Axpo Legnano – BPC Virtus Cassino 90-69

Legnano si aggiudica la sfida tra i due fanalini di coda del Girone Ovest, entrambi già certi di disputare i playout, con Tortona e Leonis Roma già ampiamente salve e Siena autoestromessasi dal campionato.

Charles Thomas, il migliore per i Knights con 24 punti, 5 rimbalzi e 3 assist (Foto: Legnano Basket)

Il +21 finale sembra la dimostrazione di una prova di forza della squadra di casa, e invece è esattamente il contrario. La Virtus Cassino si è presentata a Legnano priva di tre elementi chiave, tutti acciaccati: Mike Hall e Luca Castelluccia hanno visto la partita dalla panchina, Gennaro Sorrentino non ha nemmeno viaggiato con la squadra. E con una rotazione ridotta all’osso (sei giocatori, con il solo Ingrosso sopra i 2 metri e con il giovane Razic ad avere parecchi minuti e responsabilità), la squadra ultima in classifica ha giocato alla pari (se non meglio) contro un Legnano (senza Laganà) che ha potuto scavare il divario solo nell’ultimo quarto, quando evidentemente gli ospiti non ne avevano davvero più.

Al di là di questo, la partita in sé è stato uno spettacolo a tratti tremendo, che ha messo in chiaro, una volta di più, quanto queste due squadre meritino il posto che occupano in classifica, tra quello che probabilmente è il record stagionale di airball, diverse mattonate su ferro e tabellone, tragicomici errori in sottomano, palle perse in maniera misteriosa e giocatori che quasi si scontrano per ricevere un passaggio destinato a chissà chi. In tutto questo, gli arbitri non hanno perso l’occasione per abbassarsi al livello delle due squadre in campo, con una serie di fischi da libro fantasy su entrambi i lati del campo.

Per Cassino c’è comunque la nota positiva di aver giocato in modo più o meno convincente, considerando soprattutto la situazione d’emergenza, per tre quarti. I Knights, secondo coach Mazzetti, hanno “giocato una partita paziente, che era quello che ci eravamo prefissati […] non possiamo pensare che a questo livello si vada in campo e per diritto divino, per le assenze degli altri, noi vinciamo le partite”. Vero, ma ciò non toglie che gli ospiti abbiano giocato alla pari pur ruotando in 6, senza il loro miglior giocatore, con un solo lungo di ruolo e con un Michael Ojo da 2/8 al tiro nel primo tempo. Se questo è quello che lo staff legnanese si era prefissato, ai playout ci sarà da divertirsi…