Il presidente della Blu Basket, Gianfranco Testa (foto di Danilo Scaccabarossi)

Giornata importante per la Blu Basket Treviglio che cerca di rilanciarsi per la nuova stagione sportiva, dopo la chiusura del rapporto di sponsorizzazione con la Remer. Nella cornice del Ego Club la società bergamasca ha indetto una conferenza stampa per annunciare, come già ampiamente previsto, la fine del rapporto con la Remer Rubinetterie al termine naturale del contratto di sponsorizzazione e, contestualmente, ha lanciato un appello alle aziende del territorio per poter proseguire sul solco delle ultime stagioni, garantendo un’adeguata prosecuzione dell’attività nel prossimo campionato di Serie A2.

Come previsto dal contratto, a fine maggio si è chiuso il rapporto tra la Blu Basket e la Remer della famiglia Repici“, ha esordito il presidente Gianfranco Testa. “Sono stati 5 anni ricchi di successi, in campo e sugli spalti, in cui la nostra società si è consolidata nel panorama cestistico nazionale, diventando una realtà solida del campionato di serie A2. Ed è per questo che colgo questa occasione per ringraziare non solo Antonio Repici ma anche sua figlia Nancy che ci hanno sempre supportato nel nostro cammino in questi ultimi anni“.

Il presidente Testa ha tolto subito qualsiasi dubbio alla platea specificando che la società “si è già iscritta al prossimo campionato e non ci sono dubbi sulla nostra partecipazione” ma l’occasione è stata propizia per rivolgere un appello alle aziende del territorio “per farsi avanti per far sì che la Blu Basket possa continuare a mantenere la categoria portando in giro per l’Italia il nome di Treviglio. La nostra priorità è quella di trovare uno o due main sponsor ma anche allargare la base dei tifosi, magari aumentando il numero degli abbonati ed avere tutte le domeniche lo stesso entusiasmo e lo stesso ambiente delle ultime gare della stagione e dell’unica gara di playoff giocata“.

Il presidente Testa ha ribadito che la società non ha mai preso in considerazione la cessione del titolo. “Non ne abbiamo mai parlato e mai ci abbiamo pensato, tanto da iscrivere la squadra al prossimo campionato il primo giorno utile. Stiamo dicendo che siamo alla ricerca di nuove risorse per proseguire l’attività di alto livello che abbiamo portato avanti fino ad oggi. Qualora facendo i conti non saremmo più in questa situazione, faremo una squadra per quelle che sono le nostre possibilità e sarà il campo a dire quale sarà il nostro futuro“.

L’ultima battuta è per l’eventuale opportunità delle squadre satellitePuò essere un’idea e teniamo ovviamente le porte aperte anche a soluzioni di questo tipo. Al momento però non abbiamo avuto contatti con nessuna società e d’tra parte anche la formula prevista dai regolamenti merita un attimo di riflessione, senza dimenticare anche l’aspetto tecnico visto che, ad esempio, potrebbero esserci problemi negli allenamenti settimanali avendo in squadra stranieri che magari ti mancano per un paio di giorni per giocare nelle Coppe europee“.


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