Neanche il tempo di tirare il fiato ed è già tempo di quarti di finale per i playoff di Serie A2 Lega Nazionale Pallacanestro. Ad aprire le danze, a dire il vero, chi gara-5 l’ha guardata seduto in poltrona e sta preparando i quarti di finale da una settimana, ovvero Benfapp Capo d’Orlando ed Edilnol Biella che alle ore 21 si sfideranno al PalaSikeliArchivi per gara-1, poi domani pomeriggio toccherà alle altre tre sfide.

Vujačić uno dei protagonisti attesi di questi playoff (foto Pasquale Cotugno)

I NUMERICinque squadre del girone Ovest, tre del girone Est, quelle che sono arrivate alle spalle di Bologna. Biella unica squadra a ribaltare il pronostico nel primo turno. Nove vittorie esterne su 38 gare giocate. Capo d’Orlando il miglior attacco con oltre 90 punti su 3 partite giocate, Biella la miglior difesa con meno di 70 punti subiti in 4 gare giocate. Il Veneto e la provincia di Bergamo le più rappresentate con 4 squadre su 8. Proprio l’exploit di Bergamo e Blu Basket Treviglio è forse il dato più sorprendente, visto come entrambe le squadre si approcciavano alla stagione. Bergamo era reduce da una salvezza di corsa ma ha puntato sul talento di Roderick e sulla voglia di rivalsa di Sandro Dell’Agnello. Una stagione sempre nei quartieri alti arrivando a sognare la promozione diretta ma anche una semifinale di Coppa Italia. A pochi chilometri la Blu Basket era rimasta senza sponsor e con budget ridotto eppure la società e Adriano Vertemati hanno fatto scelte rischiose ma vincenti, costruendo una squadra equilibrata in cui l’arrivo di Mitja Nikolic ha chiuso il cerchio e portato ad una stagione storica.

(credits Lega Nazionale Pallacanestro)

I PROTAGONISTI ATTESI E ASSENTI – Tanti nomi, quelli noti e meno noti, di una stagione comunque molto intensa ed emozionante. Brandon Triche, Terrence Roderick, Deshawn Sims, Corbett, e poi quelli arrivati in corsa Logan e Vujacic oppure Joe Trapani che appena arrivato ha subito lasciato il segno. Ma anche tanti italiani, Bruttini, Amoroso, Borra, Caroti, Benvenuti, Candussi. E poi quelli che purtroppo non ci saranno come Eric Lombardi uscito con un ginocchio rotto da gara-5, Francesco Stefanelli e Jacopo Lucarelli, per citarne alcuni. E poi quelli che cercheranno di rientrare, su tutti Pecchia, Traini ed infine Taylor, che dopo aver saltato gara-5 dovrebbe essere in campo a Porto San Giorgio.

Marco Sodini ha costruito una grande stagione di ritorno a Capo d’Orlando (©2019 Foto Alessio Brandolini)

BENFAPP CAPO D’ORLANDO-EDILNOL BIELLA – Unica sfida tra squadre dello stesso girone, Capo ci arriva dopo il facile 3-0 su Ravenna, Biella dopo aver ribaltato il pronostico contro Udine. Di fronte il miglior attacco del primo turno, Capo, contro la miglior difesa, Biella, capace di subire meno di 70 punti a partita da Udine. In stagione regolare il bilancio è 1-1, con gara molto combattuta all’andata in Sicilia e facile vittoria di Biella all’HYPE Forum al ritorno. Però da quel giorno, era il 30 gennaio, Capo d’Orlando non ha più perso, 13 vittorie consecutive tra stagione regolare e playoff ma soprattutto la squadra di Sodini ha improvvisamente cambiato passo a livello di gioco diventando un rullo compressore. Assenze importanti da ambo le parti, Lucarelli per Capo, Stefanelli e probabilmente Chiarastella (uscito malconcio da gara-4) per Carrea. Assenze che saranno sicuramente più pesanti per la squadra piemontese mentre Sodini, con l’innesto di Joe Trapani, sembra aver ritrovato la quadra oltre che qualche variante tattica in più. Potrebbe essere una serie corta ma anche no e forse tutto dipenderà da una gara-1 a cui Capo d’Orlando arriva dopo 9 giorni di pausa e potrebbe faticare a rientrare nel ritmo partita. Serie più combattuta del previsto ma alla fine la Benfapp vince 3-1.

