Ultimo gruppo in ordine alfabetico, ma di certo tra i “gironi” di questa edizione di massima rilevanza continentale tra i primi per talento ed equilibrio delle forze in gioco alla partenza: CSKA, Maccabi, Bamberg e Unicaja Malaga, oltre a Dinamo Sassari e Darussafaka Istanbul si giocheranno i quattro posti utili per accedere alla Top16.

CSKA Mosca

(Fabrizio Stefanini 2015)

Teodosic all’ennesimo tentativo con il CSKA (Fabrizio Stefanini 2015)

Con un Weems in meno ed un Freeland in più, la rincorsa al tanto desiderato titolo continentale di Teodosic e soci parte dal pitturato tra i più fisici e dinamici in Europa, oltre a un asse play-guardia composto dal numero quattro serbo e quel Nando De Colo capace di far stropicciare gli occhi agli addetti ai lavori degli ultimi Europei di Basket.

Attorno a loro, Fridzon, Vorontsevich, Jackson, Kravtsov e il talento a tutto tondo di Khryapa, messo a disposizione della sapienza di Itoudis. Vero è che rimpiazzare Kaun e Weems non sarà cosa semplice, anzi…

Maccabi Tel Aviv

Via Big Sofo, sostituito dal brasiliano Faverani, con un reparto interni impreziosito dagli arrivi di Mbakwe e Onuaku, oltre alla conferma di Farmar e la classe inossidabile di Smith (ormai alla sesta stagione in Israele): il sottomarino giallo made in Tel Aviv può nuovamente sognare in grande, anche se mai come in questa stagione le aspettative sono riposte in un team che deve dimostrare coesione e volontà prima di poter pretendere qualsiasi obiettivo, anche in campo nazionale.

Tra le sorprese, Bender, 1997 croato, 2.13 di talento puro ed una gran faccia tosta, oltre ad un bagaglio tecnico di livello assoluto, anche a questi palcoscenici. Sul suo futuro, siamo pronti a scommetterci sin da ora.

Unicaja Malaga

Dietro il talento dei Blancos e la potenza Blaugrana, ci sono loro. I Malagueni, che si presentano alla massima competizione europea con un roster completo e solido, oltre alla sapienza gestionale di Joan Plaza. Salutato Simon, gli andalusi si possono “accontentare” di un team che ha in Kuzminskas, Nedovic, Diez e gli americani Hendrix, Smith e Jackson i propri punti forti. Tutto attorno alla classe di Fran Vazquez, che può garantire sempre punti e presenza nel pitturato, ma anche lontano da canestro.

Tra le quattro candidate al passaggio del turno, assieme ad israeliani e russi.

Brose Basket Bamberg

Nicolò Melli (Foto Savino Paolella 2014)

Nicolò Melli alla corte di Trinchieri (Foto Savino Paolella 2014)

I campioni di Germania si affacciano alla Euroleague 2015/16 con tanti propositi ma una consapevolezza solida e ferma: la possibilità di giocarsela con tutti. La partenza stagionale non è stata la più solida di sempre, nonostante l’inserimento del nostro Nicolò Melli (prima doppia doppia all’esordio nella Bundes per l’ex EA7). Da lui, Zisis, Theis, Tadda, la sapienza di Strelnieks e i buoni propositi di Nikolic (due volte tra i migliori U16 dell’intero continente) passeranno le fortune di una squadra che di certo non si candida a far sfaceli in Europa, ma che dirà la sua e strapperà importanti risultati appena gliene sarà data opportunità.

Darussafaga Dogus Istanbul

Due anni fa era in seconda divisione Turca, oggi a competere con le migliori squadre del continente. La storia recente del club meno famoso di Istanbul è praticamente racchiusa in questa frase; la storia però è una pagina da scrivere ed aggiornare, costantemente, e questo è il compito dei vari Preldzic, Savas, Dudley e soprattutto Markoishvili, che avrà l’occasione di rifarsi direttamente nei confronti dei suoi ex compagni del CSKA. Come quarta/quinta forza dei vari gironi di questa edizione, difficile trovare di meglio in Eurolega.

Dinamo Sassari

clicca qui per il preview completo di Sassari a cura di Laura Fois


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