rallentamenti ha deciso di ripartire da Milano, e Ingles firmato dai Clippers in NBA, inutile dire che la fisionomia dei campioni continentali in carica è decisamente cambiata.  Reparto guardie ricostruito con il ritorno di Jeremy Pargo, già a Tel Aviv e rientrato in Israele dopo un anno di CSKA Mosca. Imprevedibilità, attitudine offensiva ma soprattutto riferimento e leadership fanno del nuovo numero 4 in maglia Electra il punto di riferimento in campo per compagni e tifosi. Al suo fianco, Marquez Haynes, visto a Milano e Siena nell’ultimo anno, garantisce a Goodes punti e gli attributi per prendere tiri pesanti.

(Foto Savino Paolella 2014)

Devin Smith sarà ancora una volta il collante del Maccabi (Foto Savino Paolella 2014)

Dai rivali del Maccabi Haifa arriva invece Brian Randle, ala piccola statunitense chiamata a non far rimpiangere (troppo) l’australiano Ingles, vero architetto per Blatt e collante dal talento e intelligenza cestistica più unica che rara. Ancora in Italia, è più precisamente a Venezia, il Maccabi ha trovato il rimpiazzo di Blu nella sostanza e continuità di Nate Linhart, che approda in Israele con le migliori intenzioni. Tra le facce nuove, di certo avrà rilevanza Aleks Maric, australiano dalla nazionalità croata, arrivato dal Lokomotiv Kuban e pronto a dar manforte a Big Sofo Schortsanitis sotto le plance; rimbalzi e presenza per un giocatore solido capace nel 2010 di vincere Lega Adriatica con il Partizan e guadagnarsi un posto nell’Euroleague First Team. Oltre al Partizan, pedigree che include anche un titolo con il Pana ed una Eurocup proprio con il Kuban nel 2012. Schortsanitis si, ma anche Pnini, Tyus, Devin Smith e Ohayon: da qui, dalla consapevolezza del “valore assoluto di squadra”, dalla forza del tifo tra i più caldi in Europa riparte la rincorsa al titolo continentale dell’armata GialloBlu israeliana impegnata nei giorni scorsi in una tournée negli States che li ha visti affrontare, tra l’altro, i Cavs del guru Blatt. Per chi ci crede, strani scherzi del destino!

I tifosi del Maccabi, sicuramente una delle armi in più per Guy Goodes e i suoi uomini


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