Il basket campano vuole tornare protagonista nel panorama nazionale. La stagione 2020/2021 sarà la seconda consecutiva senza rappresentanti della regione in massima serie: un digiuno che non si verificava dagli anni ’90, quando passarono sei campionati tra la retrocessione in A2 della Onyx Caserta (1993/94) e la promozione della De Vizia Avellino propiziata da un’incredibile tripla da centrocampo di Claudio Capone (1999/2000). Le stesse società che nell’ultimo decennio hanno popolato i piani alti della nostra pallacanestro, poi improvvisamente abbandonati per motivi economici; così, mentre biancoverdi e bianconeri stanno ridisegnando le loro società ed il loro futuro rispettivamente in B ed in A2, ci sono altre due squadre che vogliono prendersi lo scettro di regina della Campania, che rispondono ai nomi di GeVi Basket Napoli e Givova Scafati. Le due società hanno fatto la voce grossa, costruendo gran parte dei propri roster già durante queste prime settimane di mercato; e il lavoro fatto fino ad ora, sia per gli azzurri che per i gialloblu, li candidano di diritto per un posto al sole nella prossima annata.

Jordan Parks è chiamat al rilancio dopo un’annata poco performante a Treviso (©2019 Foto Alessio Brandolini)

IN AZZURRO I MAGNIFICI SETTE (PER ORA) – A Napoli si è scelto di dare una certa continuità al progetto, mantenendo le certezze acquisite lo scorso anno. Certezze che hanno il nome di Pino Sacripanti in panchina, uno che per preparazione e carriera l’A2 se la mangia a colazione, e in campo di Daniele Sandri, Antonio Iannuzzi e Diego Monaldi, tre degli italiani più continui di tutto il girone ovest. Ma l’attenzione è focalizzata sull’asse play-pivot tutto a stelle e strisce e di altissimo livello per la seconda serie nazionale, composto da Josh Mayo e Jordan Parks. Entrambi arrivano carichi di enormi aspettative: Mayo era fino a marzo il leader incontrastato della Varese che navigava tranquilla a metà classifica, in top 10 per punti (sesto con 15.7) ed assist (decimo con 4), mentre Parks viene da una stagione così così a Treviso (8 punti e mezzo con il 37% da tre, ma la stessa percentuale da 2 punti) ma è lo stesso che l’anno prima metteva a fuoco le difese di tutta l’A2 con 23 punti ad allacciata di scarpe. Oltretutto, fate conto che i due già si conoscono visti i loro trascorsi a Bonn: ci vorrà ben poco per il rodaggio… A puntellare la rosa il giovane veterano Eric Lombardi, ben conosciuto da Sacripanti (fece parte della Nazionale Under 20 che vinse l’oro europeo 2013, assieme a Monaldi) e soprattutto Pierpaolo Marini, lo scorso anno uno dei migliori realizzatori italiani di tutta l’A2. Per completare le rotazioni si parla di Jurkatamm (millennial ex Ravenna) e Chiumenti, ma guardando già questi sette la GeVi si propone come candidata alla promozione.

Charles Thomas è il colpaccio di Scafati (Foto di Marco Berti)

SCAFATI SACCHEGGIA IL GIRONE EST – Scafati però non vuole essere da meno, costruendo una squadra di tutto rispetto per coltivare grandi ambizioni. La società del patron Longobardi è partita in sordina, mettendo su pian pianino un roster ben bilanciato e molto profondo; ma soprattutto, nelle ultime settimane ha saccheggiato dall’elite del girone Est. Dalla Forlì seconda in classifica arriva il lunghissimo Benvenuti, ma ben tre elementi del nuovo roster arrivano dalla Ravenna destinata al primo posto prima della chiusura anzitempo della stagione: gli esperti Tommaso Marino e Luigi Sergio, ma soprattutto Charles Thomas, terzo marcatore assoluto del suo raggruppamento con 19.9 punti ogni volta che metteva piede sul parquet. L’ex Cantù ha oramai 34 primavere sul groppone, ma in campo non se ne accorge nessuno, tanta è la sua energia e la sua intensità, oltre la fame di canestri: senza mezzi termini, è un acquisto elitario per il secondo campionato nazionale. Scafati vorrebbe completare la coppia di americani con un playmaker, ed il nome più gettonato è di un altro top scorer dell’est come Rotnei Clarke, poco più di 19 punti a gara con la maglia di Mantova. Quello dell’ ‘1’ è l’ultimo colpo da piazzare, dopo gli innesti del vecchio lupo d’esperienza Musso, del lungo tiratore Cucci da Montegranaro e del giovane Sabatino, oltre alle conferme di Portannese, Lupusor e Rossato.

Insomma, Napoli e Scafati lanciano la sfida per la serie A: chissà se vedremo davvero un derby campano per la conquista della massima serie…