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LE NATURELLE IMOLA – Imola si concede il tris di vittorie consecutive sbancando il PalaMaggiò di Caserta meritatamente. Le Naturelle dopo un inizio di campionato shock (0-4) ha cambiato marcia proprio di fronte a match veramente difficili (a Mantova e nel derby sulla lanciata Ravenna) sistemando la difesa e ritrovando vena offensiva dai 6,75 grazie a maggiore circolazione di palla. Fiducia arrivata nonostante nelle ultime tre gare sia mancato Taflaj per infortunio che nelle idee iniziali sarebbe l’ala da quintetto ben sostituito da una crescita esponenziale evidente di Baldasso ora cecchino da fuori che viaggia nelle vittorie a quasi 19 di media. Se nelle sconfitte solo l’apporto degli USA era positivo, nelle tre vinte sono salite le performance della truppa italiana con Fultz di nuovo importante ma anche le piccole cose del giovane Valentini e del centro Ingrosso, capace di dare minuti di fiato a Masciadri e Morse. Quest’ultimo a Caserta ha banchettato sotto le plance (26 punti, 7/11 da due, 14 rimbalzi e 40 di valutazione) aiutato dal fatto che tra i padroni di casa mancava Cusin.
GHERARDO SABATINI (Urania Milano) / TOMMASO RASPINO (Pompea Mantova) / GIOVANNI FATTORI (Eurobasket Roma) / MATTIA PALUMBO (BCC Treviglio) – Giornata importante per i quattro italiani, 3 esperti, uno giovanissimo ed in rampa di lancio, tutti quanti con prestazioni decisive per le sorti delle proprie squadre. Gherardo Sabatini è l’anima dei Wildcats in formato trasferta (dove hanno raccolto le uniche gioie della stagione) con una tripla doppia da 19 punti, 11 assist e 10 rimbalzi, che risulta decisiva nella vittoria del derby contro Orzinuovi. E’ lui, insieme a Montano, l’anima dell’Urania che questa volta evita il finale punto a punto con un terzo quarto di grande spessore in cui arriva a toccare anche il +18. Vince, verrebbe da dire finalmente, anche in casa la Pompea Mantova che “sbanca” il PalaBAM con un bella prestazione di squadra (5 uomini in doppia cifra) in cui spicca la doppia-doppia di Tommaso Raspino, spesso criticato per la scarsa efficienza offensiva, ma che quest’anno sta decisamente giocando ad un livello superiore alle ultime stagioni toccando cifre che non vedeva da almeno 3 anni. Grazie a lui Mantova si porta a fari spenti alle spalle delle prime ed ora, rotto l’incantesimo casalingo, chissà che la gli Stings non possano pungere anche chi sta davanti. Ad Ovest c’era una squadra ancora ferma a 0 punti ed in crisi non solo di risultati ma anche di gioco. L’Eurobasket Roma si toglie la scimmia dalle spalle vincendo su un campo complicato come il PalaSojourner di Rieti con una magistrale prova corale (6 uomini in doppia cifra), un ultimo quarto di grande spessore difensivo (2 punti concessi nei primi 5′, 12 complessivi) ed un Giovanni Fattori finalmente protagonista sfiorando la doppia-doppia e chiudendo con 18 punti e 9 rimbalzi, di cui 5 in attacco. Sempre ad Ovest era attesa ad una prova importante la BCC Treviglio, opposta alla lanciatissima GeVi Napoli di Pino Sacripanti. Ne è venuta fuori una partita inaspettata, in cui Treviglio ha dominato dall’inizio del secondo quarto in avanti, travolgendo Napoli grazie alla sua fisicità, soprattutto degli esterni ed in particolare di un Mattia Palumbo sempre più leader silenzioso e sempre più maturato e sicuro dei propri mezzi. Il ragazzo del 2000 ha banchettato a suo piacimento contro i piccoli di Napoli, incapaci di arginare la sua potenza spalle a canestro e senza armi di fronte al suo tiro che giornata dopo giornata diventa sempre più solido e continuo. Per lui doppia-doppia da 15 punti e 10 rimbalzi a cui aggiunge 5 assist per un complessivo 26 di valutazione.
(credits Blu Basket 1971)
JAZZMARR FERGUSON (Assigeco Piacenza) / KRUIZE PINKINS (Reale Mutua Torino) – Doveva avere il dente avvelenato con la sua ex squadra Jazz Ferguson (20 punti, 8 rimbalzi, 4 assist e 2 recuperi), perché appena sceso sul parquet del PalaOlimpia è sembrato un giocatore in missione. All’inizio si mette al servizio della squadra e sono i suoi rimbalzi, i suoi recuperi ed i suoi assist a scavare il primo solco tra Verona e Piacenza. Poi quando la Tezenis prova il colpo di coda nell’ultimo quarto si mette in proprio e con 8 punti nel finale ricaccia indietro la Scaligera che deve masticare amaro ed incassare la seconda sconfitta nelle ultime 3 gare, la prima casalinga. Nel girone Ovest torna al successo Torino che però soffre le proverbiali sette camice contro una Bergamo mai arrendevole. Ci vuole tutta la classe dei suoi USA a sistemare le cose, con Kruize Pinkins che fa valere la sua stazza nel pitturato con una gara da 29 punti, 6/8 da 2, e 9 rimbalzi, risultando anche decisivo con un paio di rimbalzi nel finale convulso in cui Bergamo prova il colpo di coda.
(credits Scaligera Basket)
DOWNS
OLD WILD WEST UDINE – Sono tre le sconfitte consecutive dei ragazzi di Ramagli che cadono anche a Ravenna nella gara disputata il sabato sera al Pala De Andrè. Udine che nelle prime due trasferte della stagione regolare aveva vinto a Milano e Roseto è calata per via degli infortuni oltre ad un gioco ancora poco fluido. La conseguenza sono state le pesanti perse a Ferrara (senza Amato) ed in casa contro Caserta con un crollo decisivo nel secondo tempo di 55-31 per gli ospiti. In Romagna la difesa ha retto ma il 4/24 da tre (0/7 dell’ ex Verona Amato) e le 12 perse al cospetto delle sole 4 recuperate suonano da sentenza principalmente in una gara abbastanza equilibrata nel punteggio. Coach Ramagli, se gli sarà confermata la fiducia, deve sicuramente cambiare l’inerzia di una stagione ancora iniziata al di sotto delle aspettative e gli investimenti della società del presidente Pedone.
(a cura di Alessandro Salvini e Fabrizio Quattrini)