In riferimento ad alcune dichiarazioni riportate a mezzo stampa e riguardanti proposte di modifica ai criteri di interscambio di squadre tra i campionati di Serie A e Serie A2, Lega Nazionale Pallacanestro rende nota la seguente dichiarazione del presidente, Pietro Basciano.
“Il movimento della pallacanestro italiana ha grande necessità di regole certe e quelle attualmente in vigore prevedono un’interazione tra la Serie A ed il nostro campionato di vertice, la Serie A2. Di conseguenza ritengo l’ipotesi di blocco delle retrocessioni di cui ho letto priva di fondamento, in quanto non poggia su alcun dato concreto. Riteniamo, inoltre, che un blocco delle retrocessioni non apporti nessun beneficio al movimento tutto. Da parte nostra è viceversa auspicabile un aumento delle promozioni, da una a due”.
“Sorprende che tali dichiarazioni arrivino dal Presidente di Reggio Emilia. E’ stato dimostrato negli anni come gli investimenti operati dai nostri imprenditori non solo siano stati premiati dalla promozione, ma abbiano nel tempo mostrato la bontà della struttura organizzativa dei Club attraverso il consolidamento nei tornei LNP – prosegue Basciano – Mi riferisco a Trento, attuale squadra rivelazione in Serie A. Ma è facile risalire negli anni più recenti a Pistoia, alla stessa Reggio Emilia, Brindisi, Varese”.
“Tutti Club che per storia, cultura di pallacanestro ed oculate politiche societarie oggi danno lustro al massimo campionato italiano. E allora chiedo, agli stessi imprenditori che ne detengono le sorti, quali sarebbero stati i loro investimenti a fronte di una promozione negata a priori dalle regole. Assieme al sogno sportivo che, in una fase così complessa, rende invece viva la passione negli imprenditori, sponsor ed appassionati. E va tutelato”.
“In riferimento alle dichiarazioni sul mercato dei giocatori, chiederemo come LNP di regolamentarlo attraverso l’istituzione di apposite finestre, le uniche entro le quali saranno possibili operazioni in entrata ed in uscita. Ritengo questo sistema molto più vicino alla realtà delle Società, disincentivando scelte affrettate e dettate solo da un paio di risultati negativi. Quando invece la situazione economica contingente dovrebbe consigliare a tutti maggior prudenza e massima valorizzazione del parco atleti già a disposizione”.