Axpo Legnano – Baltur Cento 95-82

Charles Thomas, a tratti immarcabile (Foto: Tania Calini)

Vincono e, tutto sommato, convincono i Knights in una gara 1 tosta ed equilibrata contro un valido avversario come Cento, che è partito come meglio non avrebbe potuto (0-12 dopo i primi 4 minuti di gioco) ma che alla distanza ha subito il rientro dei padroni di casa, bravi a non perdere la testa dopo un inizio disastroso (5 palle perse nel primo quarto sulle 11 in totale) e anzi a trovare energie e mentalità giusta prima per ricucire (36-37 a metà del secondo quarto) e poi per sorpassare dopo l’intervallo.

Sebastiano Bianchi, protagonista a sorpresa (Foto: Tania Calini)

Se i giovani Knights hanno un po’ fallito l’approccio a una gara così delicata (Bortolani 2 punti, Serpilli 5 punti, entrambi con 1/5 al tiro), ci hanno pensato gli altri 5 uomini in rotazione a fare la differenza, a partire da un Ferri ottimo in difesa e per una volta costruttivo anche in attacco, nonostante le basse percentuali (7 punti con 2/7 al tiro e 5 assist), per arrivare a Raffa, che giocando per buona parte di gara da guardia pura ha trovato più spazio per le sue incursioni in area (25 punti con 7/11 da due e 3/9 da tre); senza dimenticare Bozzetto, al rientro dopo un mese di acciacchi fisici, che ha dato tutto quello che aveva contribuendo con 11 punti (compresa un’inconsueta tripla in pieno allungo nel quarto periodo) e 11 rimbalzi. Ma sono due gli MVP per Legnano: il primo è il solito Charles Thomas, vero e proprio faro dell’attacco legnanese, che dopo un primo quarto da 2/9 al tiro ne ha giocati altri tre da 8/14 con 8/9 dalla lunetta, chiudendo una prestazione mostruosa da 32 punti, 15 rimbalzi, 12 falli subiti, 5 recuperi e 3 assist. Il protagonista inaspettato è invece Sebastiano Bianchi, che è riuscito a contagiare i compagni con la sua energia: dopo la ripresa era praticamente ovunque, non c’era palla vagante o rimbalzo senza che ci fosse lui nei pressi, e le statistiche sono lì a dimostrarlo (13 punti, 19 rimbalzi, 29 di valutazione).

In area è stata una vera e propria battaglia (Foto: Tania Calini)

Dall’altra parte, Cento ha iniziato bene senza però riuscire a capitalizzare il cospicuo vantaggio ottenuto nei primi minuti: Taylor (24 punti e 5 assist, 11/18 al tiro) è stato il punto di riferimento offensivo per tutta la partita, ma ha avuto parecchie difficoltà quando Legnano si è messo a zona nella ripresa, una mossa che ha tolto, probabilmente più di quanto si sperasse, ogni riferimento all’attacco emiliano. Ottimo anche Gasparin (16 punti, 7 rimbalzi e 6 assist), che però ha dovuto spendere parecchie energie all’inseguimento di Raffa in difesa, mentre Chiumenti (10 punti e 6 rimbalzi) e un sorprendente Ebeling (12 punti e 9 rimbalzi in 18 minuti) hanno provato ad alzare il livello di fisicità in area, riuscendoci però solo a sprazzi. Il vero assente è stato James White, mentalmente fuori dalla partita fin dai primi minuti, tanto da chiudere con una prestazione disastrosa da 9 punti con 3/17 al tiro e 4 palle perse (eloquente il -7 di valutazione).

La buona notizia per Cento (e cattiva per Legnano) è che difficilmente l’americano ripeterà una prestazione tanto negativa, mentre dall’altra parte sarà difficile che Bianchi si mantenga costantemente su certi livelli per tutta la serie. Insomma, gara 2 sarà una storia a sé, come è giusto che sia nei playoff/playout; la strada per la salvezza è ancora lunghissima.