Zandalasini a canestro (immagine tratta dal sito web della Fiba)

SEGAFREDO BOLOGNA – FENERBAHCE ISTANBUL 67-85

SEGAFREDO BOLOGNA: Dojkic 10 (4/8, 0/1), Laksa 7 (2/3, 0/5), Zandalasini 18 (4/8, 3/7), Rupert 17 (6/10, 1/4), Parker 4 (2/6, 0/1), Andrè 6 (2/5), Del Pero 5 (0/1, 1/3), Pasa (0/2), Barberis (0/1). N.e.: Orsili, Cinili. All. Ticchi.
FENERBAHCE ISTANBUL: Epoupa 2 (1/2), Cakir-Turgut 9 (3/7, 1/1), Mc Bride 11 (4/5, 1/4), Meesseman 20 (9/11, 0/1), Howard 17 (7/13, 1/2), Onar 10 (3/6, 1/2), Djordjevic, Stokes (0/1), Aydin 6 (3/3, 0/1), Raca 10 (4/6, 0/1). N.e.: Istanbulluoglu, Kurtulmus. All. Maljkovic.
ARBITRE: Mendoza, Matuszewsa, Marchis.
PARZIALI: 15-20, 32-37, 49-61.
NOTE – T2 B 20/44, F 34/54; T3 B 5/21, F 3/12; TL B 12/21, F 8/9; R B 35 (13 o., 10 Rupert), F 36 (7 o., 7 Meesseman, Stokes); A: B 19 (6 Zandalasini), F 29 (8 Cakir-Turgut); PR: B 9 (3 Dojkic), F 8 (3 Epoupa); PP: B 17, F 15; S: B 2 (1 Zandalasini, Andrè), F 4 (2 Howard). Fallo antisportivo fischiato a Mc Bride al 16’47’’ (25-33). Nessuna giocatrice uscita per 5 falli.

BOLOGNA – Il palaDozza è ancora fuori dall’Europa. Per la Segafredo una nuova sconfitta casalinga in Euroleague, questa volta rimediata contro un Fenerbahce apparso inarrivabile. Squadra organizzata quella turca, che spesso e volentieri ha allungato la difesa, rafforzandola con raddoppi asfissianti. Per non parlare di un attacco capace di sfruttare le proprie individualità, sostenuto da una Meesseman brava non solo a macinare canestri, ma anche a organizzare il gioco sotto i tabelloni, quasi come una playmaker aggiunta. Determinante, per le turche, una panchina che si è accesa spesso e volentieri, leggasi Onar, l’ex Sesto San Giovanni Raca e Aydin (26 punti in tre contro gli 11 delle seconde linee virtussine). L’attacco di Bologna ha stentato come poche volte in questa stagione e la sua difesa non ha retto l’onda d’urto avversaria. Aggiungiamo le scarse percentuali dalla linea della carità (12/21, pari al 57% e spicci) e il cerchio si chiude.
Le ospiti partono subito forte: in 4’ è già 4-10 con un canestro di Cakir-Turgut, ma la Segafredo sembra esserci: Del Pero, al 7’07’’, trova la tripla del 15-14. È il primo vantaggio interno, e sarà anche l’ultimo. Da quel momento in poi, il Fenerbahce non molla più la presa, sfruttando tutta la sua potenzialità. Al 15’30”, il vantaggio turco passa per la prima volta in doppia cifra (23-33) con un tiro, a dire il vero piuttosto fortunoso, di Aydin. Tuttavia, la Virtus riesce a chiudere il primo tempo con qualche raggio di sole, che si riverbera anche a inizio ripresa, quando Rupert, siamo al 21’, trova i punti che valgono il 36-37.
Sarà solo un’illusione: le ragazze allenate da Maljkovic riprendono in mano la situazione e tornano a giocare la loro pallacanestro, fatta di intensità e pressione difensiva. Il Fenerbahce cresce, la Segrafredo non ne ha più. Il tabellone dice 53-76 al 34’15’’, un +23 fissato da un arresto e tiro di Raca, Bologna risponde solo con qualche canestro di Zandalasini e poco altro. Finisce come doveva finire, ovvero con Mc Bride e compagne ad alzare le braccia verso il cielo.