Ora Si Ravenna- Le Naturelle Imola: (19-14, 56-29, 74-49)
Arbitri Cappello, Rudellat e Grazia
RA: Farina, Potts 15, Jurkatamm 12, Thomas 13, Chiumenti 13, Marino 6, Treier 17, Venuto 3, Seck 4, Sergio 7, Bravi 2. All. Cancellieri
Im: Ingrosso, Ivanaj, Morse 13, Taflaj, Valentini 11, Calvi, Fultz 7, Baldasso 15, Masciadri 9, Bowers 13, Alberti. All. Di Paolantonio

Da due: RA 23/43 (6/7 Chiumenti), IM 14/27 (3/3 Masciadri)
Da tre: RA 10/15 (2/2 Marino), IM 7/16 (3/4 Baldasso)
Tiri liberi: RA `16/21 (5/6 Treier), IM 19/27 (7/11 Morse)

Varie: Striscione per l’ex Masciadri da parte del pubblico di Ravenna che recita “136 partite mai un passo indietro. Grazie Mascio”

Undicesima vittoria di fila per l’Ora Si Ravenna che prosegue la sua corsa al primo posto solitario e liquida la pratica Imola dopo soli 5 minuti di “sofferenza/rodaggio”. Non che l’avversario odierno potesse mettere problemi a questa Ravenna cosi’ anche mentalmente preparata a ben altri obbiettivi, Le Naturelle e’ infatti reduce da una settimana negativissima subendo tanti punti e soffrendo un fisiologico calo dopo le tre vinte di fila.

Gara d’altri tempi ad inizio con gli ospiti che difendono forte e chiudono il canestro ad una Ravenna che non segna per i primi 4 minuti. Le Naturelle che muove bene la palla ma capitalizza poco nel momento migliore con 4 triple sbagliate su ottime rotazioni. L’Ora Si si toglie la scimmia dalla spalla e con 13 punti sotto canestro (Chiumenti 7) ribalta l’inerzia grazie anche al capolavoro difensivo di Cancellieri.

Potts Love e Cancellieri (foto Pasquale Cotugno)

Il divario aumenta grazie ad un Potts caldissimo (27-14 al 12’) che non lascia scampo d un Andrea Costa da sette perse ed a digiuno offensivo da oltre 5 minuti. I padroni di casa doppiano abbondantemente gli avversari (33-14) e tirano al di sopra del 50%.
Di Paolantonio si gioca la zona ma Treier prima (10) e le cinque bombe consecutive di Marino e compagni spediscono all’inferno (45-23 al 18’ ) chi viaggia in un match già’ abbondantemente finito.
Secondo tempo trasformatosi in allenamento con tanti esperimenti dei coach e giocatori che a babbo morto rimpinguano i propri bottini. Termina 92-68 con tanti giovani in campo e la festa delpubblico di casa che prosegue (10/10) la sua imbattibilita’ casalinga.

 

Fultz Ferguson e Rossi (foto Pasquale Cotugno)

MVP: Kaspar Treier e’ l’emblema di questa formazione romagnola cresciuta mentalmente e tecnicamente ogni gara. La sua prova e’ di pura lucidità’ e sostanza. Il giovane Estone chiude con 17 punti, 6/7 dal campo e 5 falli subiti dimostrando con Cancellieri di poter migliorare e diventare grande.

Il peggiore: Robert Fultz e’ in un momento estremamente negativo, lui che e’ il cervello di questo gruppo non riesce più’ a dare un impronta offensiva ed energia difensiva. Per lui 7 punti con una tripla e quattro liberi.