E’ un fiume in piena l’Amministratore Unico Giampiero Domenicali in una conferenza stampa legata alle prospettive ed a tanti numeri. Non un appello ma una richiesta di certezze immediate quella del primo protagonista storico della principale società’ di pallacanestro cittadina.

Ecco le parole principali: “Sino ad una decina di giorni fa’ una parte dei soci non voleva più’ partecipare e mettere soldi in cassa, questo e’ stato uno dei problemi per la società ha avuto problemi di liquidità. Io gli ho parlato individualmente per fare un ultimo sforzo, già’ alla cena di Natale c’erano problemi grossi e non sapevo cosa dire. Ringrazio Alex Petrilli ed Annamaria Barraco per il supporto al sottoscritto in questi mesi. Sono stati due mesi molto duri, hanno continuato nelle loro attività’ portando anche idee. Una parte della base sociale non mi ha sostenuto e non parlo solo economicamente, nel 2017 abbiamo sottoscritto un aumento di capitale di 600 mila euro. Dal 2013 al 2015 abbiamo ridotto il debito ma l’arrivo della finanza per noi e’ stato un massacro tutt’ora in essere. Parte degli sponsor si sono fermati a sottoscrivere contratti, nuove aziende erano invece titubanti. Nella stagione sportiva 2015/ 2016 abbiamo fatturato 920mila euro di sponsorizzazioni. Ad oggi fatichiamo invece ad arrivare a 700mila euro nonostante l’arrivo di Eurovo che ci ha tenuto a galla, tutte le societa passate da questa bufera hanno poi chiuso. Nel 2017 la Comtec ci ha suggerito di sottoscrivere un aumento di 600mila euro, al 31 dicembre gli attuali soci hanno aggiunto in cassa 720mila euro. Gli appelli fatti in precedenza non hanno sorbito effetto ed al di fuori di Eurovo nessuno si e’ fatto avanti. Mi dispiace che alcune aziende locali sponsorizzino a Bologna ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso e’ il fatto che alcuni soci si siano stancati. Lo facciamo per passione e perché’ ci crediamo ma ora abbiamo problemi, ringrazio Di Paolantonio che ha accettato di lavorare anche con un budget minore. Ad oggi abbiamo meno entrate, 91 abbonamenti in meno (25mila euro) con problematiche di pagamenti. Ad oggi, dopo la gara contro Udine, abbiamo incassato 16mila euro in meno. Altro problema sono gli impegni presi a Maggio ma a settembre ci comunicano che non arrivano i 50 mila euro promessi. Inoltre aziende che chiedono di posticipare fatture e quindi incassi, ecco le ragioni per il quale siamo in ritardo di un mese negli stipendi con staff e giocatori. Ringrazio i giocatori che non hanno sollevato problemi allenandosi da professionisti, li avevo informati preventivamente della situazione.
Per queste ragioni abbiamo fatto due incontri con soci e professionisti (commercialisti ed avvocati) ed abbiamo deciso che faremo di tutto per finire la stagione. Diventa fondamentale mantenere il titolo e la categoria fino a fine stagione. Una ipotesi e’ la continuità’ aziendale e sportiva ad Imola, in questo caso entro Marzo condizioni certe con accordi per proseguire nella prossima annata con certezze. Abbiamo bisogno di 300 mila euro da parte di altre realtà chiedendo ai nostri attuali sponsor per poter avere il budget totale a dare continuità. (1 milione)
Personalmente mi faccio volentieri da parte cercando aziende che mettono soldi, io tifo e sostengo la squadra e società. Io ci credo ma qui non siamo più’ alla fase degli appelli, qui ci vogliono i soldi!
Se cosi non fosse dal 2 aprile cercheremo di vendere il tipo scambiandolo con altre realtà. Ci sono tante società’ che cercano i titoli per salire in A2 oppure altre di A che vogliono far giocare i giovani al piano di sotto.
Ovviamente tifiamo e lavoriamo per la prima ipotesi ma ora tocca alla città di Imola aiutarci, noi come soci ci stiamo impegnando per recuperare dei soldi.
Siamo anche di fronte ad un vuoto amministrativo, in altre parti stanno parlando con le amministrazioni in carica. Incontreremo in campagna elettorale le forze politiche spiegando come sta la situazione. Abbiamo avuto un vuoto di un anno e mezzo a livello politico dove non sapevamo con chi parlare.
Chiudo dicendo che siamo convintissimi a continuare, non vogliamo chiudere ma se saremo costretti venderemo o scambieremo il titolo. Progetto? Siamo consapevoli che abbiamo concorrenza di attività sportive in zona, noi abbiamo il progetto di sanare i debiti per poi fare progetti sportivi ed essere competitivi sul piano commerciale. Inoltre dovremo creare un nostro settore giovanile, con l’International siamo affiliati.“

Urge quindi qualcosa di realmente concreto onde evitare di perdere la seconda serie nazionale ad Imola.