EA7 Emporio Armani Milano – PGE Turow 90-71

MILANO – Vittoria fondamentale per l’EA7, che batte il PGE Turow con un ampio divario, pur in una partita caratterizzata da alti e bassi, ma che rappresenta un notevole passo avanti dopo quanto mostrato negli ultimi dieci giorni da incubo. Soprattutto, è stata una partita che ha dato a coach Banchi indicazioni piuttosto chiare su quei giocatori che, chi più chi meno, erano finiti sul banco degli imputati negli ultimi giorni: e se Joe Ragland ha risposto più che positivamente, guidando i suoi nel primo quarto e bombardando dall’arco anche nel primo allungo della ripresa, Linas Kleiza ha mostrato tutto il peggio del suo repertorio, mentre qualche segnale positivo è finalmente arrivato anche da MarShon Brooks, che oltre alla solita marea di errori è riuscito a essere protagonista nell’ultimo periodo.

Partita di sostanza per Alessandro Gentile (Foto: Alessia Doniselli)

Partita di sostanza per Alessandro Gentile (Foto: Alessia Doniselli)

Il Turow si è dimostrato squadra disciplinata ma con evidenti limiti di talento: ha giocato la sua partita dall’inizio alla fine, sfruttando al meglio le non poche occasioni che Milano gli ha dato. Dopo un primo quarto caratterizzato dal bombardamento dall’arco di Ragland e da un paio di buone giocate in area di Samuels, infatti, Milano si blocca, complice, guardacaso, l’ingresso in campo di Brooks e James. Così, l’Olimpia subisce un parziale di 5-17 che porta addirittura i polacchi in vantaggio con un canestro di Moldoveanu. E dopo l’intervallo la storia si ripete: Milano sembra volare con due triple di fila del solito Ragland e tocca anche il massimo vantaggio a +13 con una tripla di Melli, ma, ancora una volta, qualcosa si inceppa (e ri-guardacaso sono nuovamente in campo Kleiza e James) e il Turow, quasi senza accorgersene, con un 11-0 propiziato da Jaramaz, Kulig e Wright, si ritrova nuovamente davanti (58-59).

Samardo Samuels, ottimo su entrambi i lati del campo (Foto: Alessia Doniselli)

Samardo Samuels, ottimo su entrambi i lati del campo (Foto: Alessia Doniselli)

È a questo punto che Banchi gioca, e vince, la scommessa più grande della sua partita: rimette in campo MarShon Brooks. Una mossa quantomeno azzardata, che però paga; l’ex Lakers segna due triple quasi di fila nel controparziale milanese che dà il colpo di grazia ai polacchi: 18-1, con 8 punti dell’americano e altrettanti di Gentile. Certo, non sono due triple a fare primavera, ma sicuramente l’atteggiamento visto nel secondo tempo è quello giusto e fa ben sperare, come ha sottolineato lo stesso coach in conferenza stampa: «Di MarShon ho apprezzato l’energia in generale, sia in difesa, con stoppate e rimbalzi, sia in attacco, al di là dei canestri importanti messi alla fine». Chi invece ha giocato una partita a dir poco imbarazzante è stato Linas Kleiza: se per Shawn James ci possono ancora essere minime scusanti post-infortunio, per il lituano è solo questione di atteggiamento. Lento, svogliato e impreciso al tiro, al momento Kleiza (1 punto, 0/5 al tiro, -6 di valutazione in 14 minuti) è l’ombra del giocatore che forse la dirigenza aveva avuto l’intenzione di accaparrarsi quando l’ha firmato in estate.
Ottime invece le prestazioni, oltre che del già ampiamente citato Ragland, dei “veterani” della squadra: dalla “presenza” di Melli, sempre pronto a farsi trovare quando serve, alla generosità di Hackett (9 assist ed energia da vendere), dalla verve a 360º di Moss (difesa, 12 punti e 8 rimbalzi, di cui 5 in attacco), ai punti di Gentile (19, con 6/11 al tiro) e Samuels (15+8 rimbalzi e 3 assist), sempre più indispensabile in area, anche a causa delle difficoltà dei suoi colleghi di reparto: «Samardo ha giocato una partita di grande intensità, che testimonia una crescente maturità; nel reparto non sta trovando assistenza, per cui gli stiamo un po’ chiedendo gli straordinari: se il suo plus/minus è di 37, quello del suo sostituto ne è il rovescio della medaglia», ha detto Luca Banchi.
Domenica c’è Cantù, sfida come sempre delicata e in cui è necessario dare più del 100%; la speranza, per Banchi ma anche per i tifosi, è che la squadra riparta da quanto di positivo ha fatto vedere stasera.

EA7 Emporio Armani Milano – PGE Turow 90-71 (26-16, 14-22, 18-19, 32-14)
Milano: J. Ragland 20, A. Gentile 19, S. Samuels 15. Rim (38): D. Moss e S. Samuels 8. Ass (18): D. Hackett 9.
Turow: T. Taylor 15, N. Jaramaz 14, D. Kulig e C. Wright 12. Rim (37): D. Kulig 6. Ass (12): F. Dylewicz e T. Taylor 3.