“Un fulmine a ciel sereno” ecco le prime parole a caldo di coach Giampaolo Di Lorenzo che ha saputo la notizia del suo esonero nel pomeriggio verso le 15,30.
L’ex allenatore di Omegna e Forlì, reduce da 4 sconfitte consecutive nell’ultimo mese non ha peli sulla lingua e dimostra tutta la sua incredulità al telefono. “Mi hanno informato che avevano cambiato idea su di me e volevano cambiare allenatore inspiegabilmente. A quanto pare erano tutti contrari a parte il patron Russo che ha deciso autonomamente. Non ho avuto nessun sentore in precedenza e non mi avevano neppure avvisato prima di Scafati. Col patron ho parlato solo due volte, sarà stato consigliato male”
Il nativo di Napoli nel 1968, con passato da playmaker di buon livello, è il secondo coach di Silver ad essere sostituito dopo Ponticiello a Scafati . Proprio la formazione campana gli è risultata fatale domenica scorsa in casa: “Non capisco strategicamente la scelta. Dall’inizio mi avevano chiesto la salvezza che significava il 13^ posto ed il premio under per una stagione di transizione. L’obbiettivo era anche mettere a posto i bilanci, ho accettato subito dicendo che avremmo sofferto con il budget basso, creando un gruppo giovane e soffrendo tantissimo.
Venivamo da due partite giocate senza il nostro faro Bonessio, la prima in casa di Treviso dove abbiamo ceduto proprio alla fine ed in casa contro la Givova ove abbiamo condotto per oltre 37 minuti. La squadra era viva ed in crescita, abbiamo vinto a Ferrara e Piacenza e perso a Treviglio per una furbata.“
L’ormai ex della Bawer sostituito da Massimo Bianchi è un fiume in piena e prosegue nella sua disamina senza interruzioni: “Il gruppo è giovane e con poca personalità ed inoltre abbiamo un Usa che ci ha dato poco sin d’ora. In casa non ci sono più gli ultrà e sembra di essere al cinema. Le gare perse ad inizio stagione in casa erano tutte ravvicinate dopo la vittoria di Piacenza. Chieti ha fatto un match incredibile e Ravenna che si sta dimostrando solidissima. Scelsi Matera anche a dispetto di offerte in categoria superiore in quanto mi hanno detto che eravamo una famiglia, ci aiutiamo e diamo una mano ma poi alla prima difficoltà è stato mandato via Viggiano ed alla seconda il sottoscritto.”
Parole dure, frutto forse di poca chiarezza da parte di qualcuno nell’ambiente o incomprensioni: “Siamo secondi nella classifica under e ad oggi (8 punti in classifica) salvi, alla notizia i ragazzi piangevano e si prendevano la colpa inoltre non ho mai risposto male a nessuno. Proprio un fulmine a ciel sereno. Ho cercato di ottimizzare tutto anche facendo meno amichevoli estive per non far pagare trasferte, se c’erano i soldi (ora ci sono due allenatori a libro paga) si poteva rinforzare ad Agosto direttamente. Mi sento un cane da combattimento che ha sbagliato una gara. Mi son fidato del cuore ed ho sbagliato, sul ripescaggio avevamo ragione a livello legale ma non avevamo la struttura per fare la Gold. “
Infine un commento finale sul torneo di Silver e sulle favorite: “Livello più basso rispetto allo scorso anno ma maggiori pressioni. Bari si sapeva che retrocedeva e poi è sparita Lucca. C’erano Usa più forti (James in Eurolega), oggi si prendono dei lunghi giovani per risparmiare che forse non valgono la categoria. Mediamente non si vede un gran basket visto che c’è meno talento. Dall’altra parte ci sono squadre esperte come Treviso e Ferrara che verrà fuori con Martellossi.“