RICCARDO SABADINI

“Per l’Aurora forse scenari impensabili” recitava l’amministratore unico della Termoforgia Altero Lardinelli l’8 febbraio alla vigilia del doppio impegno con Roseto e Ferrara che avrebbe potuto far svoltare definitivamente la stagione dei marchigiani; effettivamente quella dichiarazione è stata uno spartiacque, peccato solamente che gli scenari che si sono aperti davanti agli occhi di coach Cagnazzo e dei suoi ragazzi non fossero esattamente rosei come Lardinelli se li immaginava.
La vista playoff è diventata via via un miraggio sempre più distante e sono arrivate sei sconfitte consecutive che hanno proiettato Jesi nelle sabbie mobili, alla ricerca di una salvezza tutt’altro che banale da ottenere.

GLI AMERICANI
Jesi ha fondato nelle ultime stagioni le proprie fortune sulla capacità di scegliere americani di altissimo livello: in questa annata purtroppo per gli arancioblu le pescate di Ligi non sono state altrettanto fortunate. La coppia originale formata da Jones e Dillard non ha garantito il rendimento sperato: il primo è stato ceduto alla Leonis Roma, sostituito da Preston Knowles, uscito da Tortona mentre il secondo è ancora a libro paga Aurora ma ha ampiamente deluso e ha costretto la società ad andare nuovamente sul mercato, riportando in Italia Rayvonte Rice, investito del titolo di salvatore della patria.

Da sinistra Ligi, Cagnazzo, Rosati e Lardinelli (foto G.Esposto)

LA SFORTUNA
Proprio quando coach Cagnazzo sembrava aver trovato la proverbiale quadra, con gli innesti di Maspero e Knowles, la sfortuna si è abbattuta sui marchigiani, costringendo ai box proprio il neoacquisto Knowles che s’è infortunato durante il match perso con Roseto. Una sosta che è coincisa con quattro sconfitte, cinque se si considera quella di domenica con Ravenna dove Preston è tornato in campo ma ha offerto una prestazione assolutamente non sufficiente. In un campionato così equilibrato, con un roster così corto, Jesi è stata penalizzata fortemente da quest’assenza e adesso dovrà stringere i tempi in previsione di un finale che si preannuncia infuocato.

LE NOTE POSITIVE
L’esplosione di Totè e soprattutto di Bruno Mascolo era attesa ma per nulla scontata: il lungo scuola Reyer e confinato nei due anni a Verona ad elemento che apriva il campo, è stato messo al centro non solo del progetto ma anche dell’area: Leonardo ha diminuito drasticamente il numero di tentativi da oltre l’arco, risultando terribilmente efficace nei pressi dell’anello e accrescendo la sua efficienza a rimbalzo, pur cadendo di tanto in tanto in problemi di falli.
Mascolo invece è stata la nota più lieta della stagione: dopo un avvio così così, è letteralmente esploso caricandosi sulle spalle la squadra a suon di prestazioni convincenti. In questo senso è stata fondamentale la passata stagione a Napoli dove, nonostante la disastrosa situazione societaria, il prodotto del vivaio PMS ha avuto tanto spazio che ha sfruttato alla grandissima.

LA DELUSIONE
Chi invece fino a questo momento non è riuscito a rendere secondo le attese è Lorenzo Baldasso: anche lui prodotto del vivaio PMS come il compagno Mascolo, alla prima esperienza da titolare dopo le stagioni vincenti di Trieste sta trovando notevoli difficoltà nell’esprimere tutto il suo potenziale. Fisicamente meno dotato del suo “gemello”, Lollo si sta rendendo utile alla causa ma francamente tutto l’ambiente si sarebbe aspettato di più.

Jpeg

LE PROSPETTIVE
A quattro gare dal termine, molto del risultato finale della stagione passerà dai due scontri diretti che la Termoforgia disputerà in casa contro Cagliari e sul parquet di San Lazzaro contro la Baltur: in particolar modo ribaltare il -4 subito in terra sarda all’andata sarà fondamentale, visto che i rivali sono al momento in quart’ultima posizione, quella che significa salvezza diretta, con due punti di vantaggio.
Vero che Cagliari ospita nel prossimo turno in un altro match fratricida la Bakery (mentre Jesi farà visita a una Imola in piena corsa playoff) ma vero anche che i sardi alle ultime due giornate hanno Fortitudo e Montegranaro mentre Rice e compagni chiuderanno la loro regular season all’UBI Banca Sport Center contro la Pompea Mantova.
La verità è che gli arancioblù devono concentrarsi solamente su loro stessi per provare ad evitare la lotteria dei playout e poter pianificare poi una stagione più serena: l’innesto di Rice in questo senso può essere un’addizione fondamentale ma servirà un contributo da parte di tutti e soprattutto che Knowles ritorni il giocatore che aveva portato due vittorie nelle due partite dopo il suo arrivo.