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Vlado Giankovits con la nuova maglia n.8 del Panathinaikos

La nuova stagione della Turkish Airlines Euroleague è segnata da una nuova generazione di giovani giocatori che hanno già mostrato in passato, durante le manifestazioni internazionali giovanili, le loro qualità ma che adesso sembrano pronti per prendere il controllo della massima manifestazione europea. Stiamo parlando di ragazzi come Saric, Bogdan Bogdanovic, Abrines, Gentile, e altri ancora. Tra di loro c’è un ragazzo che probabilmente non è famoso come i nomi appena elencati forse perchè, nonostante l’età (24 anni), non ha ancora completato la sua maturazione cestistica ma che negli ultimi due anni ha forse iniziato la sua scalata. Parliamo di Vlantimir “Vlado” Giankovits.

Giocatore serbo, nato a Belgrado nel 1990, Vlado si trasferisce in Grecia all’età di due anni con la sua famiglia, perché sua padre voleva iniziare una nuova avventura sportiva al Panionios Atene. Bojan Jankovic, che i ragazzi più giovani forse ricordano solo per il triste episodio in cui rimase paralizzato, era al top della sua fantastica carriera quando arrivò al Panionios e gli bastò solo un anno per prendersi un posto nella storia del club. Lo stesso Vlado, oggi, ci tiene a sottolineare che “mio padre era molto conosciuto anche prima dell’incidente. Era un grande giocatore dell’ex Jugoslavia ed una leggenda del Crvena Zvezda. Lui poteva fare triple doppie….anche solo per divertimento! Una volta giocò a Roma contro la Virtus e ne mise 41, e quando arrivò in Grecia diventò subito una star di quella che ai tempi era la miglior lega europea, con giocatori come Galis, Yannakis, Christodoulou, Fasoulas, Vrankovic, Komazec, Tarpley, PJ Brown, Paspalj, Berry, Ortiz, e molti altri.”. Il Panionios per Vlado non è solo un club, è una famiglia, e per lui è stato quasi naturale iniziare nel club la sua carriera professionistica nel 2007. Dopo solo un anno si trasferisce in Serbia per aumentare la sua esperienza e tornare quindi al Panionios per quattro anni, in cui è migliorato sempre stagione dopo stagione, fino a vincere nel 2013 il premio come Most Improved Player in Grecia. Nel frattempo si dichiara eleggibile per il Draft NBA del 2012, senza però essere chiamato, e nel 2013 il primo step importante della carriera con la firma per il Panathinaikos. Nella scorsa stagione non ha avuto un grande impatto ma quest’anno è iniziato in modo decisamente diverso e il feeling di Vlado con la squadra e i compagni è decisamente migliorato “Sono un gran lavoratore oltre che un giocatore ambizioso. Penso che ognuno di noi deve sfidare la fortuna se vuole avere successo. Chiunque può avere successo se solo segue sempre i propri sogni, avendo fiducia e lavorando duramente. Voglio essere un giocatore migliore e una persona migliore attraverso il basket. Giorno dopo giorno voglio migliorare attraverso l’allenamento e sono molto fortunato perché ho dei compagni fantastici ed una staff tecnico di grande livello. Credono in me ed io credo in loro”.

Nel video, postato sul profilo Youtube di Vlado Giankovits, un filmato che racconta la vita del giocatore

Vlado ha il doppio passaporto ma ha deciso di giocare per la Grecia, nazione dove è cresciuto cestisticamente “Ho giocato in tutte le squadre giovanili, sono cresciuto in queste squadre ed ho avuto compagni di squadra che sono diventati miei amici sia se giocavamo nella stessa squadra, come Nikos Pappas, che in altre squadre. Tutti mi vogliono bene in Grecia e non vedo perché avrei dovuto fare una scelta diversa”. Molti anni passati al Panionios e tutti a chiedere sempre a Vlado di indossare la maglia N.8, la stessa del padre, ma lui non aveva alcuna idea di farlo “anche perché il Panionios aveva ritirato la maglia di mio padre e questo è un grande segno dell’amore che tutti avevano verso di lui, oltre che del grande rispetto”, ma quest’anno al Panathinaikos le cose sono cambiate  “per me è molto importante giocare con questo numero. Ovviamente è in onore di mio padre e mi rende voglioso di diventare un giocatore ed una persona migliore tutti i giorni della mia vita”. Vita nella quale Vladimir ha avuto la fortuna di incontrare sempre personaggi importanti, come Alvertis. L’ex giocatore e allenatore del Panathinaikos lo scorso anno ha avuto un grande impatto nella crescita di Vlado “Alvertis è stato un grande giocatore per  oltre vent’anni sempre al top. Una leggenda non solo del Panathinaikos ma di tutto il basket europeo. Ha vinto 5 Euroleague e sa meglio di chiunque altro cosa serve ad un giocatore per competere ad alto livello. Sa meglio di chiunque altro come una squadra può vincere. E lo scorso anno abbiamo vinto in Grecia con lui perché Alvertis sapeva molto bene quello di cui avevamo bisogno”.

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Il n.8, un segno del destino per Vlado, che porta con grande orgoglio

Ma la storia di Vlado va avanti e la fortuna ha voluto che quest’anno sulla panchina del Pana si sia seduto uno dei coach più esigenti d’EuropaCoach Ivanovic vuole una sola cosa da te: lavoro! Lui stesso è un grande lavoratore, oltre che un grande coach. Ha avuto grande successo a Vitoria e molti suoi giocatori non solo sono andati a giocare in NBA ma lo hanno fatto per molti anni e con successo. Chiede il 100% da tutti i suoi giocatori ma è sempre pronto ad aiutarti ed ha una grande personalità. Non dimentichiamoci che è stato capitano della grande Yugoplastika in cui giocavano i vari Kukoc, radja, Perasovic, Tabak, Sretenovic, Pavicevic e sotto un coach molto esigente come Boza Malkovic” . Dusko Ivanovic chiede il 100% ai suoi giocatori per raggiungere i risultati, ma quali? “Non vogliamo parlare di obiettivi. Vogliamo concentrarci solo su ogni allenamento e su ogni partita, e alla fine vedremo cosa abbiamo fatto”. 

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Giankovits sta avendo un ottimo impatto nella stagione del Panathinaikos

L’unica certezza che ha oggi Vlado è di aver fatto la scelta giusta “Il Pana ha iniziato un interessante progetto con i giovani giocatori greci. Hanno messo insieme un gruppo molto giovane, con molto talento ma anche grandi lavoratori” Non solo questo però, la fortuna di Vlado è anche un’altra ”perché abbiamo la possibilità di giocare in un ambiente perfetto, perché Diamantidis è il miglior capitano possibile per qualsiasi club. Chiunque ha da imparare da Dimitris….e poi abbiamo un coach che ama lavorare con i giovani. E poi i dirigenti hanno il know-how per continuare a rendere grande questo club”. Idee chiare in testa ma un solo obiettivo, ripetuto continuamente “Siamo ambiziosi, ma in questo momento il nostro unico obiettivo è …il prossimo allenamento! Giorno dopo giorno vogliamo migliorare ed essere giocatori e uomini migliori”. Allora ciao Vlado, buon allenamento, anche perché domani c’è la sfida al Barça, un big-match contro una big d’Europa, per continuare la tua vita cestistica e migliorare giorno dopo giorno le tue qualità e raggiungere un livello che tuo padre non solo ha toccato ma superato.


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