Altra prestazione sontuosa di Mattia Palumbo (foto di Danilo Scaccabarossi)

URANIA BASKET-BCC TREVIGLIO 68-75

La BCC Treviglio vince anche la seconda gara della Supercoppa LNP, sbancando il Palaiseo di Milano, contro una Urania Basket più che rimaneggiata e si giocherà il passaggio del turno nel derby con Bergamo domenica pomeriggio. Gara senza troppa storia viste soprattutto le condizioni con cui i Wildcats si sono presentati in campo, privi di 4 potenziali giocatori da quintetto. Nonostante tutto Milano prova a giocarsela in un primo quarto divertente ed equilibrato, in cui le triple di Benevelli e qualche errore di troppo nel pitturato di Treviglio, permettono all’Urania di tenersi in linea di galleggiamento. Treviglio, più avanti nella preparazione e tatticamente più pronta, ha accelerato i ritmi nella seconda frazione, scappando subito sul 28-42 grazie soprattutto ad una ottima circolazione di palla che ha prodotto ottimi tiri da dietro l’arco (4/5 nel secondo quarto). Toccato anche il +17 Treviglio ha provato a gestire la gara ma Milano è rimasta dentro il match riuscendo a rosicchiare punto su punto a cavallo dell’ultima pausa, arrivando sul -7 e dando un senso all’ultima parte di gara. Milano ha avuto un paio di chance per riaprire completamente la partita prima che una tripla di Palumbo, dopo un rimbalzo offensivo, chiudesse il match.

Andrea Benevelli, giocatore fondamentale per Milano (foto di Marco Berti)

URANIA – Difficile giudicare una squadra scesa in campo senza 4 giocatori fondamentali per gli equilibri tattici, come Montano, Bianchi, Negri e Lynch. Soprattutto l’assenza del lungo USA, che bene aveva fatto a Bergamo domenica, ha evidenziato forse quello che potrebbe essere il problema maggiore di Milano in campionato, un reparto lunghi un po’ troppo “leggero” per la categoria. Benevelli ha un gioco troppo perimetrale, Piunti può metterci solo un po’ di garra ed il giovane Pagani vedrà poco il campo in campionato. E stasera è andata anche bene vista la serata storta sia di Borra che di Pacher. Detto di un Benevelli che ha confermato stasera la sua leadership tecnica (27 punti e 7 rimbalzi con il 50% da 3), segnali poco incoraggianti sono arrivati da Raivio che fino a quando la difesa di Treviglio ha avuto benzina nelle gambe ha faticato a vedere la palla. L’ex Legnano sembra ancora “timido” nel prendersi quelle responsabilità che coach Villa gli chiede ed anche fisicamente sembra non avere lo smalto dei giorni migliori. Se c’è qualcosa di positivo che Milano può prendere da questo match, è sicuramente la capacità di restare dentro la partita con la testa, anche quando Treviglio ha dato l’impressione di tracimare, e soprattutto l’intensità difensiva messa in campo negli ultimi 15′ che ha permesso all’Urania di riavvicinarsi e giocarsi la gara fino alla fine. Adesso, dopo l’ultimo inutile impegno di Orzinuovi, la cosa più importante sarà recuperare tutti gli uomini per poter preparare al meglio l’esordio in campionato.

Ivanov, giocatore molto interessante (foto di Danilo Scaccabarossi)

TREVIGLIO – La squadra di Vertemati dimostra ancora una volta, dopo l’esordio con Orzinuovi, di essere molto avanti come squadra producendo una prima parte di gara di altissima qualità sia offensiva che, soprattutto nel secondo quarto, difensiva. Treviglio sembra già avere una grande padronanza tattica della situazione, capendo benissimo quello che c’è da fare in campo. Contro una squadra che schierava l’Under Pagani in post basso, Caroti ha subito appoggiato il gioco su Borra e Pacher oppure ha invitato i compagni ad attaccare il ferro. Solo un pò di imprecisione in avvio non ha permesso alla BCC di allungare subito, però quando Milano ha riempito l’area nel secondo quarto ecco arrivare i tiri aperti da dietro l’arco che hanno permesso a Treviglio di aprire la forbice e di incanalare di fatto la partita. Ancora note positive per Mattia Palumbo, il migliore anche stasera con i suoi 18 punti, 9 rimbalzi e 4 assist. Aldilà dei numeri, però, è il linguaggio del corpo del non ancora 19enne ad impressionare, capace di dominare tecnicamente la partita. La sensazione è che nella sua testa sia scattato quel famoso “click” che ti fa passare da buon giocatore a grande giocatore. Accanto a lui, oltre alla buona prova balistica di Reati il cui 3/3 dalla grande distanza ha dato il là alla fuga di Treviglio nel secondo quarto, si è iniziato ad apprezzare il valore aggiunto di Ivanov che non è tanto in attacco, dove comunque ha mostrato alcuni punti forti del suo repertorio sia in uscita dai blocchi che in avvicinamento a canestro, quanto in difesa dove la sua fisicità può essere molto importante contro gli esterni avversari. Raivio gli è rimbalzato contro finché ha avuto benzina nelle gambe. Un pò troppo sciuponi sotto canestro sia Borra che Pacher ma il potenziale di questa coppia si è potuto apprezzare anche stasera, senza contare che il gioco dell’americano permetterà a Vertemati, come visto stasera in tante occasioni, di giocare con quintetti “agili” per provare a cambiare ritmo alla gara.

Doppia-doppia per Borra ma tanti errori sotto canestro (foto di Danilo Scaccabarossi)

Un’ultima considerazione che vale per questa gara ma più in generale per questa nuova competizione. L’idea di questa Supercoppa non è per niente malvagia, richiama pubblico e rende sicuramente interessanti le amichevoli estive. Giocare, però, tre gare in meno di 7 giorni può essere molto pericoloso in questo momento della stagione ma soprattutto si corre il rischio, come visto stasera, di avere squadre senza energia dopo 20/25 minuti con conseguente scadimento dello spettacolo.

Urania Basket-BCC Treviglio 68-75 (24-25; 12-26; 14-11; 18-13)

MIL: Benevelli 27, Raivio 11, Piunti 10. Rim 33; Ass 18

TRE: Palumbo 18, Pacher 18, Reati 13. Rim 41; Ass 22