TRIESTE – Nel recupero della nona giornata di campionato, posticipata a causa delle qualificazioni mondiali a cui JaVonte Green ha fatto parte con la canotta del Montenegro, l’Alma Pallacanestro Trieste rimane imbattuta grazie al successo di 82-63 ottenuto contro i Roseto Sharks. Non c’è stato un vero e proprio show individuale, dal punto di vista realizzativo, per i padroni di casa tanto che il miglior realizzatore è stato Federico Loschi con soli quindici punti, coadiuvato da altri cinque compagni di squadra tutti in doppia cifra. Non sono bastati invece i tredici di Giorgio Di Bonaventura, miglior realizzatore degli ospiti. Con questo successo i giuliani rimangono al primo posto in classifica con venti punti mentre gli abbruzesi rimangono all’ultimo posto nella graduatoria con soli due punti. Nel prossimo turno l’Alma ospiterà la Termoforgia Jesi, al momento la sesta forza del girone, mentre gli Sharks visiteranno il campo della Dinamica Generali Mantova, al momento decima. Ora passiamo alla cronaca, ai tabellini ed alla sala stampa del recupero del “PalaRubini Alma Arena”.

QUINTETTI

TRIESTE: Fernandez, Cavaliero, Green, Da Ros, Cittadini.

ROSETO: Marulli, Di Bonaventura, Casagrande, Lupusor, Ogide.

I primi cinque minuti, in quel dell’Alma Arena, sono filati lisci come l’olio viste le poche interruzioni di gioco ed il basso numero di punti complessivi realizzati, si arriva solo 6-5 a metà del primo quarto nonostante un antisportivo fischiato ai danni di Fernandez. Ciò è accaduto principalmente per due fattori: l’eccessiva spettacolarità nelle giocate tentata dai padroni di casa, che ha però prodotto ben quattro palle perse, ed una buona dose di foga agonistica degli ospiti che hanno colmato, almeno in questi istanti di gioco citati, il gap tecnico tra le due compagini. Già al termine dei primi dieci minuti di gioco l’Alma ha impresso un’accelerata importante per l’esito dell’incontro visto il parziale di 15-8, concretizzato grazie al trio formato da Lorenzo Baldasso, JaVonte Green e Federico Loschi. Nonostante ciò la squadra di Dalmasson ha commesso troppi errori di concentrazione sulla propria metà campo, probabilmente causati dal margine tecnico-tattico in favore dei giuliani. Nella prima parte del secondo quarto, che è iniziato sul 23-16, ha visto la fuga della squadra alabardata che è stata determinata dall’entrata sul parquet del capitano Andrea Coronica. Il numero zero non ha contribuito offensivamente ma ha avuto il merito di trasmettere ai suoi compagni una gran dose di energia tanto che gli ospiti hanno realizzato solamente cinque punti nei primi sei minuti (36-21 al 17′). Così, con l’attenzione che è aumentata tra i giocatori di Dalmasson e diminuita in queli di Di Paolantonio, si chiude il primo tempo con un ulteriore allungo con i sei punti di Daniele Cavaliero, gli unici giunti nei primi venti minuti per l’ex guardia di Varese, che mandano i suoi compagni all’intervallo sul 46-24. 

All’inizio del secondo tempo i ritmi offensivi delle due compagini si sono abbassati nuovamente, anche a causa di un nuovo aumento delle palle perse giuliane che sono passate da sette a dieci nei primi cinque minuti del terzo quarto in cui accade molto poco (53-34 al 25′). Gli abbruzesi però hanno continuato a spingere tanto che, nel corso del trentesimo minuto, si sono riportati pericolosamente sino al 61-50 per merito anche di una difesa a zona 2-3 ben eseguita. Nel quarto parziale l’Alma continua il suo percorso verso il successo poiché non concede agli Sharks nessuna possibilità di rientro nonostante sia visibile il fatto che l’intensità adottata dalla capolista non sia alta per tutta la durata degli ultimi dieci minuti di gioco.

TRIESTE-ROSETO (23-16; 23-8; 15-26; 21-13)

TABELLINO

TS: Coronica 2, Fernandez 6, Green 11, Milic 0, Schina 0, Baldasso 11, Janelidze 12, Cavaliero 11, Da Ros 2, Bowers 12, Loschi 15, Cittadini 0. Rimbalzi 40 (Bowers 8). Assist 17 (Schina 4).

ROS: Ogide 11, Alessandrini 0, D’Eustachio 0, Lupusor 6, Di Bonaventura 13, Lusvarghi 0, Zampini 7, Casagrande 8, Marulli 6, Infante 12. Rimbalzi 32 (Ogide 7). Assist 9 (Casagrande 3).

SALA STAMPA

Eugenio Dalmasson (allenatore Alma Pallacanestro Trieste): “Roseto ha fatto una partita che ci aspettavamo e vediamo già da domani l’approccio a Jesi. Per una squadra che vince sempre la parola fatica non c’è e siamo contenti anche perché siamo vicini alla qualificazione nella Final Eight. Bowers sta andando bene, si sta integrando e sono convinto che sa dare il meglio di se. Si sta allenando con cautela e sarà ottimo se recupererà la serenità mentale specie in allenamento ma sono contento per i passi avanti che sta facendo. C’è sempre qualcosa di migliorare nell’arco dei quaranta minuti e ci stiamo lavorando con l’obbiettivo di migliorare nonostante le vittorie. Tutti e trentuno i miei colleghi vogliono avere il problema di Fernandez, perché è un talento cristallino. Per quanto riguarda Green torna carico di benzina nonostante i viaggi. Conosce meglio se stesso ed è sempre più carico perché impara sempre cose nuove.”

Giga Janelidze (giocatore Alma Pallacanestro Trieste): “Non ho mai mollato quest’oggi e son stato la con la testa ed è per questo che ho trovato i canestri da sotto. Ci tenevo tantissimo a questa partita anche perché sono un ex, dove ho trascorso il mio primo anno da senior in cui mi sono trovato benissimo. Mi piacerebbe giocare allo stesso modo con Jesi anche perché ho trascorso lì ben due stagioni. Lo staff ha lavorato nella stessa maniera delle ultime partite. Il coach ci ha tenuto a precisare l’importanza della partita, specie nell’approccio a questo testacoda. Il nostro gioco è di andare a mille e tutti possono andare al massimo vista la buona gestione delle rotazioni del coach. Preferiamo giocare in velocità ma non è un problema cambiare il ritmo .”

Emanuele Di Paolantomio (allenatore Roseto Sharks): “Posso solo fare i complimenti ai ragazzi a causa delle due assenze importanti senza fare un passo indietro. Ci prendiamo ciò che abbiamo prodotto nel primo quarto e nel secondo tempo. Possiamo giocarci le nostre carte per salvarci. Ho fatto i complimenti perché non abbiamo mai mollato anche grazie ad una discreta pallacanestro. Ci deve dare la fiducia per il proseguimento del campionato. Siamo partiti per disputare una stagione col coltello tra i denti ed il pubblico di Roseto lo sapeva. Si è creato un po’ di tensione dopo le tre sconfitte casalinghe consecutive ma sono contento per la prestazione dei nostri anche perché abbiamo bisogno del calore del pubblico.”


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