Mancava l’ultimo tassello per vedere completato il roster della prima squadra e l’ufficialità di quel tassello è arrivata qualche minuto fa con il comunicato stampa di Pallacanestro Biella. Con la firma di Emmanuel Omogbo la squadra di coach Galbiati assume le sue fattezze definitive e sulla carta, pur con il punto interrogativo della giovane età, sembra dotata di gran atletismo e spettacolarità. Spettacolo che non dovrebbe mancare con il lungo nigeriano firmato oggi, il classe ’95 nato a Lagos, dopo l’esperienza al college di Colorado si è già visto in Italia con la maglia di Pesaro dove ha prodotto 11 punti e 9 rimbalzi a partita. La sua carriera è continuata in Lituania e poi Israele ma adesso è ora di tornare in Italia per far vedere nella seconda serie le qualità che lo hanno contraddistinto nella stagione marchigiana.

Queste le parole del GM Nicola Minessi:  “Siamo veramente felici di essere arrivati a Emmanuel, un giocatore fortemente voluto dal nostro coach. La volontà di Paolo è stata decisiva per il buon esito della trattativa. In una prima fase di mercato eravamo orientati su un altro tipo di giocatore, Paolo ci ha fatto completamente cambiare visione e insieme abbiamo capito che per la nostra squadra il profilo di Omogbo è perfetto. Siamo felici di aver preso un giocatore estremamente funzionale alla squadra”.

Coach Galbiati commenta così la presa del nigeriano: “Quando è nata la possibilità di arrivare a Emmanuel ci siamo confrontati molto. La società ha speso tanto tempo nel visionarlo e successivamente nella trattativa che oggi ci permette di ufficializzare il suo arrivo a Biella. È un giocatore che porta alla nostra squadra fisicità e atletismo, doti che ci regalano grande versatilità. Ho sentito il ragazzo prima e dopo la firma, mi ha colpito per educazione e voglia di fare. Nonostante le diverse esperienze europee è ancora molto giovane e ha sposato in pieno il nostro progetto volto alla crescita di tutti i componenti del roster. Siamo felici di questa operazione e non vedo l’ora di iniziare a lavorare con lui e tutti gli altri ragazzi”.