Nuova location a far da cornice alla presentazione del centro Emanuele Rossi, 35 anni, reduce da stagioni importanti in quel di Treviglio dove ha lasciato il segno ed i tifosi gli hanno tributato una festa proprio due sere fa’ con uno striscione, applausi e tanta commozione.
Chiusa una porta per il nativo di Roma e’ ora di pensare al futuro prossimo ossia l‘Andrea Costa Imola col DS Bergamini a presentarlo a stampa e tifosi presso il bar “Il Giratempo”.
Tommaso Bergamini: “Ringrazio il Bar Giratempo che e’ anche casa dei nostri tifosi. Vi porto i saluti anche di Domenicali ancora fuori Imola. Prima cosa ufficializziamo Mauro Zappi che sarà’ ancora assistente per altre due stagioni. Siamo felici di presentare Lele e siamo contenti che sia con noi. Viene da anni molto importanti a Treviglio dove ha fatto bene, in campo e’ un gladiatore e fuori un grande uomo, dopo l’ufficializzazione in tanti ci hanno chiamato complimentandosi per la firma. Gli faccio un grande in bocca al lupo ed un benvenuto a lui e la sua famiglia qui all’Andrea Costa.
Emanuele Rossi:” La telefonata con il coach e’ stata importante, mi ha fatto sentire desiderato. Scelta facile Imola ma allo stesso difficile visto che lascio moglie e bimba a Treviglio. Qui e’ una società’ storica ed in Emilia Romagna sappiamo che si respira basket ovunque. In più’ la possibilità’ di giocare in un palazzetto con pubblico caldo, decisione presa con la massima voglia di aiutare questa società’.
Il punto della mia carriera? Sono agli inizi (sorride), comunque penso sempre che posso dare tanto ed ho tanta voglia e grinta da mettere in campo nelle partite e negli allenamenti seppur coi miei limiti tecnici e tattici. Quintetto? Contento di poter aiutare un ragazzo del 98, l’ho affrontato a Trieste due anni fa’ e può’ fare bene. La squadra? Ottimi giocare e la firma di Bowers mi ha esaltato, poter giocare ed allenarmi con lui sarà’ bellissimo.
Siamo tanti giocatori alla prima esperienza assieme e ci vorrà’ tempo per amalgamarci ma possiamo fare bene. Eredita’ di Maggioli? Michele ha fatto la storia della pallacanestro italiana, eredita’ pesante anche se giocatori diversi. Non ho la sua classe ma voglio fare bene. “
Insomma poche parole ma chiare e tanta voglia di ricominciare seppure lontano dalla ormai “sua” Treviglio, vedremo quanto tempo ci vorrà’ a chiudere le ferite della mancata conferma in Lombardia e far divertire e sognare anche i tifosi biancorossi che aspettano tanto da colui che viene chiamato “ER Gladiatore”.