Cska Mosca – EA7 Milano 97-75 (29-15, 25-23; 19-22, 24-15)

Milos Teodosic

Teodosic (foto di Claudio Devizzi)

Quasi con le spalle al muro l’EA7 Milano vola a Mosca per tentare quella che più volte e’ stata definita un’impresa praticamente impossibile in casa del Cska imbattuto da tempo ormai immemore.

Sfida che a tratti diventa la più pura reinterpretazione del “Davide contro Golia” sin dalla palla a due e per tutta la durata del primo tempo, con i padroni di casa come sempre presenti nella casella “fisicità” e con la solita continuità sui due lati del campo, condizionata però da una inconsistenza offensiva dei cinque di Banchi a tratti imbarazzante, con palle perse e tanti tiri sbagliati, interrotti da qualche sporadica iniziativa di Brooks (12 all’intervallo) non coadiuvato dalla miglior partenza di Hackett. I russi invece con De Colo in campo con il titolo di miglior giocatore di Eurolega di gennaio in tasca e Teodosic ancora fuori dal quintetto garantiscono una fluidità offensiva che frutta sino al più 16 dell’intervallo, che si conclude con Kaun e soci probabilmente già non certi, ma quantomeno rilassati.

Suona la sirena, rientrano negli spogliatoi due squadre e ne escono, dopo dieci altre due. Parziale EA7 (9-0) che si rifà sotto sino al meno tre e rottura offensiva prolungata degli uomini di Itoudis che provano a rimettere in bilico il match, o almeno a dare qualche speranza agli ospiti, divenuta ormai flebile all’intervallo. Ragland e Melli ci mettono intensità e volontà tentando di scuotere i propri compagni.

Ci provano, infatti, non riuscendoci però, per motivi parsi ovvi sin dalla palla a due: motivazioni, volontà e consapevolezza (dei propri limiti si, ma anche delle proprie capacità) ancora non pareggiano il conto rispetto ad una profondità di rotazioni, talento e semplice stazza fisica, e in questi fattori, a questi livelli, il CSKA non ha mai messo in dubbio la propria supremazia. Weems, Hines, Fridzon, Kaun, Nichols, Vorontsevich, De Colo, Teodosic, Markoishvili sono nove dei dodici a referto, e se ci aggiungiamo che Korobkov e Zozulin sanno sempre esattamente dove essere e cosa fare al servizio della causa, obiettivamente a questo punto della stagioni sono poche le squadre che possono “pareggiare” la quantità di potenziale offensivo sui 40 minuti su un parquet europeo.

Per Milano, il solito pit-stop-singhiozzo in Europa dopo un successo in campionato, e la sensazione ufficiosa dei titoli di coda sulla campagna europea 2014/2015.

Cska: Teodosic 19, De a Colo 18, Weems 14; Rimb (43) Fridzon 9; Assist (21) De Colo 7.

EA7: Brooks 24, Ragland 18, Melli 10; Rimb (19) Melli 6; Assist (10) Cerella 3.

Le Pagelle

CSKA: Vorontsevich 5.5, Fridzon 7.5, Kaun 6.5, Teodosic 7, De Colo 8, Markoishvili 6, Nichols 6, Weems 7, Hines 6, Korobkov 6, Zozulin.

EA7 Milano: Brooks 6.5, Kleiza 4.5, Hackett 4.5, Samuels 6, Melli 6.5, Ragland 7, Gigli, Cerella 6, Moss 5.5.