Ora anche la matematica chiude le porte in faccia alla Dinamo Sassari, la sconfitta contro una concreta Kazan ferma le flebili speranze di Top 16 degli uomini del Presidentissimo Sardara.

Sassari parte male di testa e con le gambe molli perdendo pian piano fiducia anche nei propri mezzi. Quando il tiro non entra (26-71) bisognerebbe mordere dietro e tentare di correre per infiammare l’ambiente e mettere anche psicologicamente gli avversari.

foto di Fabrizio Quattrini

foto di Fabrizio Quattrini

Invece sono proprio le facce tristi ed i grossolani errori di lettura a far scalpore salvo poi reagire risalendo dal baratro nella frazione di chiusura.

I padroni di casa pareggiano ed hanno con Logan l’opportunità di mettere il naso avanti ma han forse speso troppo nel colpo di reni di inizio quarto periodo.

Gli ospiti scappano con White e Fischer intelligenti e sempre al posto e col tiro giusto salvo poi sonnecchiare sullo sfogo di casa e riprendere il controllo di fatto rischiando poco e meritando la posta in palio.

 

Subito sorprese nei quintetti con Devecchi al posto di Logan per i padroni di casa e Zizic al posto dell’ex Milano Jerrels per i russi.

Difese molto attente nei primi minuti ed in adeguamento da ambo le parti ma è White a sguazzare (8 in un amen) contro le amnesie dei locali (12-4 Kazan al 5’) piuttosto lenti negli uno contro uno.

Il time out di Sacchetti mette solo in parte ordine principalmente dietro anche se la Dinamo soffre nei rimbalzi difensivi.

Tanti i cambi con gli ospiti gonfi di giocatori passati nel nostro paese oltre a notevoli le percentuali da due (8/9) con Fisher (14) sopra le righe mentre Sassari litiga coi ferri (1/11) e becca un parziale (11-2) che può togliere fiducia anche ai più esperti anche alla luce delle tante perse frutto di attacchi con palla sin troppo ferma. All’intervallo ci si arriva con maggiore intensità difensiva da parte degli uomini di Meo Sacchetti ma l’Unics con pazienza trova sempre lo scarico ed il varco giusto per il massimo vantaggio. (26-40)

Jack Devecchi (foto: Salvatore Madau).

Jack Devecchi (foto: Salvatore Madau).

La sosta regala una scossa alla Dinamo che chiudono le maglie difensive trovando poi offensivamente un paio di numeri che danno fiducia al pubblico, Pashutin ci parla sopra e ricambia completamente il leit motiv del match. Le triple di Langdon e Jerrels e gli assist in serie di Zizic (6) scavano un fosso praticamente incolmabile con Kazan che mantiene 18 di vantaggio anche con le seconde linee. (42-58)

Quando tutto pare perduto ecco la difesa a tutto campo dei biancoblu con Fischer che resta al palo confezionando un mortifero 13-0 che risveglia di nuovo il PalaSerradimigli. Logan al 35’ (5-8 da 3) sigilla il pareggio a quota 60.

Finale intensissimo e caldo ma l’Unics chiude meritatamente la gara a proprio favore per 72 a 68.

MVP: Clamorosa partita di D’Or Fischer che ripete la prova monstre di Madrid segnando 23 punti al quale aggiunge ben 15 rimbalzi e 3 assist. Ha avuto un passaggio a vuoto nel terzo quarto dove la panchina lo ha raffreddato per caricarsi i russi sulle proprie spalle nel finale.

Banco di Sardegna Sassari – Unics Kazan (17-23, 9-17, 16-18, -)

Sassari: Logan 17, Sanders 12. Rim (33): Todic e Sanders 4 . Ass (14): Logan, Sosa 4.

Kazan: Fischer 23, White 14. Rim (40): Fischer 15. Ass (21): Zizic 8, Jerrels 5.