Dopo aver parlato con Claudio Coldebella sugli aspetti organizzativi e di basket giocato della LNP diamo spazio, in esclusiva per Dailybasket.it, al Responsabile Marketing Nicola Tolomei ed al responsabile comunicazione Stefano Valenti.

Partiamo incalzando Tolomei sugli aspetti legati a marketing e media.

UPS: Siete ripartiti da zero coinvolgendo un Title sponsor importante e raccogliendo sotto il vostro ombrello tante realtà commerciali che vi stanno supportando nonché partner secondari che affiancano il loro nome a iniziative come ad esempio il premio per miglior allenatore e giocatore del mese. Quale è l’obbiettivo di primaria importanza nel coinvolgimento delle società affiliate con essi e quali le iniziative per la messa in pratica?

Il primo obiettivo della Lega è stato quello di ricreare una strategia condivisa con i club per affermare i principi sui quali si fonda la nostra proposta di marketing tesa a “fare sistema”  all’interno di un sistema di comunicazione estremamente affollato e competitivo.  Il nostro progetto si fonda essenzialmente sul concetto di territorialità ed esprima opportunità sia per il mondo business che per il mondo consumer, con una particolare

sensibilità rivolta alle tematiche sociali. Elemento chiave dell’intera strategia, specie nella proposta business è la disponibilità che i club vorranno concedere per la realizzazione di una piattaforma di marketing condivisa capace di mettere in relazione oltre 1500 aziende tra loro.

 

DOWNS: La chiusura di Sportitalia vi ha fatto perdere la visibilità televisiva, a che punto siamo con l’avvio delle dirette con la nuova realtà LT multimedia?

I rapporti con LT Multimedia sono in fase avanzata e vengono instaurati su una nuova prerogativa, non più esclusivamente commerciale bensì di marketing riconoscendo all’azienda un ruolo di Main Sponsor in virtù dell’impegno che la stessa è chiamata ad esprimere. In questo caso la nostra Lega afferma ancora di più la volontà di essere un vero e proprio partner e al contempo un “media” utile per consolidare la riconoscibilità anche là dove esse sono aziende di comunicazione. L’accordo con LT Multimedia introduce la possibilità di incrementare la quantità dei contatti grazie ad una proposta multimediale che raggiungerà il nostro target attraverso tutte le diverse fonti (tv, web, altro).

UPS: Idea innovativa per il nostro basket la creazione di una WebTv su cui mandare in diretta le partite. Quali i criteri di scelta dei match visibili in streaming? Sara’ garantita una equa rotazione e visibilità a tutte le società di Gold e Silver?

La rotazione e la visibilità delle società Gold e Silver verrà studiata congiuntamente con il media partner per soddisfare e garantire standard di qualità del prodotto televisivo e un’equa ripartizione della presenza. La possibilità di sfruttare canali diversi (web, tv) ci permette di raddoppiare la nostra proposta durante il campionato.

 

E’ ora la volta di Valenti su uno dei temi che sta maggiormente creando polemiche tra le società di LNP: la comunicazione. Argomento abbastanza vasto che va a comprendere sia i rapporti con gli Uffici Stampa delle società che gli aspetti legati al sito internet di LNP e il rilevamento statistico.

Stefano, partiamo dalla comunicazione e dal rapporto con gli Uffici Stampa.

UPS: Da parte vostra c’è il chiaro tentativo di rivoluzionare il modo di pensare il basket in Italia professionalizzando l’approccio con le società. Quali strumenti offrite alle società come LNP in questa ottica?

Valenti “Partendo dal presupposto che il sistema di comunicazione interno tra LNP e Società andasse completamente resettato e rinnovato in virtù della nuova strutturazione: LNP rappresenta numericamente la più grande lega di pallacanestro in Europa. Così come andava rivisto il sistema di comunicazione tra le Società ed il mondo esterno, attraverso il nuovo sito di LNP. Che fosse da stimolo cioè a veicolare non solo i risultati dell’attività agonistica, ma anche la vita del club a 360 gradi, non più e non unicamente in ambito locale, ma dando l’immagine di un’informazione con dignità e valenza di portata nazionale. Processo che è anche di responsabilizzazione nella comunicazione, e che richiede certamente tempo per essere assimilato nella sua grande potenzialità.”

 

DOWNS: Questa ricerca della professionalità, per qualcuno ossessiva, si sta trasformando in richieste sempre più pretenziose, soprattutto verso società che vengono gestite in modo più o meno familiare. Come mediare e cosa rispondete ai detrattori?

Valenti “Che non c’è richiesta più complessa di quella che a propri non viene valutata. Le nostre strategie sono tutte state improntate per essere al passo con i cambiamenti del mondo che ci circonda: piattaforma di WorldPress per far viaggiare la comunicazione, la più semplice da utilizzare; e poi la diffusione di storie e immagini della propria squadra. Sapevamo che il nostro approccio non sarebbe stato facile per tutti, ma è apprezzabile, piuttosto, quanti hanno fatto lo sforzo di esaudire le richieste. Il nostro database era pari a zero, in estate, ora sta diventando non solo sempre più ricco, come è logico che sia, ma noto anche una maggior selezione e capacità d’uso del nuovo sistema. Al termine di questa prima stagione molte Società avranno imparato ad utilizzare nuovi strumenti e comunicato in modo diverso. Il basket ne ha bisogno, non può restare legato a strumenti ormai in disuso o quasi.”

