Trovandomi all’estero (precisamente, in Giappone) mi sono state riferite le considerazioni espresse recentemente dal Dott. Cuomo. Premettendo che non è mia intenzione entrarvi nel merito (non per i contenuti ma per evitare ennesimi clamori) ribadisco che se si vuole comprare la Fortitudo non lo si afferma alla stampa. Se si vuole, invece, minare l’attuale asset societario, l’equilibrio del gruppo o altri aspetti forse sì…

Questa metodologia e queste “sparate” fanno solo molto male alla Fortitudo in un momento in cui si dovrebbe essere invece tutti uniti. Una cosa su tutte, però, mi preme dirla: le garanzie per l’acquisto di Marco Carraretto le ha fornite Bologna 1932 e sono scritte sul contratto del giocatore. Lo abbiamo già detto mille volte, a testimonianza del fatto che in Fortitudo c’è chi paga e vince e, intorno alla Fortitudo, chi parla soltanto. Il resto, a mio parere, non conta..
Bologna 1932 e’ proprietaria di Fortitudo Pallacanestro 103 ed io, per essa, dichiaro formalmente che la mia forte preoccupazione di oggi è quella di mantenersi concentrati sulla posizione di difesa legale e societaria a tutela dei propri diritti nei confronti dei giocatori da tesserarsi per il prossimo campionato di A2, selezionati da un coach scelto e pagato da noi. In un momento cosi particolare, nel quale si contano i veri amici e i nemici esistono pur rimanendo occulti, presto solo attenzione all’esito di una così importante controversia che rischia di penalizzare oltremodo la Fortitudo. Non vogliamo essere in alcun modo distratti da ulteriori considerazioni ma correva l’obbligo di questo chiarimento.
Ribadisco che i soci non hanno sbagliato nulla e hanno tutto il diritto di rivendicare i successi ottenuti in esclusiva e senza collaborazioni di terze figure che paiono volersi ritagliare invece ruoli a tutti i costi e che non rappresentano, invece, in alcun modo la società. Noi abbiamo portato a Bologna Carraretto e Boniciolli, noi li paghiamo come tutto il resto della squadra. Immaginate se avessimo sbagliato la scelta: di chi sarebbe stata la colpa?.. E ora i meriti invece?..
Essere tifosi e dimostrare vicinanza è cosa ben diversa dal manifestare interesse vero nell’acquisto (per quanto legittimo) della società Fortitudo, che è sottoposto a requisiti già chiariti da tempo e che nessuno ad oggi ha perseguito… È’ invece per merito del coraggio e dei soli capitali investiti dai soci e delle capacità indiscusse di squadra e staff, che sino ad ora si è sempre risposto agli impegni presi e lo si farà anche in futuro, nella speranza di raggiungere nuovi, grandi risultati. È’ merito della competenza di tutti coloro che hanno dimostrato serietà, equilibrio e coerenza che oggi ci troviamo in serie A2.
Inoltre, pur nella piena libertà dei media di intervistare qualunque cittadino di Bologna e di chiedere loro qualsiasi cosa, ricorderei che stiamo ancora attendendo novità dal Principe e da altri potenziali interlocutori interessati all’acquisto.. Se vi fosse reale interesse (corre l’obbligo ribadirlo per la millesima e, spero, ultima volta), esistono metodi chiari e stabiliti, ovvero rivolgersi ai nostri consulenti e professionisti. Vorrei però aggiungere e ricordare che i denari sono importanti nello sport ma non sono tutto. Un esclusivo requisito per la compagine sociale e per i rapporti, nonché per gli impegni che la stessa ha nei confronti dei propri partners e della Casa madre S.G., è che si mantengano giuste relazioni ed alleanze, perché da soli non si va da nessuna parte. Noi sappiamo bene da dove veniamo ed è bene che questo lo sappia anche chiunque si voglia avvicinare alla società.
Illudere i tifosi con nominativi di giocatori autorevoli già impegnati, però, in altre squadre con contratti piuttosto lunghi significa mettere in discussione un gruppo appena uscito vittorioso da una competizione guadagnata e sudata sul parquet, che ha allestito ora una squadra competitiva anche per la serie A2 con coerenza e nei propri limiti, pagando sempre puntualmente i giocatori. Tutto ciò non merita di esser messo in discussione. Al contrario, vorremmo che fosse dato il giusto risalto e sostegno a chi si sta prodigando per riuscire a rendere il più entusiasmante possibile  una stagione complessa come quella che ci apprestiamo a vivere insieme. Chi vuole davvero bene alla Fortitudo ne è consapevole!

Gianluca Muratori-  Presidente Bologna 1932

 

Ecco la risposta di Jack Bonora giornalista bolognese:

Ho appena terminato di leggere il comunicato di Gianluca Muratori, in risposta alle parole di Gerardo Cuomo, intervenuto alla trasmissione “Sport club”, da me condotta, con Luigi Balduini e Max Cocchi, a Rete 7. Mi preme ricordare che il mio compito e’ semplicemente quello di raccogliere dichiarazioni e non concludere affari. Non e’ di mia competenza se la trattativa con il Principe non si e’ chiusa, lo era, invece, l’annunciare in anteprima che i signori Luca Baraldi e Paolo Ronci erano andati a richiedere di analizzare i conti della Fortitudo, per conto del suddetto, e indicare il nome del tramite Francesco Di Silvio, come poi, in seguito, riportato da tutte le testate giornalistiche. Come non sara’ di mia competenza l’eventuale acquisizione, o meno, della societa’ da parte del signor Gerardo Cuomo, ma, semplicemente, lo e’ stato l’aver dato notizia della volonta’ del suddetto di compiere questa operazione. Inutile dire che anche le modalita’ di svolgimento delle trattative impostate dalle parti mi possono interessare solo giornalisticamente e non imprenditorialmente. Colgo l’occasione per salutare Gianluca Muratori, che conosco e stimo da 20 anni, per complimentarmi con lui e con i suoi soci per cio’ che hanno fatto per la Fortitudo e per augurare alla stessa di ritrovare presto la serie A1. Sotto la presidenza di chi non mi interessa, non e’ di mia competenza.

Jack Bonora