Brandon Taylor, l’uomo della provvidenza per Bergamo (Bergamo – Foto di Maurizio Dalla Zuanna)

XL EXTRALIGHT MONTEGRANARO-BERGAMO BASKET – Ancora una di fronte all’altra in una sfida che sembra infinita e si ripete di anno in anno tra Serie B e Serie A2, passando dalle finali di Coppa Italia. Montegranaro e Bergamo si ritrovano una di fronte all’altra a distanza di circa due mesi da quel quarto di Coppa Italia in cui la squadra di Dell’Agnello sorprese a domicilio gli uomini di Pancotto. Quella sera Corbett non era al meglio e Montegranaro arrivava in condizioni fisiche precarie e con il peso del pronostico sulle spalle, mentre Bergamo era in forma e giocava senza pensieri. Sfida che si presenta senza pronostico perché Montegranaro è squadra difensivamente solida ma in Coppa Italia Roderick e Taylor fecero molto male, mentre sotto canestro la crescita di Benvenuti potrebbe anche essere fondamentale per gli esiti della sfida. E’ altrettanto vero, però, che Corbett e Simmons sono cresciuti tanto e Dell’Agnello, almeno nel primo episodio, potrebbe avere un Taylor in meno. In gara-5 con Mantova la grande difesa di Bergamo ha mascherato i problemi offensivi dati dall’assenza del folletto americano (72 punti e solo 8 assist, per una squadra che viaggiava in campionato a 82 punti e 16 assist a partita) ma con Montegranaro potrebbe essere tutto diverso. Salta subito il fattore campo ma sarà una serie lunga e Pancotto sfrutta l’esperienza, XL Extralight vince 3-2.

(credits Lega Nazionale Pallacanestro)

Alessandro Rossi ha guidato Rieti ad un’ottima stagione (©2018 Foto Alessio Brandolini)

DE’ LONGHI TREVISO-ZEUS ENERGY RIETI – Due squadre reduci da una stagione tribolata, tra infortuni e cambi di assetto. Treviso è cresciuta mese dopo mese trovando l’assetto definitivo solo con l’arrivo di Logan, vincendo in Coppa Italia e provando a mettere paura a Bologna. Rieti ha dimostrato una resilienza forse unica, dopo aver perso J.J. Frazier dopo sole 3 giornate (tutt’ora il miglior marcatore di Rieti nella stagione, con 18 di media), averlo sostituito egregiamente con Adegboye ed aver perso anche lui dopo 13 partite. Alla fine è arrivato Antino Jackson che nella serie con Forlì si è preso la scena con la tripla del successo in gara-1. Rieti ha costruito la sua stagione nel fortino del PalaSojourner dove ha perso solo 2 volte, l’ultima il 3 marzo dopo la sconfitta alla prima giornata, ma è anche vero che in trasferta gli uomini di Rossi hanno faticato tantissimo e non vincono dal 30 gennaio, non proprio il modo migliore per approcciare una serie con il fattore campo contro. Treviso, dal canto suo, non sta benissimo. Trapani ha sorpreso la squadra di Menetti che ha forse approcciato in modo leggere la trasferta in Sicilia, inoltre l’assenza di Eric Lombradi, oltre ad essere critica per la corsa alla Serie A, può essere pericolosa anche contro una squadra come Rieti con lunghi atletici che amano allontanarsi dal canestro. E’ anche vero, però, che nessuno in questi playoff può contare sulla profondità della panchina di Menetti, capace di regalare almeno 20 minuti a partita a 9 giocatori. Serie poco aperta nel pronostico, Rieti ci prova ma la De’ Longhi passa 3-0.

(credits Lega Nazionale Pallacanestro)

Una delle tante schiacciate della stagione di Jacopo Borra (foto di Danilo Scaccabarossi)

REMER TREVIGLIO-TEZENIS VERONA – Quasi un derby (poco più di 100 km di distanza tra le due città) e sfida non inedita a livello di Serie A2, con le due squadre che si sono incontrate in regular season nella stagione 2015/16 con Treviglio che vinse due volte. La Remer, partita per salvarsi, arriva con pieno merito per la prima volta nella sua storia ai quarti di finale, dopo aver chiuso al terzo posto ad Ovest ed aver perso solo 3 partite nel girone di ritorno. Verona invece va ancora una volta all’assalto della promozione, anche se quest’anno le aspettative erano più basse rispetto al recente passato. Dalmonte ha costruito una squadra scientemente votata al tiro da 3 punti (oltre 30 tentativi a partita in stagione regolare, il 50% dei tiri complessivi) e non potrebbe essere altrimenti con un roster in cui anche a giocatori come Candussi e Poletti piace uscire per tirare da dietro l’arco. La Blu Basket è squadra più equilibrata grazie soprattutto alla crescita di Borra ma ha comunque giocatori come Caroti, Roberts, Nikolic, Reati e, se sarà della serie, Pecchia, a cui piace tirare da 3 punti. La serie probabilmente girerà sulla capacità di Treviglio di restare “grossa” con Borra in campo e resistere alla capacità di Verona di aprire il campo anche con i suoi lunghi. Dall’altra parte però, Dalmonte dovrà essere bravo a resistere con i suoi piccoli alla bravura di Treviglio di portare i suoi esterni a giocare in post-up nei cambi difensivi. Verona può contare probabilmente su una panchina più lunga e sicuramente su una delle stelle (Vujacic) di questi playoff, che però negli ottavi non ha inciso più di tanto. Treviglio si accoppia sicuramente meglio con Verona che con Roseto ma servirà che Pecchia sia della partita se la Blu Basket vorrà spostare ancora più in alto l’asticella della storia. Sfida equilibrata e bellissima che la Tezenis farà sua ma arrivando fino a gara-5.

 


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