 

Uno degli scogli maggiori che avete incontrato, in questi primi due mesi, è senz’altro quello del rilevamento statistico e della sua implementazione sul sito web.

UPS: Vi siete aperti al nuovo sistema FIBA leggermente più complesso e meno intuitivo. Quale la logica e come pensate di far cambiare idea ai tanti scettici? Quali i punti di forza di questo sistema?

Valenti “Torno al concetto base: la complessità non è reale, ma figlia del rinnovamento totale deciso da LNP. Rilevamento statistico, net-casting, sito, comunicazione. Il rilevamento FIBA: pensiamo che per club che si muovono in ambito internazionale, come quelli di Adecco Gold ed Adecco Silver, sia fondamentale avere uniformità statistica di giocatori che si muovono sullo stesso mercato. In ambito europeo l’Italia è stata alcune volte presa ad esempio per rilevamenti di gare in contraddizione con il dettato FIBA. L’usare il software FIBA “costringe” i nostri addetti a rispettarlo. E’ una gabbia, ma sulla strada dell’evoluzione. Ma non abbiamo proposto il cambio senza fornire un servizio: in estate LNP ha organizzato ben dieci incontri sul territorio nazionale, riunendo rilevatori delle 178 Società, per illustrare il nuovo sistema. Con tanto di clip video esemplificative delle situazioni più complesse. Un lavoro che solitamente veniva fatto solo per gli arbitri. Noi l’abbiamo proposto anche ai rilevatori di DNC.”

 

DOWNS: Il sito web ha mostrato nelle prime giornate qualche falla soprattutto per via dei tanti accessi e di alcune statistiche errate. Come siete intervenuti?

ValentiQuanto alle statistiche, i rilevatori messi a disposizione dalle Società vengono monitorati dopo ogni partita, con un report dettagliato sul loro operato. Se ad un tiro non corrisponde un rimbalzo, viene evidenziato. Così come vengono evidenziate note di merito in situazioni complesse e risolte correttamente. Chiediamo un impegno, ma forniamo anche un controllo che è gratificazione per chi lavora bene. Giornata dopo giornata, il report ha rilevato sempre meno errori. Veniamo al sito: abbiamo avuto due situazioni di crash, il 6 (prima giornata) ed il 12 ottobre (seconda). C’era la necessità di settare la macchina su un numero di accessi che solo l’avvio della stagione poteva definire con esattezza. Il problema poi non s’è più riproposto. Abbiamo riconosciuto pubblicamente il disservizio e ce ne siamo scusati con quanti ritengono i sistemi on-line sempre perfetti. Lo vorremmo essere anche noi, in realtà ad oggi siamo perfettibili. Riteniamo di essere sulla strada giusta, il tempo ci darà ragione, ci siamo affidati ad una struttura che può supportare l’impegno, certamente gravoso. Ci sarebbe piaciuto iniziare a lavorare sul sistema qualche tempo prima, anziché a 40 giorni dall’inizio dell’attività che ci porta a monitorare qualcosa come 90 partite live nel weekend. Abbiamo pagato il prezzo massimo, se possibile è uno stimolo in più a far meglio. La collaborazione delle Società è cruciale e giorno dopo giorno viene percepito sempre di più. Anche questo è un bel segnale.”

 

Per chiudere, puoi darci per i nostri lettori qualche anticipazione sull’organizzazione dell’All Star Game e delle finali di Coppa Italia a Rimini?

Valenti “Abbiamo ufficializzato la sede della Coppa Italia, dal 7 al 9 marzo, a Rimini ma in un ambiente inusuale come i padiglioni della Fiera. Spazi ideali per un’offerta che si chiama “Ryhtym n’Basket” e sarà fatta anche di musica, svago e giochi, per grandi e piccoli. Vogliamo che il basket sia portatore di una cultura sana di adesione e condivisione degli spazi. Rimini Fiera ha colto questo nostro desiderio e si è subito messo al nostro fianco. Chiaro, negli stessi giorni si assegneranno i tre trofei della Coppa Italia, Adecco Cup, per Gold/Silver, DNB e DNC. Vuol dire far confluire nei tre giorni di Rimini 18 squadre che daranno vita a 15 partite: la piccola follia è di provare a farle vedere tutte, o quasi, agli iper-appassionati, sui due campi che saranno allestiti.

Quanto all’All Star Game, stiamo ricevendo le manifestazioni di interesse, si svolgerà il 17 aprile, il giovedì che precede la Pasqua. La formula c’è già, i nostri tornei ci vengono incontro con spunti accattivanti, ma diremo tutto più avanti.”