REMER TREVIGLIO-DINAMICA MANTOVA 72-88

Poco più di una settimana all’inizio del campionato ed a Treviglio è andato in scena un’interessante derby di pre-stagione tra la Remer e la Dinamica Mantova, nonostante tra i virgiliani Vencato e Moraschini fossero in tuta, mentre Brownridge è volato negli USA per un lutto familiare. Partita dai due volti, con i padroni di casa che giocano meglio su entrambe le metà del campo nei primi 20′ ma poi rientrano dagli spogliatoi un pò molli (facendo infuriare coach Vertemati, apparso scuro in volto a fine partita), subiscono la maggiore intensità di Mantova e manifestano forse una condizione di forma ancora non al top. Inoltre nell’ultimo quarto coach Vertemati prova diverse soluzioni tattiche e cosi Mantova, trascinata dalla coppia Candussi-Jones può portare a casa la vittoria, tenendo Treviglio a 26 punti dopo averne subiti 46 nella prima parte di gara.

Vertemati (foto di Danilo Scaccabarossi)

QUI TREVIGLIO – E’ piaciuto l’atteggiamento della squadra nella prima parte di gara in cui ha provato a giocare a ritmi alti in attacco, forse troppo per il momento della stagione, ma i ragazzi di Vertemati hanno già mostrato che i meccanismi offensivi sembrano già a buon punto, mentre in difesa ci sono stati anche alcuni black-out, soprattutto nei giochi a due sul lato debole, dove la mancanza di comunicazione ha permesso a Mantova facili tiri. Marino è già in forma, Borra, seppur troppo nervoso nel finale di gara, sembra non aver mai dimenticato il sistema di Vertemati anche se a livello fisico sembra un pelo indietro. Dei giovani Mattia Palumbo sembra un giocatore dal grande potenziale, fisicamente già maturo, con un tiro molto elegante ed anche buone letture, se trova fiducia potrebbe essere anche lui quel giocatore di rottura dalla panchina che sembra ancora mancare a questa Remer. Partita in chiaroscuro per Pecchia e Cesana, che sono partiti poco concentrati e sono andati incontro ad errori banali, sia in attacco che in difesa, ma che sono cresciuti nella seconda parte di gara. Sono giocatori fondamentali quest’anno e dovranno dimostrare di essere maturati e di poter reggere maggiori responsabilità. Chi ha deluso in questa uscita è stato invece Mezzanotte che è sembrato quello più in difficoltà, soprattutto dal punto di vista mentale, con amnesie difensive e poca sicurezza in attacco. Vertemati gli ha chiesto più volte maggiore cattiveria e determinazione, quella che ad esempio il giovane D’Almedia ha fatto vedere nei pochi minuti che gli sono stati concessi. Capitolo stranieri: Douvier sembra avere un ottimo potenziale in attacco, con un tiro molto pulito ed un raggio che arriva senza problemi oltre i 6.75. Sono evidenti i suoi tentativi di integrarsi bene nel sistema Treviglio anche se soprattutto in difesa ha perso qualche giro, ma sembra un giocatore giusto per la Remer. Voskuil ha fatto vedere lampi di classe ed un tiro che inizia ad entrare, anche se fisicamente è ancora indietro rispetto ai compagni, soprattutto per un problema alla schiena che ne ha rallentato la preparazione. Resta comunque un giocatore importante e sono chiari i tentativi di Vertemati di costruire giochi per il suo tiro da fuori.

Candussi è stato tra i migliori di Mantova (foto di Daniele Ferretti)

QUI MANTOVAAssetto troppo diverso da quello definitivo per poter dare un giudizio, con tanto spazio nella seconda parte di gara ai due aggregati Borsato e Caroldi viste le limitate rotazioni nel reparto guardie, così come per Ferrara e Timperi che hanno fatto tanta quantità ma poca qualità, anche se in difesa la loro aggressività ha pagato nella seconda parte di gara. In ogni caso il lavoro di Lamma si vede, la volontà di spaziarsi e passarsi la palla in attacco c’è, così come il lavoro di Candussi e Bobby Jones in attacco. Entrambi sanno giocare interni ma anche aprirsi per prendere il tiro da fuori, molto di più il lungo italiano che ha messo anche una bomba da oltre 9 metri. L’americano ex Roma sembra essere già in ritmo campionato, sciorinando sia movimenti in attacco che grande intensità difensiva, trascinando Mantova nella seconda metà di gara con la sua voglia. Potrebbe essere la stagione della rilancio per poi salire di nuovo al piano di sopra. Lamma ha ancora tanto da lavorare, però quello che è piaciuto è stato soprattutto l’approccio difensivo (scuola Fortitudo non mente!) nella seconda parte di gara, in cui Mantova al rientro dagli spogliatoi ha tenuto Treviglio senza punti per quasi 6 minuti. Senza Vencato e Brownridge, Gergati ha giocato tanti minuti da playmaker, facendolo con ordine e dando anche quel minimo di pericolosità da fuori che proprio Vencato non sempre riesce a dare. La nota negativa per gli Stings sembra essere una panchina corta nel reparto lunghi, perché Cucci sembra sempre più portato a giocare lontano dal canestro e Costanzelli, nonostante un bel atteggiamento aggressivo, sembra ancora troppo acerbo per questi livelli.

Remer Treviglio – Dinamica Generale Mantova 72-88 (24-18; 22-18; 12-28; 14-24) 

Remer Treviglio: Cesana 8 , Voskuil 10 , Pecchia 4 , Douvier 7,  Dessì , Palumbo  4, Marino 21, D’Almeida 3, Mezzanotte  , Borra  9,  Rossi 6. All.: Vertemati

Dinamica Generale Mantova: Vencato ne  , Jones  22, Costanzelli  , Borsato 9 , Caroldi  11, Ferrara 2, Timperi   , Candussi 15 , Albertini  , Morello, Gergati  13, Cucci 16 All.: Davide Lamma


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